Sei venuta a mancare troppo presto.
Tu. Mia casa, mio
rifugio.
Non trovo amarezza
nei miei ricordi, solo un dolce ritrovarsi e un tragico separarsi.
Quando ti
rivedrò di nuovo? Il tuo corpo giace lontano da me.
Non sento
più il profumo della tua pelle, non rivedo più il colore dei tuoi
occhi, il calore della tua mano che stringe la mia fin troppo piccola…
Non esiste. Non
esiste più una fragranza come la tua , non ci
sono più colori simile a quelli dei tuoi occhi, tutto mi sembra freddo
ormai.
Te ne sei andata
lasciandomi sola! Ti sembra giusto? Ormai sono sorda, cieca, muta!
Chi ti ha strappato
via lontano da me?
Ora dove sei? Perché non torni?
Hai memoria di me?
Rispondi…
Com’è
avere per veste un manto di stelle, per voce il vento, per lacrime la pioggia?
Non puoi scacciare
via la tristezza e il dolore che scendono dai miei occhi. Non puoi.
Elabori il lutto
del tuo corpo mortale con me e sussurra con il vento la ninnananna che mi
cantavi da piccola.
Non andartene, non
scappare. Voglio solo ritrovarti in sogno e immaginarmi come sarebbe stato se
tu fossi di nuovo qui. Accanto a me.
Vita…morte.
Così facile creare, così angosciante distruggere.
Mi sento fin troppo
fragile…prima o poi mi infrangerò… voglio i tuoi baci e i
tuoi sorrisi, voglio pure litigare per poi fare la pace. Finché io
sentirò la tua mancanza anche tu vivrai in un angolino pieno
d’affetto e di calore che ho allestito solo per te nel mio cuore. Ti
voglio bene e non smetterò mai di volertene.