CAPITOLO I
La piccola dea
Sfoglia morbida...profumo inebriante...sapore dolce della
marmellata...mmmmh...che Paradiso...
-RIKAAAAAAAAA !!!!!!!!- La voce burbera del cuginone Konzen mi sfondò i
timpani all'istante. Non potrebbe essere un po' più delicato
quando mi chiama??? E' sempre così, uffi! E poi, non capisco proprio perchè !!! Ma tornando a noi....saltai in aria con un girllo
e, spaventata per essere stata scoperta, corsi via a più non posso, urlando.
-WAAAAAAAAAAAAH
!!!!- Tentando di scappare, scappando come una matta
fra le cucine, investii ogni sorta di camerieri, cuochi , pentole e utensili
vari, ma non potevo certo rallentare con quella...quella tigre che mi
rincorreva !
-RIKA ! Quante
volte ti avrò detto che non devi entrare nelle cucine
dell’imperatore celeeeeesteeeee, eh?!?!?! - Starnazzava
Konzen, che, gettatosi alla mia rincorsa cercava disperatamente di
prendermi.
-Non sai che è
severamente proibito intrufolarsi qui dentrooo?! Per
rubacchiare cibo, per
giunta!”.
-Ma io non rubacchiavo niente, Konzen !- gli risposi,
rivolgendogli la mia espressione più innocente.
- Assaggiavo e
basta !- replicai. - Quel dolce sembrava tanto buono da chiamarmi...tu non
sentivi la sua voce marmellatosa ? Non la sentivi Konzen?- aggiunsi con occhi dolci e aia sognante.
Il cugino
Konzen, puntandomi contro i glaciali occhi viola con istinti omicidi, fece per
rispondere (e forse anche per suonarmele , non si sa
mai...) ma un’altra voce intervenne nell”amorevole discussione” .
-Beh, non so
fino a che punto si possa sentire la voce di un dolce,
ma di certo perfino il dolce sta sentendo voi! - Era la zietta Kanzeon Bosatsu , sarcastica e strascicata come sempre...! Era appena
entrata, con un sopracciglio inarcato e l’indice puntato fuori
dalla porta per farci segno di uscire.
La sua
espressione rivelava un grande disappunto, soprattutto
neiconfronti di Konzen, il quale tentò di giustificarsi...
-Beh, non è
certo colpa mia se questa scimmia di mia cugina si intrufola
nelle cucine dell’imperatore Gyokuko un giorno si e l’altro pure e mi tocca
andare a riprendermela!!! - Tutto
alterato, Konzen incrociò le mani sul petto per guardarmi con aria di
rimprovero.
-Beh , non è nemmeno colpa mia se tu non sai cucinare e mi
prepari piatti orribili!!!- ribattei, mostrandogli la lingua.
La zia sospirò,
gettando gli occhi al cielo. Guarda un po’ di mi
tocca fare la balia! Sembravano dire i suoi occhi scuri. Scrollando i
lunghi capelli neri, si voltò, e io e il cugino ci
avviammo con lei verso l’uscita, tenedoci a debita distanza l'uno dall'altra.
Una sfilza di
cuochi ciccioni mi guardò con astio terribile . probabilmente a causa della velocità con la quale li avevo
travolti, ma io mi voltai dall’altra
parte limitandomi ad un sorrisino imbarazzato. Peccato, però,
che “l’altra parte” includesse anche Konzen… che di certo non era più
affettuoso dei poveri cuochi che avevo investito.
Ahhh, che bella
famigliola… ^^’’ Bah, non me ne importava granché se quel pezzo di iceberg di un Konzen ce l’aveva di nuovo con me, tanto
avrebbe dovuto sopportarmi comunque, finchè non fossi diventata una dea
ufficiale e indipendente! …cosa che sembrava ancora alquanto lontana..
Eh già...ero
ancora una bambina, troppo
piccola per vivere da sola...e ovviamente ne andavo fiera!
- Tzk! Ma ti
sembra normale?! - iniziò a lagnarsi Kozen con la zia. Io rimasi
appositamente indietro, mentre i due camminavano
svelti verso i nostri alloggi, tra un corridoio e l’altro. -Ti sembra normale,
che una candidata al posto di Dea della Fertilità non sappia cucinarsi nemmeno un omelette?!E’ vergognoso!!
Eravamo
finalmente arrivati all’aperto , usciti dalle cucine
sotterranee, c’era un sole bellissimo ,
e non mi andava proprio di starmene ad ascoltare i loro discorsi noioseriosi,
ma non volevo certo dirglielo ! ...quindi
senza pensarci due volte, pian pianinoooo…
-Su, su,
Konzen, non scaldarti tanto… è ancora piccola… -.
-P-piccola?!?!?! °______° Ma se sono secoli che mi
tocca sopportarmela!! Perchè non si
sbriga a crescere ??? -
- Ognuno ha i suoi tempi. Sai bene quanto per una piccola dea senza genitori possa essere difficile crescere in un mondo così rigido… -
-Sì, MA… -
cercò di obiettare Konzen
-Lascia pure che viva in tranquillità questa specie di lunghissima infanzia… -
-Sì, MA… -. Ninete da fare...Kanzeon non lo ascoltava
proprio...
-Sembrate fratello e sorella, sai?
ufufuf.. - Insinuò
-Adesso, però… T__T – riprese tuttavia dopo un po’ - …lascia che ti faccia una
domanda”.
-Spara-.
- …dov’è
accidenti è finita adesso??? - Si chiese Konzen con gli occhi al cielo.
-Era...qui ! Fino a un attimo fa!
-Appunto.-
_________________
-Ahhh… sole,sole,soleee!!! -sospirai, mentre mi toglievo i sandali dai
piedi. Non appena appoggiai la pianta sinistra sull’erba fresca, avvertii una
piacevolissima sensazione di libertà, come non mi sembrava di provare da secoli!!! L’erba verde era
ovunque, a perdita d’occhio, e così tanti, tantissimi fiori colorati. E il
cielo azzurro!! Lo so che potrà sembrare strano, dato
che erano perfettamente nella norma, lì, nel Tenkai,
il paradiso degli dei, però… mi piaceva moltissimo, ecco! E
poi non mi era permesso di visitare i giardini spesso...ed io evidentemente ne
soffrivo molto...
Detestavo stare al chiuso, costretta davanti
ai libri e alle carte, nascosta sotto l’ombra di un tetto, come faceva sempre
Konzen… Eh già,
Konzen… in effetti forse avevo un po’
esagerato col fratellone. E se gli avessi raccolto un mazzolino
di fiori colorati…? Magari mi avrebbe perdonata! Mi
accinsi nella mia raccolta.
Tanto, sarebbero ricresciuti nell’arco di un
giorno, comunque. Erano fiori divini, mica cavoletti!(bleeh che schifo i cavoletti! XXD Nd.Sana)
Non mi avrebbero mai scoperta!
Scelsi un bel
mucchio di fiori dal colore viola acceso, colore che a mio parere gli donava
moltissimo! Aveva quei begli occhi viola, i lunghi capelli biondi… potevo vantarmi il cugino più bello del tenkai, niente da
dire!
Anche se,
riguardo al carattere.. ehm… lasciamo stare .
Stendiamo un velo pietoso...Non so come facessimo,
nonostante il grado tanto stretto di parentelae tutto il resto,a non
somigliarci neanche un po’! Io ero una bambina paffutella, chiara di carnagione
e castana , sia di occhi che di capelli...mentre lui
era tutto il contrario !
Raccolti i miei
bei fiorellini colorati
(e sporcatami tutto il mio bel vestititino nuovo di terra ) i
miei piedi mi portarono automaticamente per quel percorso memorizzato ormai in
secoli di viavai perenne, verso la
casetta del mio cugino maggiore, la
rispettabile, ordinata, formalissima casa di un segretario divino… o, per lo meno , così era prima del mio arrivo!
Mi ricordo
ancora, anche se un po’ sfocata, l’immagine del suo viso quando mi scaricarono, in mezzo a qualche bagaglio, quasi ne facessi
parte anch’io , davanti alla porticina della sua casetta… era così -------->
°__________________________° “oddio, ditemi che è un incubo… “
E non sapeva ancora quello che lo aspettava! Vedete, io TENTO di essere
brava , davvero !Il punto è che proprio non ci riesco....E così una volta gioco
con le sue carte e le macchio tutte, gli
porto la colazione a letto e gliela rovescio addosso e vengo inseguita fino
all’ora di pranzo per farmi a fettine, -la dura vita di una futura Dea- e...
Toc toc toc!
-Konzen sono
io, dai, apri! - bussai, saltellando davanti alla porta dipinta. Mi chiesi se
fosse arrabbiato con me per essere sgattaiolata via mentre
parlava con la zia… Molto probabile.
- Spiacente, ma Konzen non è in casa! Ti
serviva qualcosa? -. Una voce gentile e pacata, così
diversa da quella del cugino...
Mi voltai, e.. sorpresa delle
sorpreseee…
-TENCHAAAAAAAAAAAN!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! -. Era Tenpou !!!!
Tanto per cambiare, gli volai in braccio!Meno
male che ha una bella presa salda, da
bravo capo dell’esercito , o un giorno rischierei di finire spiaccicata contro
qualche parete...
-Oh! Rika !!
Vivace come al solito, eh?- disse, mettendomi giù(Mi
piace quando mi fa le carezzine sulla testa! ).
- Dov’è Konchan? Dato che l’ho
fatto arrabbiare un’altra volta, Avevo raccolto dei fiorellini per lui…-
sospirai, accennando al mazzolino nella mia mano .
-Non so dirti il motivo, - ma mi pare si sia recato presso l’ufficio di
Bosatsu-sama. Forse aveva da consegnarle un po’ di scartoffie… -
-Wahhh !!! allora è andato da lei?! Ti prego, mi
accompagneresti, tuuuuu??? -
-EHHMM....veramente avrei un po’ di lavoro da sbrigare prima diii… -.
Ma nonostante Tenpou sembrasse restio ad accompagnarmi , io lo afferrai insistentemente per un
braccio e pregandolo lo convinsi!!
- Yeeeep!!! Iiiin marcia, soldati!!
Uno-due-uno-due…!!! - iniziai a cantare, tutta
allegra.
-Rika....l'ufficio di Bosatsu sarebbe dall'altra parte...-
accennò Tenpou.
-Ah, davvero? -
chiesi dubbiosa.
E così ci incamminammo cantando
"In marcia , Soldati" !!!!!
]