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Autore: nimue89    19/04/2010    5 recensioni
Draco in piedi sul cornicione del loro palazzo...una corsa forsennata...riuscirà Harry a capire il motivo di quel gesto? Ma sopratutto riuscirà ad impedire a Draco di spiccare il volo?
Genere: Romantico, Drammatico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Volare…oh oh…

 

Harry dopo una dura giornata di lavoro, si smaterializzò finalmente a casa.

Era stata una giornata disastrosa: ricognizioni per l’intera londra a riparare ai disastri delle nuove reclute,indagine privata per conto di una carissimo amico di albus silente,rapporto al ministero della magia sfociato in una riunione generale degli auror…

…comparso all’ingresso lasciò mantello e armamentario sull’attaccapanni li a fianco.

“Ciaoo…sono a casa!”

Nessuno rispose al saluto e men che meno si fece vedere…che strano; d’accordo in questo periodo il suo coinquilino si comportava in modo strano, che rasentava la depressione ma conoscendolo era nella sua indole fare di contrattempi delle tragedie.

Si trascinò fino in cucina dove prese dal frigo una birra babbana dopodiché si sdraiò sul comodo divano in sala pronto a gustarsi qualche bel programma alla tv, quando la sua attenzione venne catturata da un biglietto sul tavolino davanti a lui.

 

 

 

Ciao Harry!

 

 

 

 

 

Ciao Harry?

Che strano…un qualcosa in quel biglietto lo metteva in allerta!C’era qualcosa che non andava.

Provo immediatamente a chiamarlo al cellulare pregando mentalmente che rispondesse: niente!

Anzi, ascoltando meglio e spostandosi per la stanza trovo il cellulare del compagno nella sua costosa giacca di pelle ancora appoggiata allo schienale della sedia.

Che strano…non esce mai senza telefono figurarsi senza la sua giacca firmata.

Dove diavolo era?

Lo cercò per tutte le stanza del piccolo appartamento, magari si era sentito male..brrr!Harry non voleva neanche pensarci : gli sarebbe venuto un infarto fulminante a vederlo a terra incosciente.

Fortunatamente non ebbe nessuna brutta sorpresa girovagando per la casa, così tornò in salotto scervellandosi per capire cosa fare.

Un urlo di donna in strada lo distrasse e come un buon auror che si rispetti in un millisecondo era già alla finestra pronto a lanciarsi nel vuoto per aiutare quella donna se necessario.

Quello che vide lo confuse ancora di più: un drappello di persone di ogni età era accalcata sotto al loro palazzo e guardavano in alto.

In un primo momento pregò il cielo e tutti gli dei che conosceva, di sbagliarsi; ma la donna che aveva urlato in precedenza riprese spaventata:

“Si vuole buttare chiamate qualcuno!”

Il drappello di persone si scompose, lasciando uscire uno o due persone che correvano alla cabina telefonica a un paio di metri da loro.

Harry ghiacciò sul posto colto da un pensiero disastroso!

NO!

Non poteva essere lui!Come aveva fatto a non accorgersi che stava così male, come aveva potuto ignorare così i suoi bisogni, se stava per…

Non riuscì neanche a finire il pensiero, in un lampo si lanciò fuori dalla porta per le scale verso la terrazza!

Fortunatamente erano solo tre piani che separavano il suo appartamento al tetto ma sembrarono un centinaio mentre correva verso di lui.

Dio!Come aveva potuto non accorgersi di niente?

 

 

 

 

 

…..

 

 

 

 

 

Finalmente si ritrovò all’aperto e purtroppo il suo presentimento era fondato.

Un ragazzo biondo sui ventotto anni solo in maniche di camicia nonostante il freddo pungente stava in piedi sul cornicione.

I fini capelli chiarissimi scompigliati da una leggera brezza, il viso puntato verso il basso sprezzante del pericolo.

Le mani erano congestionate in due ferrei pugni ai fianchi.

Ai piedi del cornicione una sottile cravatta nera di seta.

“Draco..”un gemito quasi un singhiozzo fece voltare il ragazzo verso Harry

Gli occhi arrossati, i capelli arruffati e la camicia stropicciata furono quasi un pugno nello stomaco del moro che si chiese ancora una volta come diavolo aveva fatto a non accorgersi che stava così male!?

Un inaspettato sangue freddo lo invase vedendo il biondo lanciare uno sguardo a lui e uno sguardo verso il vuoto e la strada di londra sotto di lui.

“Draco…cosa fai?”

“Prendo un po’ d’aria Potter! Non vedi?Cosa diavolo credi che voglia fare eh?”chiese furioso il biondo voltandosi verso la strada

“Guardami…”

“…Draco guardami!”

Il biondo impercettibilmente spostò lo sguardo oltre la propria spalla per notare il moro ad occhi lucidi con le braccia protese verso di lui fare qualche passo in avanti.

“Non ti avvicinare Harry!”

 “Perche?”

Una semplice domanda quasi sussurrata scatenò la tempesta…

 “Perché?Perchè?!?!?!?!?”chiese ringhiando il biondo allibito.

“Perché sono stanco!Stanco di questa cazzo di vita!Stanco di dover rendere conto a tutti di tutto quello che faccio e perché lo faccio, sono stanco di essere guardato come se fossi un pazzo, stanco di dover subire in continuazione senza mai poter dire niente, sono stanco di dover sempre difendermi da chiunque, stanco di non poter essere me stesso perché non me ne danno neanche il tempo…Non ce la faccio più Harry…Oggi mi hanno licenziato sai?Ahahah”una parola strozzata da una risata triste e nervosa.

“Licenziato?Ma …come…”

“Si!Licenziato!Fine!Sei Fuori! Mi hanno detto…e perché?Perchè se non per quel maledetto tatuaggio e quel bastardo di mio padre?!!”

A quelle parole Harry chiuse gli occhi per un istante, avvicinandosi un po’ lentamente e senza farsi vedere.

“Il ministero non può permettersi di dare una cattiva idea di se…non può permettersi di dare il cattivo esempio!Così mi ha detto il ministro in persona…pensa a che onore!Tzh!”

“Senti Draco…non è la fine del mondo…chiederemo a silente di darci una mano…lu..”

“No!Sono stanco di dover ancora rivolgermi a lui come se fossi ancora un ragazzino!”voltandosi piano verso di lui lo guardò dritto negli occhi verdi, quegli occhi verdi come la SPERANZA!

“Non voglio più andare in giro per la strada ed essere indicato come colui che fuorvia la SPERANZA!”

“Queste sono tutte emerite stronzate lo sai!”

“Sai comincio a pensare che un po’ abbiano ragione Harry, guardaci!Tu meriti di meglio!”

“Cos..?No!Cosa cazzo ne sai tu di cosa mi merito!??Eh?Cosa cazzo ne sa il mondo di cosa è meglio per me??Eh?Cosa cazzo ne sa il mondo di chi voglio io??Eh??”

Un sorriso triste affioro sul viso di Draco, mentre Harry sempre molto lentamente si avvicinava passo dopo passo.

“Io e te!Siamo solo io e te!Nessuno si deve permettere di mettersi in mezzo!”

“Non è così semplice Harry, lo so che è così teoricamente, ma in pratica qui tutti si arrogano il diritto di giudicare!”rispose avvilito il biondo.

C’era quasi, ancora qualche passo e lo avrebbe raggiunto, si avvicinò ancora un po’ il più possibile.

Impercettibilmente con l’indice sfiorò dolcemente il dorso della sua mano pallida.

Draco a quel gesto sussultò facendo venire i brividi a Harry che fulmineo afferrò la mano del biondo con la sua.

Ormai in lacrime il biondo guardava il suo compagno.

“Lasciami Harry!”implorò Draco.

“NO!”rispose deciso l’altro intrecciando le dita con le sue e salendo a sua volta sul cornicione.

“Cosa fai???”chiese allibito il biondo trovandoselo a fianco.

Harry non rispose, si limitò a guardare verso il basso.

“Scendi Harry è pericoloso!!”

“Dai …è un bel salto!”rispose ghignando il moro sporgendosi giusto per vedere tante formichine fermarsi sotto di loro; la mano di Draco strinse forse la sua e lo ritirò leggermente indietro.

“Harry!Ti ho detto che è pericoloso!Scendi!!”

“Scendi con me!”rispose il moro guardandolo.

Draco gemendo scosse la testa.

“Io non me ne vado se non scendi anche tu!”riplicò deciso Harry.

“Harry…non..”

“Credi davvero che potrei scendere da qui e andarmene tranquillamente mentre tu pensi di spiccare un bel volo?Cretino!Io non ti lascio!!Solo non capisco perché tu vuoi lasciare me!?!”

“Io?!Cos…io ti amo Harry, non voglio lasciarti!”tentennò Draco

“Allora scendi con me Draco!”

Draco ora lo stava guardando fisso.

“Vieni…”sussurrò Harry andandogli vicino, sostituì la sua mano destra con la sinistra tornando immediatamente a stringere la mano del biondo, lentamente la mano destra scorse sui suoi reni e si fermò in una mossa ferrea sul suo fianco.

Preso!

Facendo forza si sospinse e tirò Daco indietro; solo quando toccarono il pavimento di pietre della terrazza Harry chiuse gli occhi e si concesse un sospiro, sfortunatamente la scarica di adrenalina si consumò e costrinse il moro a crollare seduto a terra trascinando Draco abbracciato a lui.

Harry lo teneva stretto quasi da togliergli l’aria ma non intendeva lasciarlo andare per molto e molto tempo.

“Harry?”

“Un attimo…lasciami riprendere!”rispose flebile Harry stringendosi a lui, appoggiando la sua fronte al collo caldo di Draco e ricominciando a respirare solo quando aveva sentito il suo profumo.

“…Dannato serpeverde!...”

“La sai una cosa Harry, in ogni caso non sarei riuscito a buttarmi…sono un vigliacco, lo sono sempre stato anche quando eravamo a scuola,non sarei riuscito a volare!Sono solo un vigliacco!”

“Beh perfetto!Io amo i vigliacchi!Non lo sapevi???”

Draco chiudendo gli occhi e lasciandosi abbracciare, stringendo Harry tra le sue braccia capì che pensare di essere solo un vigliacco era solo una scusa:

Non sarebbe riuscito a vivere senza Harry, come non sarebbe riuscito a morire senza di lui! 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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