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Autore: Thumbelina    17/04/2010    3 recensioni
Questa ff è tratta dall'omonimo film. Draco Malfoy è un ricchissimo politico conservatore e don Giovanni, con la vita che ogni uomo al mondo sogna di avere. L'incontro con una sua ex compagna di scuola permetterà a quest'ultima di cambiare la sua vita, facendogli vedere cosa sarebbe successo se, vent'anni prima,...
Genere: Romantico, Comico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Hermione Granger, Luna Lovegood | Coppie: Draco/Hermione
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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L'Onorevole

- Parlami di Clayton Nott – chiese Draco Malfoy a sua figlia Elisa, al momento intenta a spalmarsi lo smalto sulle unghie
- Che ne sai tu di Clayton Nott? – chiese lei a sua volta
- Me ne ha parlato Lavinia, anche se ho capito ben poco – spiegò Draco – quindi, se vuoi farmi la cortesia di raccontarmi tutta la faccenda da capo…
- Ok, ok – fece Elisa – Clayton Nott è un bastardo don Giovanni Serpeverde che la chiede e la ottiene da tutte, di cui Lavinia è pazzamente innamorata. Ovviamente tutti noi la stiamo scoraggiando e sabotando, Marcos soprattutto, è davvero molto protettivo nei suoi confronti…
- A me Lavinia sembrava davvero molto determinata – commentò Draco
- Beh, noi siamo più determinati di lei! – rispose Elisa – e tu da che parte stai?
- Ma se non so nemmeno chi sono io!!
- Va bene, va bene, calmati, ho scoperto come mai tu ti trovi qui
- Davvero? – chiese Draco strabuzzando gli occhi
- Esatto – rispose la figlia con fare saccente – Per quanto ne so è un incantesimo alquanto complicato, e consiste nel prendere al bivio una via differente a quella che nella vita reale si è presi. Chiaro?
- No. Un bivio? Ma di quale bivio stai parlando? Io non ricordo bivi
- Un bivio in senso figurato!!!! Voglio dire solamente che la nostra vita è fatta di scelte, e qualcuno si è divertito a modificare le tue, cambiando di conseguenza tutta la tua vita.
- Quindi un bastardo ha cambiato tutte le scelte della mia vita, giusto?
- No. Sarebbe stato troppo complicato e suppongo che ci sarebbe voluto un grandissimo potere per farlo: io credo che quel qualcuno si sia limitato a modificare una ed una sola scelta della tua vita, e che tutte le altre siano cambiate di conseguenza
- E quale folle matta pazza scelta modificata mi avrebbe mai portato a sposare la Granger?
- Di questo non ne ho idea, ma domani vado ad accompagnare i gemellini dal dentista insieme a mamma, forse riesco a strapparle qualche informazione in sala d’attesa
- Già, ottima idea – commentò Draco – ed inoltre forse mi sono ricordato qualcosa riguardo a cosa è successo prima che io venissi trasportato qui
- E cioè? – chiese lui sua figlia Elisa
- Cioè ricordo di aver parlato con qualcuno, un vecchio compagno di scuola, mi pare, ma non ricordo chi fosse, né dove l’ho incontrato, né perché.
- Ok, continua a lavoraci su, ed inoltre ho anche un’altra fantastica notizia
- Quale?
- C’è un modo molto facile per infrangere l’incantesimo che ti è stato fatto
- E cioè?
- Beh, una persona che ha voluto bene o amato una persona che a causa di scelte capovolte è totalmente cambiata o scomparsa dovrebbe comunque riuscire a riconoscerla, capisci?
- Ma allora è fatta! – esclamò Draco entusiasta
E, senza curarsi della figlia, prese la giacca e si precipitò fuori.
Aveva avuto tantissime amanti nella sua vita passata, pensava, e tutte lo avrebbero sicuramente riconosciuto: sarebbe stato così facile!!
Corse verso il bar lì vicino, era sicuro che lì lavorasse Jennifer, una di quelle, e così vi entrò entusiasta, e, vedendola con l’abitino da cameriera in dosso, pensò che non fosse mai stata più bella, e corse verso di lei, e la strinse fra le sue braccia, e la baciò con passione e…
- Un maniaco!! – gridò lei divincolandosi da quella stretta – un maniaco! Un maniaco!!
- Ma di che cosa stai parlando? – le chiese Draco – sono io, sono l’Onorevole Malfoy, non ricordi?
- Un maniaco!! – continuò imperterrita lei – un maniaco! Blaise, aiutami! Aiutami!
Ed un uomo che fino ad allora era rimasto compostamente seduto al proprio tavolo ripiegò il quotidiano che soleva leggere a quell’ora del mattino ed arrivò in suo aiuto.
- Sono l’Onorevole Blaise Zabini – si presentò guardando Draco in modo minaccioso – capo del partito conservatore, e noi non gradiamo le molestie, quindi lasci in pace la signorina
- Blaise? – chiese Draco guardandolo incredulo – tu sei Blaise? Il mio braccio destro Blaise? Non ti ricordi di me?! Sono Draco, sono io il capo del partito, tu sei il mio braccio destro, non ricordi, Blaise, non ricordi?
- Draco? – chiese quello guardandolo un po’ stordito, riconoscendo finalmente quello che ai tempi della scuola era stato il suo migliore amico – Draco Malfoy? Tu sei Draco Malfoy? Quello di hogwarts? Quel Draco Malfoy?
- Sì – rispose Draco, entusiasta e sollevato dal fatto che finalmente qualcuno fosse riuscito a riconoscerlo. Era convinto infatti, Draco Malfoy, che il suo braccio destro Blaise Zabini lo avrebbe riconosciuto come suo superiore rompendo così l’incantesimo, ed invece…
- Non credevo che avessi ancora i soldi per pagarti una colazione al bar – commentò Blaise, sprezzante
- Che cosa intendi dire? – gli chiese Draco
- Sei diventato più pezzente dei Weasley – rise Blaise – insomma, sposare una mezzosangue, se avessi provato a molestare una ragazza molti anni fa forse adesso non saresti ridotto così, Draco, mi sembri quello sfigato di tuo padre
- No Blaise, non capisci – cercò di scagionarsi il Malfoy – io non l’ho sposata, è stato un altro io non centro nulla, qualcuno mi ha fatto un incantesimo, io non centro nulla io…
E Blaise Zabini continuava a guardarlo, con una smorfia di disgusto sulla bocca, un aria di disprezzo negli occhi, e lo interruppe ridendo, chiamando il buttafuori per far uscire quel pazzo dal locale, informandolo infine che questo loro ultimo inaspettato incontro gli era servito soltanto ad appurare quanto fosse vero che la vicinanza con i mezzosangue infetti la gente, che forse avrebbe usato l’argomento nella sua prossima campagna elettorale, e dopo aver continuato a dimenarsi fra le braccia del buttafuori ed aver continuato ad implorare Blaise di riconoscerlo, il biondo si ritrovò scaraventato sul marciapiede gelido, sua figlia Elisa l’unica a consolarlo, passandogli un fazzoletto sul labbro sanguinante.
- Ma come…? – provò a chiedere Draco, incredulo, le lacrime agli occhi
- Non erano innamorate di te – spiegò la figlia con un’espressione di compatimento e tenerezza sulle labbra, - loro erano innamorate dell’Onorevole, ed in questa vita non sei tu
- Ma…? E Blaise…?
- Nel tuo tempo ha vissuto tutta la vita nella tua ombra, nel mio ti ha cancellato dalla sua lista al momento in cui hai scelto di stare con la mamma
- Ma... eravamo amici, come…? Che cosa…? Come è potuto accadere?
- Non lo riconosci, Draco? Lui è lo stesso Blaise Zabini che hai lasciato nel tuo tempo, altezzoso, sprezzante, sei tu quello che è cambiato (anche se non per tua volontà), non lui.


Ciao, allora, Blaise in questa ff non sarà come in tutte le altre l'amico buono, il cupido o chessoio, come avete notato, è uno stronzo. Inoltre nel capitolo precedente ho ricevuto poche recensioni, non vi è piaciuto? fatemelo sapere così che io possa migliorare di volta in volta! Ok, io ora vado. Baci. Giulia.
   
 
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