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Autore: suinogiallo    10/04/2010    2 recensioni
- Bauta? - domandò Ai fermandosi davanti ad una bancarella dove erano in mostra decine di maschere di diversa forma e foggia.
- Si, signorina! - si fece avanti il proprietario della bancarella
Un piccolo spicchio del carnevale su Neo Venezia
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Test'
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Arancione, Rosso, and my distant blue...
オレンジ、赤と私の遠い 青色...*
by: suinogiallo

    - Bauta1? - domandò Ai fermandosi davanti ad una bancarella dove erano in mostra decine di maschere di diversa forma e foggia.
- Si, signorina! - si fece avanti il proprietario della bancarella - Ła Baùta xe na màscara che se doparava a Venesia 'ntel 1700. Ma ła màscara xe un mucio più vecia, ghe jera ne ła sità, zà dal 1271, una scoła dove che se inparava a far màscare. 'ntel 1773, senpre a Venesia, ghe jera dódexe botéghe de màscare2 -
- E' una maschera tipica della Venezia su Man Home3 - gli spiegò Akari con il suo solito sorriso vedendo la sua piccola amica confusa di fronte allo strano dialetto del commerciante.
- Sono molto belle! - disse poi Ai avvicinandosi alla bancarella per guardarle meglio.
Era tornata a Neo Venezia4 per il carnevale, una festa che se su Man Home aveva un po' perso la sua tradizione da quando Venezia era stata sommersa dall'acqua, su Aqua5 e in particolare a Neo Venezia viveva una specie di seconda giovinezza.
Molti turisti da Man Home e da altri posti di Aqua si ritrovavano per le calli e per i canali della città lagunare per vestire le maschere storiche e per festeggiare insieme a tutte le altre persone.
Ovunque volgevi lo sguardo potevi vedere persone vestite con le maschere più disparate.
C'era chi indossava solo una maschera, una bauta o, molte ragazze una moreta, e c'era chi, invece indossava un costume intero.
Ai vide vari Pantalone aggirarsi per la piazza insieme a parecchie persone che insieme alla bauta indossavano anche il tabarro. Ma quasi tutte erano magnificenti e sgargianti ed Ai non poté non rimanerne entusiasta.
C'era poi chi non indossava alcuna maschera tipica del carnevale veneziano. Una su tutte la incuriosì. Un tizio con una maschera da suino ed un mantello dorato che si aggirava scattando foto a destra e a manca6.
- Che ne dici di prenderne una? - le domandò poi Akari avvicinandosi alla bancarella.
- Si! - sorrise felice iniziando a guardare le maschere più da vicino. Ce ne erano davvero tante ed una più bella e particolare dell'altra, cosa che rendeva la scelta davvero difficile.

    Il rumore di tamburini, cornette e una piccola fisarmonica fece voltare tutti nella piazza.
Al centro di una piccola folla in maschera una figura spiccava, alta più di tutti, con un lungo tabarro nero ed una maschera. Circondato da piccoli musicisti, anche loro coperti da una maschera e da un tabarro che arrivava fino a terra, si muoveva al tempo della musica avanzando nella piazza venendo salutato da tutte le persone che incrociava.
- Casanova! - disse Akari indicando la figura ad Ai.
- Casanova? - si voltò a guardare la misteriosa figura che, continuando a suonare la fisarmonica si stava avvicinando verso di loro.
- Era una persona vissuta a Venezia nel millesettecento! - le spiegò Aika - Scrittore, donnaiolo, criminale, un po' di tutto! -
- Qui a Neo Venezia è una figura che appare ogni anno a carnevale! - aggiunse poi Alice - Si dice che sia sempre la stessa persona a nascondersi sotto la maschera e il tabarro, ma non si sa chi sia! -
- Ma tutti indossano una maschera? - domandò poi Ai ad Akari.
- Si - sorrise tornando a guardare la piccola bancarella per scegliere una maschera da indossare.
- A Venezia, su Man Home, era una tradizione molto importante ed il suo carnevale era uno dei più famosi al mondo - le spiegò Alicia arrivando insieme ad Akira e Athena, anche loro con indosso una maschera - Come qui veniva gente da ogni parte del mondo -
- Mascherarsi era poi un modo per uscire dalla solita vita! - continuò poi Aika - Si poteva mascherare il nobile, il ricco mercante, le persone più umili, e a tutte veniva data la stessa importanza! - poi prese una maschera in ceramica decorata con dei motivi floreali che richiamavano delle rose e la indossò - Quando due maschere si incontravano si salutavano come se fossero state dei parigrado! - e cosi dicendo si avvicinò ad Akira salutandola con un piccolo inchino al quale la sua sempai rispose con un inchino ed un saluto.
- E se poi si indossava anche il tabarro - continuò Alicia - ovvero un lungo mantello che copriva completamente il corpo, non potevi sapere se sotto la maschera c'era un uomo o una donna, e quindi ci si comportava un po' allo stesso modo con tutti! -
- Sapete davvero tante cose! - sorrise poi Ai guardando le Undine e le loro giovani apprendiste.
- Fa parte del nostro addestramento! - le sorrise poi Akari prendendo una maschera e provandosela sul volto - E comunque conoscere la storia, le abitudini e le leggende di questa città è davvero affascinante! -
- Ecco qui! - decise improvvisamente Alicia prendendo una maschera e passandola ad Ai.
Non era una bauta classica ma una maschera in velluto che raffigurava le fattezze di un gatto, animale che li a Neo Venezia aveva una importanza che in pochi altri posti.
Infatti non solo le compagnie di Undine di Neo Venezia avevano come presidente un gatto dagli occhi blu, ma tutti i gatti della città sembravano essere diversi dagli altri gatti. Il presidente Aria sembrò apprezzare la scelta di Alicia e con un lampo negli occhi fece un okay con una zampa7.
- Nyao8! - sorrise poi Ai mettendosi in posa da gatto mentre Alicia le sistemava la maschera.
- Ti sta davvero bene! - sorrise poi Akari.
- Nyao! - ripeté saltellando di qua e di la.
- A... A... licia san - si unì al gruppo anche Akatsuki. Come altri anche lui non aveva indossato una maschera classica ma una maschera che ritraeva le fattezze di Megaloman, un antico supereroe televisivo di Man Home, e salutando Alicia e il resto del gruppo si mise in una posa classica da supereroe causando le risate di un po' tutti. Insieme a lui giunsero, poi, anche Woody e Al.
- Se ci siamo tutti, io direi di andare! - disse poi Alicia radunando con lo sguardo il piccolo gruppo che si era formato.
- Si - annuì Alice. Aveva indossato una maschera arancione che richiamava il colore del tramonto.
- Akari chan, non hai ancora scelto la tua maschera? - domandò invece Alicia vedendo la sua apprendista ancora ferma davanti alla bancarella.
- Sono tutte cosi belle! - sorrise guardando le varie maschere - E non so scegliere! - poi, chiudendo gli occhi allungò una mano fino a toccare una maschera.
Una sensazione strana la pervase per pochi secondi.
Lei, Alice e Aika, insieme sulle loro gondole dirette verso il tramonto. Avvolte nei colori di Neo Venezia, il blu del mare, l'arancione del tramonto e il rosso delle decine di roseti che allietavano la città, si dirigevano verso il loro futuro.
- Questa! - decise aprendo poi gli occhi e stringendo in mano una maschera in ceramica color acquamarina.
- E' davvero bella Akari chan! - si complimentò con lei, per la scelta, Alicia.
- Grazie! - sorrise indossandola.
E, allegre come sempre, si tuffarono nella folla carnascialesca che riempiva le strade di Neo Venezia...

copyright © 2010 Kozue Amano per i personaggi, suinogiallo per la storia - questa storia partecipa al Bando Challenge di Carnevale indetto da Fanworld.it

Note:
* - la traduzione è stata affidata al traduttore di google. Se fosse sbagliata vi prego di farmelo sapere.
1- è una maschera veneziana
2 - copincollato da wikipedia in lingua veneta (link)
3 - la Terra
4 - si tratta della riproduzione fedele di Venezia costruita su Aqua (Marte)
5 - Marte
6 - l'autore della presente storia
7 - in realtà durante il carnevale i gatti (compreso il presidente Aria) scompaiono per sfilare, mascherati, insieme a Cait Sith. Chiedo venia per questa mia piccola licenza
8 - è la forma onomatopeica del verso del gatto nella sua versione nipponica


Quattro Chiacchiere con L'autore
    Ed eccoci alla terza storia per la challenge di carnevale di Fanworld.it (ormai conclusasi da tempo)
In questo caso il prompt era Bauta.
Come al solito un grazie a chi ha letto le storie precedenti e un grazie a  Gufo_Tave per la sua recensione (ed anche per le sue critiche, ben accette e precise).
Ancora una volta, poi, grazie a chi mi ha letto e a chi leggerà anche questa storia e un grazie anche a chi ha organizzato questa challenge.
Hasta Luego
   
 
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