Hohayo gente, sono tornata
con una nuova one-shot una Envy/Ed
per la precisione.
È solo una storiella senza pretese ma spero vi possa piacere
nella sua semplicità!!
Note: i personaggi non mi appartengono ma sono di proprietà
della sensei Hiromu Harakawa, la storia non è stata scritta a scopo di lucro.
Note2: i personaggi sono tutti maggiorenni.
Ti
desidero, ma non lo saprai mai!
Ultimamente lo faceva spesso.
Quasi ogni notte.
Entrava silenzioso dalla finestra che il ragazzo lasciava
aperta la sera, prima di andare a dormire.
E restava li, immobile, seduto sulla sponda del letto,
semplicemente ad osservarlo.
Osservava rapito quella lunga cascata dorata, sparpagliata
disordinatamente sul morbido cuscino bianco, osservava il suo viso rilassato
che, nonostante lui avesse 19 anni, non aveva perso i tratti fanciulleschi.
Osservava poi il suo piccolo corpo, sdraiato supino sotto le
coperte, osservava la sua pelle, liscia, profumata e morbida, martoriata dalle
varie cicatrici.
Si era azzardato a volte di accarezzarle, di sentire la
consistenza di quelle piccole macchie, alcune, provocate da lui stesso durante
gli scontri passati.
Era bello Edward.
Bello dannatamente bello e lui non poteva fare a meno di
desiderarlo, di volerlo eclusivamente per se.
Ma aveva il timore di toccarlo, aveva una paura dannata di
ferirlo e di sporcarlo con i suoi peccati.
Lo amava ormai lo aveva capito.
E forse lo amava troppo.
E si sentiva ridicolo, debole, ma lui era Envy dannazione, l’ homunculus più spietato, lui era
l’invidia, LUI NON ERA UMANO!
Ma quel dannato ragazzino più simle
ad un’angelo lo aveva stregato.
Come una sirena lo aveva attirato con la sua voce melodiosa.
Era un vero idiota!
-
Se solo sapessi quanto ti
desidero! –
Sussurrava alle volte, guardando il suo viso baciato dai
raggi lunari.
E poi delicato si abbassava su di lui, poggiando un bacio
terribilmente casto su quelle labbra
morbide, rosse di frutti.
Ma mai si spingeva oltre, per paura di svegliarlo, per paura
di vedere odio in quei laghi dorati che erano gli occhi di Edward.
E poi, quando iniziavano a vedersi i primi colori chiari
dell’alba, se ne andava, senza guardarsi mai indietro, usciva silenzioso come
la morte da quella stessa finestra, sicuro che Edward non avrebbe mai saputo
cosa gli celava il suo cuore.
Ma lui non sapeva che in realtà Edward era sveglio, che
lasciava la finestra aperta apposta per lui, che aspettava impaziente il suo
arrivo mentre faceva finta di dormire.
Non sapeva Envy, che anche lui lo
amava, che anche lui lo desiderava costantemente.
Non sapeva Envy, che lui si
sentiva perso senza quei tocchi delicati che la motte
gli riservava, così leggeri, come se avesse paura di romperlo.
Non sapeva Envy, che lui si
sentiva morire quando silenzioso scappava via dalla sua stanza, lasciando un
gelo indescrivibile nel suo cuore.
Eppure Edward non parlava, stava in silenzio, aspettando
paziente che calasse la sera .
Aveva paura di scoprirsi, nonostante sapesse che cosa
l’homunculus provasse per lui, paura che tutto potesse cambiare, paura che Envy non pronunciasse piu quella
frase che ogni volta lo mandava in iperventilazione.
Si limitava a desiderarlo in silenzio, così come
l’homunculus.
Ma forse era meglio così!
The end
Arieccomi, allora?
Come la trovate’ non sono molto soddisfatta del finale, ma
non mi veniva in mente niente di meglio!
Comunque aspetto impaziente commenti, consigli e critiche!!!
A plestolo!! Chiby Rie_chan