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Autore: _zukky    10/04/2010    4 recensioni
Un paio di cuffie. Una sequenza casuale. Una penna, un quaderno e James e Lily.
Dieci flashfic ispirate da dieci canzoni diverse.
"E arriverà prima che tu ti addormenterai"
- E anche se non lo vorrai, il tuo inconscio te lo ricorderà.. Ogni notte, nei tuoi sogni. -
A Lussissa.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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When the stars go blue

Cuffie alla mano, ogni frase citata alla fine di ciascuna flashfic l'ha direttamente o indirettamente ispirata.
Ergo le frasi alla fine, in corsivo, sono tratte dalle canzoni sopra citate.
Il titolo è, anche esso, il titolo di una canzone, e stavolta non c'entra nulla con il resto delle storie.
"Quando le stelle diventano blu" ovvero nel pieno di una notte scura come questa, me l'ha ispirato il momento, sì =)


When the stars go blue è dedicata a Lu, da tutti voi conosciuta come Lusissa, per il suo diciannovesimo compleanno =)
Con lei ho imparato il significato delle parole "Ci sono sempre" .. bhè mi rompe una continuazione xD
Dovevo sdrammatizzare xD
No dicevo sul serio prima comunque, buon compleanno scema, ti voglio bene =)








When the stars go blue

Il regalo più grande - Tiziano Ferro

 

- Lily -

Annuì, socchiudendo appena le palpebre - Sta attento -

- Come sempre - L’abbracciò stretta, avvertendo il suo cuore battere frenetico per la preoccupazione.

- Perché non posso venire anch’io? -

- Lily, è una decisione dell’Ordine, lo sai -

Si allontanò un attimo, per guardarlo negli occhi.

- Sei stato tu - Assottigliò appena lo sguardo, scrutandolo attentamente.

- Adesso devo andare - Si affrettò a drappeggiarsi il mantello intorno alle spalle.

- James Potter, vedi di tornare incolume, poi facciamo i conti - lo minacciò puntandogli un dito contro.

- Sìsì - Le posò un bacio veloce sulle labbra - Ti amo - Con un sonoro crack scomparve alla sua vista.

Lily sospirò - Ti amo anch’io - sussurrò alla stanza ormai innaturalmente vuota.

 

“Devo partire però se ho nel cuore la tua presenza..”

 

 

~

 

Primavera in anticipo - Laura Pausini feat. James Blunt

 

Sentivo il cuore battermi all’impazzata.. il respiro farsi poco regolare.. il mio corpo fremeva, percorso da continui brividi..

Tutto, tutto era nient’altro che te..

Le tue labbra, morbide e perfette, sul mio collo.. la mia pelle..

Le tue mani lungo i miei fianchi.. il ventre.. il seno

- James - sospirai, e per un attimo non vidi altro che i tuoi occhi.. densi, torbidi.. resi liquidi dal desiderio..

.. lo stesso che si poteva leggere probabilmente nei miei..

Alzai il viso fino ad incontrare le tue labbra e sentii le tue braccia stringersi più forte intorno a me..

.. E fu nient’altro che caldo.. te.. pelle.. battito..

..Tutto ciò di cui, in quel momento, avevo bisogno..

 

“Confesso sei la causa mia primaria, adesso in me, di tutto il buono che c’è..”

 

~

 

Sono qui per l’amore - Luciano Ligabue

 

- Basta non ce la faccio più - Si buttò di peso sul divano, allargando le braccia - Dormirò per una settimana -

Lily rise, poggiando dei pacchetti sul tavolo - Dai non è stato tanto tragico -

- Nooo, per niente. Non voglio sentire le parole Alice e shopping nella stessa frase mai più! - Strabuzzò gli occhi, sconvolto.

- Però è stato divertente, ammettilo - Gli si sedette accanto, poggiando la testa allo schienale.

- Solo perché è stato bellissimo vederti darle ragione, quando quei vestiti erano orrendi. Frank era sconvolto - sghignazzò.

- Non erano orrendi! - Gli diede uno scappellotto - E visto che ti sei divertito, lo rifaremo - Gli lanciò uno sguardo di sfida.

- Evans non ti azzardare nemmeno a pensarlo -

- Altrimenti? -

Le si avvicinò piano, sotto il suo sguardo tra lo scettico e il divertito  - Altrimenti ti faccio vedere io -

 

“Sono qui per l’amore, per le facce curiose che fa; per la coda alla cassa con il saldo più o meno a metà..”

 

~

 

Il mio pensiero - Luciano Ligabue

 

Era tutto perfetto.

Certo, perfetto.

All’apparenza.

Il cielo azzurrissimo di una giornata di metà maggio..

Le risate.. sembravano ampliate mille volte, ma così lontane da non riuscire ad esserne coinvolto..

L’ombra di un grande albero.. i miei amici che si godevano la bella giornata.

Tutto. Tutto perfetto.

Perfetto.

Mi guardai intorno, e, seppur inconsapevolmente, sapevo cosa stavo cercando.

Ma nulla. Probabilmente era in biblioteca, o in camera, o a Hogsmeade con le amiche..

Mi accorsi che non saperlo mi procurava una fitta allo stomaco.

Mi alzai, dovevo fare quattro passi, stavo impazzendo.

Perché non usciva dalla mia testa. Per un po’.

Solo un po’, mi bastava.

E all’improvviso la vidi: con il solito passo sicuro, un libro alla mano, si dirigeva verso il Lago.

E capii che no, non avrei avuto nulla, nemmeno un millesimo di secondo.. perché non era la mia testa a decidere.

Mi passò accanto affrettando il passo.

- Evans - la salutai soltanto.

Mi guardò per un attimo stralunata, probabilmente per la voce poco allegra o per mia mancanza di iniziativa.

- Potter - rispose, solo per educazione ne ero certo. E si allontanò.. sempre più..

 

“Cosa c’entra questo cielo lucido, che non è mai stato così blu.. mentre qui manchi tu..”

 

~

 

L’immenso - Negramaro

 

- Su sbrigati, gli altri ci aspettano - Lo trascinò per mano, fuori dalla scuola, prendendo la strada principale per Hogsmeade.

- Sì, ma non correre - Cercò di stare al suo passo, fin quando non si decise a darsi una calmata e procedere a passo normale.

James si bloccò all’improvviso, nei pressi della Stamberga Strillante, guardando verso il basso.

- Ehi - Lily si lamentò, costretta a fermarsi.

Lo osservò un attimo - Che c’è? -

Alzò lo sguardo su di lei - È che mi sembra ancora strano - L’abbassò di nuovo sulla sua piccola mano, ricoperta da un guanto, ancora nella sua.

Lily rise lievemente, avvicinandoglisi.

Le sfiorò una guancia, sembrava quasi in uno stato di trance.

- Sei vera - mormorò.

Lei alzò gli occhi al cielo - No, sono una proiezione astrale -

La guardò male - Non prendermi in giro, Evans -

La sua risata allegra riempì l’aria fresca di neve, gli si avvicinò ancora - Certo che sono vera - sussurrò ad un centimetro dalle sue labbra.

 

“Adesso c’è che mi sembra strano parlarti mentre ti tengo la mano..”

 

~

 

Per tutta la vita - Noemi

- Lily! -

- Dove vai così di fretta -

Nonostante i suoi richiami, continuava imperterrita a dargli le spalle, i capelli che oscillavano sulla schiena, come lingue di fuoco che mettevano in guardia chiunque dall’avvicinarsi.

James Potter alzò gli occhi al cielo e affrettò il passo, fin quando non le fu abbastanza vicino da afferrarla per un braccio.

A dispetto dell’apparenza, non si scottò e un moto di familiarità gli scaldò il petto.

Era il suo braccio, erano i suoi capelli, era sempre la sua Lily..

Sebbene lo sguardo con cui lo stava fulminando in quel momento somigliasse più a quello di una iena.

- Che c’è Potter? Ti ricordi adesso di avere una ragazza? - Incrociò le braccia al petto, sottraendosi alla sua presa - Per quanto mi riguarda puoi anche tornartene dalle tue amichette -

E con questo dichiarò chiuso il discorso, gli lanciò un’ultima occhiataccia, girò sui tacchi e andò via.

James sospirò, guardandola allontanarsi come una furia.

Sì, era proprio la sua Lily.

Con un sorrisetto, che si premunì di far scomparire prima che lei lo vedesse, si affrettò a seguirla.

 

“La gelosia infrange tutto e resta niente”

 

~

Aria - Gianna Nannini

 

Sirius Black aveva la fama del bello e tenebroso.

Con un sorriso e uno sguardo ammiccante era capace di far cadere ai suoi piedi stole di ragazzine sognanti.

Nulla poteva intaccare la sua reputazione.

Sirius Black aveva l’indistruttibile fama del bello e tenebroso.. ma in quel momento sembrava poco più che un neonato con braccia e gambe troppo lunghe.

- Harry, guarda! -

Comodamente steso sul tappeto di casa Potter con Harry a gattoni sul suo stomaco, Sirius faceva volare tanti pezzettini di carta colorati – Lily gli aveva ribadito fino alla noia che si chiamavano coriandoli, ma non ne voleva proprio sapere – facendoli poi sparire tra mille puntini di luce, mentre il bambino cercava in vano di afferrarli.

- Secondo te chi è più maturo tra i due? - James ridacchiò dal divano dove era seduto con Lily.

- Io voto per Harry - Nonostante tutto un sorriso genuino le illuminò il viso.

Restarono in silenzio per un po’, riempiendosi le orecchie e il cuore delle risate di quei due terremoti chiamati Sirius e Harry, che continuavano a rotolarsi sul tappeto tra luci e coriandoli colorati.

- James? - Lily alzò leggermente il viso dalla spalla del marito per guardarlo negli occhi.

- Mh? -

- Se mai avremo una bambina, la chiamiamo Denise? -

E non bastavano le parole, né la voce per esprimere l’emozione che vide nei suoi meravigliosi occhi nocciola.

“E li trasformerò in coriandoli di luce tenera”

 

~

Incantevole - Subsonica


- Potter, non toccarmi -

Erano rimasti solo loro due e un corridoio vuoto, riecheggiate incantesimi di attacco e difesa.

- Non dovevi intrometterti - Le rivolse uno sguardo duro che non si vedeva spesso sul viso di James Potter. Tranne quando toccavano ciò che gli stava più a cuore. - E fammi controllare, sei ferita -

- Ti ricordo che sono Caposcuola, è mio dovere intervenire nel caso stupidi come voi inizino a lanciarsi incantesimi tra le mura del castello, e sto benissimo - Si allontanò, deviando il suo tentativo di toccarla.

- Evans - James sospirò, alzando pazientemente gli occhi al cielo - Lily, fammi vedere quel taglio -

Usò un tono che, se ne sorprese lei stessa, le fece vibrare qualcosa all’altezza del petto.

Si limitò, così, a stare ferma e zitta mentre lui si avvicinava.

Le sfiorò il sopracciglio destro con delicatezza e Lily si accorse di avvertire a sento il lieve bruciore, soppiantato dal battito frenetico del suo cuore.

- Non è molto profondo, ma è meglio se vai in infermeria - La guardò per un po’ per assicurarsi che avesse capito, poi le sfiorò un’ultima volta la fronte, prima di voltarsi e andare via.

Lily rimase immobile in quel corridoio per un attimo o forse una vita, con la sola compagnia della scia bollente lasciata dalle sue dita e dei suoi occhi impressi infondo ai suoi.

 

“Se dolore ti farai io starò attento a ricucire i tagli senza stringere mai”

 

~

Amore senza fine - Pino Daniele

- Non capisco perché ci siamo dovuti alzare così presto - Il borbottio di Sirius li aveva accompagnati per tutta la discesa dalla torre di Grifondoro.

- Diamine Sirius! Devi sempre lamentarti - Un esasperato Remus Lupin lo superò velocemente, prendendo a camminare accanto ad una pimpante Alice Rubin. Almeno qualcuno che era contento di quella sorta di pic-nic.

- Black se non la smetti immediatamente ti schianto e ti lascio legato qui nell’atrio - La minaccia di Lily fece leggermente sbiancare il diretto interessato, che già si vedeva in totale balia di un orda di ragazzine assatanate. Così borbottò sottovoce qualche imprecazione, per poi procedere con un interminabile broncio.

- Sei incorreggibile, Felpato - James sghignazzò un po’, mentre riprendeva per mano Lily e attraversavano tutti insieme il portone d’ingresso.

L’aria frizzantina di una soleggiata mattina d’aprile riscosse i loro sensi, in parte ridestandole del tutto da una sonno interrotto troppo presto, in parte immergendoli completamente in quella che si prospettava una fantastica giornata trascorsa all’aperto con gli amici.

- La senti? -

James alla sua domanda si voltò verso Lily, trovandola con gli occhi socchiusi, il viso rivolto verso al sole ancora tiepido, un leggero sorriso sulle labbra.

Qualcosa di molto simile alla lava gli scaldò il petto - Cosa? - domandò appena.

Lei puntò i suoi brillanti occhi verdi nei suoi e sorrise - La primavera -

E James in quel momento seppe che avrebbe amato sempre le mattine di primavera, il riflesso del sole nei suoi occhi e il sapore fresco della sua bocca.

- Ora la sento - sussurrò sulle sue labbra.

 

Tra le parole semplici ed il sapore di un mattino di primavera”

~

 

Sognami - Biagio Antonacci

 

- Sarò la tua ossessione -

- La tua ossessione.. -

Quelle parole sussurrate ad un centimetro dal suo viso riecheggiavano nella della notte, satura di silenzio.

Lily Evans si rigirò nel letto inquieta, le palpebre che pesanti le regalavano l’oscurità tanto agognata, ma la mente, traditrice, l’accecava più di quanto avrebbe potuto fare un raggio di sole.

- Evans non puoi più fingere -

Si morse il labbro inferiore, provocandosi dolore.

Maledizione a lui! Maledetto, perché aveva ragione: non poteva più fingere che nulla fosse cambiato.

- E anche se non lo vorrai, il tuo inconscio te lo ricorderà -

Quella pausa le aveva fatto mancare l’aria. Per un momento aveva temuto di non saper più respirare.

 - Ogni notte, nei tuoi sogni -  aveva concluso James prima di andare via. Lasciando la presa invisibile sui suoi polmoni, ma anche sul suo cuore, che ora barcollava nel buio in preda all’immagine onirica di lui.

"E arriverà prima che tu ti addormenterai"









Spero vi siano piaciute almeno un pò. 

Personalmente, la mia preferita è l'ultima, non so perchè, forse è quella che più incuriosirebbe leggendola, che ha quel tocco di proibito, poi adoro la canzone =)

A voi quale è piaciuta di più? .. Bhè metto in conto che anche nessuna sia una risposta xD

Ok basta, è tardi ed è meglio che vada a dormire, un bacio a tutti =)

   
 
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