Red Flower.

Quella mattina il sole era di un intenso dorato e splendeva sul villaggio di Konoha,i caldi raggi entrarono invadenti nella stanza dove una donna,in dolce attesa,dormiva. Per colpa della luce Kurenai fu costretta ad
aprire gli occhi.Un'altro giorno era iniziato,e il tempo prometteva una bellissima giornata. Sarebbe stato tutto perfetto se non fosse che Asuma non c'era più. E la donna sentiva terribilmente la mancanza del suo uomo deceduto da tempo. Uno strano rumore proveniente dal suo grembo attirò la sua attenzione,non potè fare a meno di sorridere. Parlò rivolta verso la sua pancia leggermente gonfia
<< Anche a te manca,vero?>>
Cercò di non pesarci,non poteva deprimersi,non poteva trasmettere quelle sensazioni negative alla creatura che portava in grembo. Doveva crescerlo bene,lo doveva fare anche in ricordo del suo amato Asuma.
Per distrarsi Kurenai decise di andare a fare la spesa,non aveva molto da comprare ma in un giorno come quello stare chiuse in casa era da pazzi.
Passeggiando col vestitino nero le persone non potevano far altro che salutarla e guardandola quasi come se provassero pena per lei. La cosa la irritava parecchio.
Persa nei suoi pensieri si trovo a camminare fuori città,tra i boschi meravigliosi di konoha. Era già l'ora del crepuscolo è quel sole che era stato meraviglioso tutto il giorno continuò ad esserlo anche nel momento del tramonto. Si portò la mano in grembo e distratta guardò di lato a sè. Ebbe un soprassalto. Accanto a lei un uomo alto e  con una barba curata che fissava il tramonto tenendo in bocca una sigaretta che si consumava lenta da sola. L'uomo si girò verso Kurenai e le rivolse uno dei sorrisi migliori. La donna era sconvolta. Lo fissava con i suoi occhi cremisi,lucidi per colpa delle lacrime che non volevano uscire. Il nome dell'uomo le si bloccò in gola. Fu lui a parlare
<< Bella giornata oggi vero?>>
La donna ancora sotto shock annuì.L'uomo spostò il suo sguardo dal volto della donna alla pancia tonda dove portava il frutto del loro amore.
<< Mi raccomando fallo crescere bello e forte come il papà>>
Kurenai sorrise asciugandosi una lacrima
<< Sei sempre il solito,Asuma>>
Asuma sorrise ancora,quanto le era mancato quel sorriso...
<< io non potrò esserci ma lui diventerà così forte da difenderti>>
La donna si agitò
<< perchè non potrai esserci? Asuma tu sei quì,adesso possiamo finalmente vivere felici>>
Asuma non rispose. Portò la mano dentro una delle tasche del giubottino da Chunin ed estrasse un papavero rosso.
<< Quando ne trovo uno non posso fare a meno di coglierlo,mi ricorda il colore dei tuoi occhi>>
Kurenai guarò altrove mentre Asuma gli prendeva le mani per darle il fiore.
<< Mi raccomando abbi cura del nostro bambino>>
<< ASUMA!>>
Gridò kurenai mentre l'immagine dell'uomo andava scomparendo simile ad un'ologramma rotto.
<< ASUMA!!!>>
urlò ancora ma stavolta era seduta sul suo letto,si era appena svegliata.
<< E' stato tutto un sogno?>>
si disse incredula,eppure sembrava tutto così reale. Era sudata,doveva essersi agitata nel sonno. Decise di alzarsi per sciaquarsi il volto, ma qualcosa attirò la sua attenzione. Un papavero rosso stava poggiato sul cuscino. Lo prese delicatamente con una mano e lo guardò,un sorriso dolce si dipinse sul suo viso.
Si portò la mano in grembo
<< Infondo lui ci protegge sempre,vero piccolino?>>
Si alzò guardando fuori dalla finestra,fuori era una bellissima giornata di sole. Ma per quel giorno Kurenai decise di rimanere a casa.