O nefasto amore,
O scellerato,
Perché mi cogli sempre
Quando meno,
Corpo e anima,
Me lo permettono?
Quando il cuore si
ferma,
E vedo lei,
Tutto appare più
nitido,
Tutto nella mia,
Cosi oscura e frivola
vita,
Sembra brillare,
Come acqua in un
ruscello.
Quando noto,
Il suo tenero sorriso,
E suoi cosi begl’occhi,
Sinceri e puri,
Tutto di lei,
M’abbaglia.
Il cielo stellato,
In confronto a lei,
Appare così misero.
La così bella natura,
Non la potrà mai
eguagliare,
Anche se lei stessa,
E frutto di quest’ultima.
O mia dolce e tenera
fanciulla,
Perché non doni a me,
Il tuo cosi puro e
casto cuore?
So che Io stesso non
posso,
Nulla e nulla,
Per averti.
Io stesso non portò
cambiare,
Il futile destino,
Per trovarmi sul tuo
stesso,
Dolce cammino.
O mia musa,
O mio tesoro,
O mio angelo,
La tua bellezza mi ha
ammaliato,
Il tuo sorriso,
I tuoi occhi,
Tutto di te mi pare
meraviglia,
Tutto di te mi sembra
speciale,
Tutto di te mi sembra
così puro,
Tutto.
Te sei perfetta,
E il tuo dolce incanto,
Ha fatto breccia,
Nel mio cupo cuore.
Te che superi,
Le meraviglie della
natura,
Te che superi,
L’immenso,
Te che superi,
Tutto ciò che di più
bello,
Possa esistere al
mondo.
Non desidero altro,
Che amarti,
Che baciarti,
Che coccolarti.
Ti desidero,
Con tutto me stesso,
Anche se,
Con ogni possibilità,
Non potrò mai,
Amarti,
Poiché il destino è
scritto,
E il firmamento lo
ritrae,
E pare che questo a
me,
Sia avverso.
Però,
So ciò che provo,
so cosa mi impone,
Il mio oscuro,
Ma ancora caldo cuore.
Ed è giunta l’ora,
O angelo,
Di dirti ciò che
provo,
Per te.
Ti amo.