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Autore: Yuki__    12/04/2010    3 recensioni
Scontro nell'anima, flusso di coscienza, un fiume di pensieri in un momento in cui pensare non è richiesto.
Siamo tutti fuori questa sera, ve ne siete resi conto? Persi chissà dove, con chissà chi...
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Deciso: sta sera si esce. Chiamo i soliti stronzi con il solito programma: movida per locali. Un messaggio comune sarebbe troppo semplice, è martedì e voi vorreste starvene a casa di martedì. Ci vorrà un po' per convincervi.

Solita storia..."ma dai, cosa faresti a casa?", "ma si che ci divertiamo!"

e siamo qui davanti alla birreria, avvolti nel piumino scuro e nelle pesanti sciarpe di lana.

La prima birra scende lisca nella gola e mi richiama alla vita. La tv nell'angolo suona sulle note di MTV una vecchia canzone dei Subsonica. Una coppia, trent'anni lui, forse 28 lei, ballicchiano lì vicino. Li prendete in giro, non è una discoteca questa, non c'è pista da ballo.

"Salviamoli dalla brutta figura! Andiamo!" e trascinandovi con me ci ritroviamo lì a ballare come forsennati nello spazio circolare tra i vari tavoli. In fondo chi decide cosa è giusto o no fare? La sola semplice abitudine, un circolo vizioso dove fingiamo di fare ciò che vogliamo e poi ci ritroviamo vittime degli schemi che noi stessi poco prima abbiamo stabilito. Ma stasera, conta ancora qualcosa? E' martedì...e non me ne importa niente. Non ho neanche le chiavi di casa con me, mi toccherà svegliare la vecchia e spiegare cosa ci facevo fuori. O potrei sempre dormire fuori, verrò da te.

La canzone finisce, sostituita dalla Pausini. Non si può ballare questa, non sta sera. Non voglio sromanticherie e frasi dolci. Ho bisogno di divertirmi e di non pensare, devo aspirare la vita, voglio goderne appieno ora più che mai. E così lascio i soldi su un tavolo e mi trascino fuori con voi. Mi guardate come se fossi pazza, con i capelli per aria e il cappotto slacciato, ma sorridete. Sapete che sono particolare. E cantiamo per le strade verso il prossimo locale. Questo è lontano, prendiamo un autobus. Seduti in fondo, io nel centro con le gambe accavallate sembro appena uscita da un video di Lady Gaga. Gli stivaletti bassi ticchettano sul suolo a ritmo di una musica che conosco solo io. Fingiamo di suonare con le mani sui sedili di plastica e ridiamo assieme mentre il conducente esasperato ripete per l'ennesima volta di spegnere la sigaretta che ho in mano.

Dopo pochi minuti siamo di fronte all'unico locale vagamente somigliante a una discoteca nel nostro paesino. E' di questo che ho bisogno sta sera. Ho bisogno di volume, di bassi che mi perforano il cervello, di respiri sul collo e di sane risate. Mi butto in pista subito. Il cappotto è finito chissà dove nel guardaroba. Il profumo del cocktail nella mia mano mi riempie le narici, arrivandomi dolce alla testa. E ballo ora più che mai con voi, e ridiamo si, ridiamo...Mi sto drogando, mi drogo della vostra essenza. Ogni minuto è come un grammo. Sempre di più signori, ne voglio sempre di più. Urlo alla luna, non mi sente però. La mia voce si perde nelle note dell'ultima uscita di Benny Benassi, ma non mi importa no, non mi importa. Cantiamo sta notte, signori. Balliamo ora che siamo giovani, viviamo ora che ci siamo. Siamo tutti fuori sta sera, ve ne siete resi conto? Persi chissà dove, con chissà chi. Sei rimasto tu qui vicino a me, una mano dietro la mia schiena e le tue labbra sulle mie. Domani ce ne saremo già dimenticati. Condividiamo tutto questa notte, signori. Ci dondoliamo assieme qui, rotoliamo dentro lo stesso letto...fammi sentire che ci siamo tutti e due qui! Non sei solo, non sono un fantasma. Questa sera non lo sono, domani si vedrà. Vivo il momento. Scivola dentro di me ora, sempre di più, sempre più forte, fammi sentire quanto sono viva e quanto posso raggiungere. Urliamo, non fermiamoci mai questa notte ti prego, non fermiamoci.

E i nostri odori che si mischiano e il fumo della sigaretta che ci circonda, e la tua risata che mi rimbalza in testa e i miei capelli che ti solleticano il petto, e le gambe intrecciate e i segni delle unghie sulla tua schiena...in pace con il mondo ORA e MAI.


Sorrido. Non sono sola ora. Domani...si vedrà.





Non c’è molto da aggiungere credo…è un flusso di coscienza come l’ha definito un tesoro di ragazza che ci tengo a ringraziare per aver letto in anteprima e per le meravigliose recensioni che mi lascia sempre. Panda (alias NeverThink), mi riempie di orgoglio sapere che ti piace così tanto il mio modo di scrivere, davvero!! *-* Grazie mille per tutto cara, un bacione!


Fatemi sapere cosa ne pensate e…alla prossima!

Baci, Yuki**

  
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