Aiuto...
♥
Passo dopo passo
Vado
avanti, sentendo il suo sguardo su di me. Mi segue guardandomi fisso,
pronto a
una mia mossa falsa, per sparare. E poi,
ciao ciao Bruno.
-“
camminiamo da circa dieci minuti. Dove mi stai portando
ragazzo?” chiede
spazientito.
Lo
sto portando in un posto che non esiste,
quindi credo sia giunto il momento di rivelare il tutto. Spero, che i
miei
amici abbiamo avuto più successo e che ora siano sani e
salvi.
-“
siamo quasi arrivati, non si preoccupi” mento, dando
all’uomo del lei.
Meglio essere cordiali.
-“
lo spero, per te.” Annuncia fiero.
Paura…
paura di morire,
paura di perderti.
mi
fermo di scatto, lui probabilmente è sovrappensiero
perché mi viene addosso.
-“
ma cosa fai?” chiede scocciato.
-“
voglio parlare con… te,” questa volta sorrido
malignamente, dando del “tu”.
Tanto ormai, essere cordiali non
servirà a nulla.
Addio,
al mondo intero. Ricordatevi di Bruno
Molina, grazie…
♥
-“
potremmo sapere i vostri nomi” chiedo gentilmente ai due, che
ci osservano
senza distrazioni.
-“
no.” Risponde freddo l’uomo più alto.
-“
scusate. Volete farci fuori, che vi costa?” domanda Giusy
appoggiandomi. Perdiamo tempo, su.
-“
George e Leonard.” L’uomo più basso,
sorride. Sinceramente, già dal modo in cui
ha esclamato queste parole, e anche dal viso, sembra una persona
piuttosto
simpatica. Chissà perché si è
ritrovato a fare il criminale.
-“
noi, siamo… Antonio, Julie, e Diego.” Sparo io.
Che grande cavolata, ma sono i
primi nomi che sono venuti in mente alla mia testolina bacata.
.”
come mai… fate i criminali?” chiedo con grande
spontaneità. Mi sorprendo quasi
di me stesso, con tutta la tensione che ho addosso, non avrei mai
pensato di
formulare una domanda di senso compiuto in così tanta
tranquillità.
-“
bé… per tanti motivi… e a voi non
serve saperlo.”
Chino
la testa su Antonella, che a terra muove il braccio, facendomi cenno di
scendere giù, perché desidera parlarmi.
Mi
abbasso, e mi metto in ginocchio rivolto verso di lei.
-“
B-b-runo.” Balbetta.
-“
è con James.” Mi prende la mano, stringendola a
se. Sta male, cavolo, malissimo.
A
questo punto, mi giro verso Giusy facendole l’occhiolino, e
poi mi alzo
velocemente dalla posizione che avevo acquisito.
I
due uomini non ci fanno nemmeno caso, e rimangono impalati a fissare il
vuoto
davanti a loro.
-“
signori, ci serve una mano. La ragazza sta malissimo. Dovete aiutarla.
è una
ragazzina.” Supplico i due uomini, dando tempo a Giusy di
svignarsela.
Loro
si avvicinano inteneriti, anche se in volto rimane stampato quel
sorriso
crudele. Quello alto si china sulla ragazza e le mette una mano sulla
fronte.
-“
secondo me non ce la farà comunque. E poi… quando
tornerà James… dovrete dirvi
addio lo stesso.” Mentre parla, il suo compagno fa un passo
indietro, forse non
concorda con il collega.
Nel
frattempo, Giusy, cerca di andare via da qui, piano e in silenzio. Mi
fa cenno
di continuare a distrarli.
Cerco
in tutti i modi di allontanarmi da qui. Anche Matias si avvicina ad
Antonella
per coprirmi le spalle. Guido fa tantissime domande e suppliche ai due
uomini.
Tocca a
me, tocca a me.
A
passi lenti e incerti raggiungo la curva. Se ora giro, nessuno
potrà più
vedermi, anche se verranno a cercarmi. Mi volto per capire cosa sta
accadendo,
e capisco che qualcuno mi sta osservando. L’uomo
più basso ha gli occhi fissi
su di me, ma non urla, non preme il grilletto, non avverte il collega.
Mentre l’altro
è occupato a rispondere a mille domande, lui mi fa cenno di
andare. Mi fa cenno
di andare via. Perché?
Perché
vuole farmi scappare? Vuole dire tutto dopo a James? Non avrebbe senso.
Non
capendo cosa devo fare, proseguo per la mia strada. E svoltata la curva
comincio a camminare più velocemente, fino a quando inizio a
correre, perché ormai
lontana da tutto.
Ed
ora, cerchiamo l’uscita,
poi la polizia.
♥
-“
che c’è? cosa vuoi?” mi chiede James
Place.
-“
voglio svelarti una cosina.” Sussurro.
-“
cosa ragazzino? Sbrigati, o sarà peggio per te.”
Mi minaccia.
-“
i documenti, sono nello stesso posto dove le hai messi tu. Io non li ho
spostati” sorrido.
Lui
mi guarda infastidito.
-“
senti ragazzino. Quindi questa è stata tutta una perdita di
tempo.”
-“
esatto!”
-“
sai cosa significa questo?”
-“
si che lo so.”
-“
devo farti fuori.”
-“
lo avresti fatto lo stesso” sorrido ancora.
Chiudo
gli occhi e penso ad Anto. L’ultimo mio pensiero voglio sia
rivolto a lei.
Vorrei stare con te amore mio, con te e basta. Per favore, sii forte.
Ringrazio:
Nami_pazza
girlstar
Misty_Pan96
HipnoticState
Bacioni e alla prossima!!!
♥Barby