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Autore: Dazel    14/04/2010    1 recensioni
Un bacio sul collo, uno sulla spalla, uno sulle labbra. È così il loro amore, denso e al sapore di liquore alla ciliegia.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Monkey D. Rufy, Portuguese D. Ace
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Tutta questione di Liquore
Mi sono ubriacato di questo strano amore


Un bacio sul collo, uno sulla spalla, uno sulle labbra.
È così il loro amore, denso e al sapore di liquore alla ciliegia. Lo stesso liquore che ora sta ai piedi del letto a fissarli, come un complice fiero del suo ottimo lavoro. Loro nemmeno dovrebbero essere nella stessa stanza, loro dovrebbero semplicemente essere una coppia di fratelli che si ritrova dopo esser stati separati per tanto tempo. Solitamente, quando due fratelli si rivedono, non finiscono nudi nello stesso letto. Anzi, la maggior parte delle volte si è sempre un po' logorato il legame, è sempre di più come essere davanti a un estraneo.
Per loro non è assolutamente così. Più stanno lontani e più – così pare – il loro rapporto si fortifica. Non è una cosa molto comune, effettivamente, ma ben venga. Certo, magari potrebbero passare il tempo in modo differente, una partita a carte, una bevuta e dei canti malinconici probabilmente andrebbero benissimo, ma a quanto pare a loro va molto più a genio l'idea di fare sesso come una coppia di vecchi amanti.


*

«Dove si salpa?» Chiede Ace mentre fissa il mare, con un po' di nostalgia inspiegata negli occhi. Rufy gli sta dietro, fissa la sua schiena coperta dalla solita camicia bianca e sottile, sperando che quella volta resti con lui.
«E se non salpassimo?» dice, rimanendo lì, fermo. Ha paura della risposta semplicemente perché la conosce. Sa che Ace non rimarrà lì, sa che Ace scenderà da quella nave e che non lo rivedrà per chissà quanto tempo. Forse mesi, forse anni. Forse non lo rivedrà proprio. Vorrebbe restasse lì, con lui. Gli darebbe tutto,
tutto. Avrebbe ogni agio, ogni avventura desideri, avrebbe affetto, avrebbe compagnia. Tutto.
Eppure sa che non accetterà.
«Mi getterei in mare» Dice.
«Moriresti-» Gli accarezza una spalla. Ace si gira appena.
«Qual'è il prossimo porto?» Chiede ancora. I loro sguardi si incontrano, si incatenano, e improvvisamente si rendono conto che quell'addio è tremendamente doloroso.
«Europa» Dice Rufy «Dove andrai?»
«Spagna,» dice lentamente, e nella sua voce non c'è alcun brio, alcuna voce. «Italia, forse Inghilterra.»
«Perché?»
Ace sospira e per la prima volta abbassa lo sguardo. Quella conversazione non gli piace, l'espressione di Rufy non gli piace, il tono da cucciolo abbandonato di Rufy non gli piace. Non poteva semplificargli le cose salutandolo come al solito e lasciarlo andare via? No, eh? Doveva per forza farlo sentire una merda perché se ne andava. Tra loro non c'era niente, nulla, lui era libero di andarsene quando gli pareva! ...E allora perché si sentiva così viscido?
«Non lo so. Probabilmente tenterò di togliere la corona a un Re di quei paesi.»

Ridacchia, Rufy. Senza felicità, senza leggerezza. È una risata forzata.
«E quando...»
Ace lo interrompe, sa già cosa sta per chiedergli.
E quando ci rivedremo? Non ne ha la più pallida idea.
«Quando vedrò una nave in un porto del mondo con un caprone e uno strano tizio con un capello di paglia, entrerò di soppiatto.»
«Come sempre.»
«Come sempre-» Ripete Ace, sorridendo.
«Europa, eh? Se passi dalla Francia, prendi un buon liquore da offrirmi al tuo ritorno.»
«Assolutamente» dice Ace «Liquore alla ciliegia.»

*

Rimane fermo, al porto, a fissare la barca che diventa sempre più piccola. Probabilmente partiranno alla ricerca del loro prezioso tesoro, vivranno avventure meravigliose e incontreranno gente davvero bizzarra, probabilmente, quella ciurma di idioti ce la farà a trovare ciò che cerca. Ace la fissa sparire all'orizzonte quella nave che per un giorno ha sentito anche un po' sua.
In viaggio per l'Europa, senza un soldo, senza un nome, senza niente. Meraviglioso, assolutamente fantastico, ma nonostante questo non riesce proprio a strapparsi un sorriso. Si sente già solo, abbandonato, anche se è stato lui stesso a decidere di andarsene.
Chissà per quanto tempo si separeranno le loro vite... Forse è una semplice questione di mesi, forse di anni, forse di decenni, o forse non si rincontreranno mai. Il mondo, dopo tutto, è infinitamente grande. L'oceano poi, lo è ancor di più.
Forse un giorno avrebbe davvero visto la loro nave ancorata a un porto, avrebbe sentito la risata allegra del fratello violargli le orecchie e il borbottio di Zoro ronzare nell'aria, forse un giorno per caso si sarebbero rincontrati.
Chissà. La vita è strana, dopotutto.
O forse, li avrebbe cercati. Sarebbe andato il Francia a cercare il liquore di più alta qualità, lo avrebbe – ovviamente – rubato e poi si sarebbe messo alla ricerca di quella nave, in tutto il mondo, in tutti i luoghi, chiedendo ad ogni persona se avesse visto quella nave. Una volta trovata, avrebbe portato come cimelio il liquore al capitato e una volta salito, giura sul suo onore, non sarebbe più sceso.
Lo aveva capito ora, con i piedi ben saldi sul territorio Europeo che il suo posto era su quella nave, tra le braccia del fratello.
Sorride, scuotendo la testa. Che ci fa ancora lì? Ha un liquore da rubare e una nave da trovare.


NDA: Oh cavolo, finalmente è finita. Mi rendo conto che non è meravigliosa ma è stato divertente scriverlo. Se hai letto questa storia su efp, sappi che son state tagliate molte parole perché qua l'incesto è vietato, ma puoi trovare la storia completa QUA. =) Non sono mai stata brava a scrivere le lemon e questa ne è la dimostrazione, in ogni caso spero apprezziate l'idea =).
Un bacio<3


   
 
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