20/04/2010
1 recensioniI’ll give you anything, everything
A Kiki.
1, Cioccolato
«Smallville, quel pacchetto sulla mia scrivania è del cioccolato per San Valentino?», domandò Lois con un sorriso soddisfatto.
«Umh, no, è che ieri sera c’era un’offerta al supermarket e allora ho pensato che...», borbottò lui confusamente.
«Certo, certo. Grazie, Clark», sghignazzò lei in risposta.
2, Litigio
Pur provandoci, lei aveva sempre ragione. Potevi litigarci ore e ore, appellandoti a tutte le tue forze, ma azzittiva chiunque. Anche Clark Kent, se non era lui a farla tacere con un bacio.
3, Telefonata
La Macchia aveva chiamato ancora, ma questa volta per un piccolo, minuscolo istante, la sua voce si era trasformata in quella di Clark... possibile che i due uomini che amava in realtà erano un’unica persona? Era davvero, irrimediabilmente, legata solo a quello stupido di Smallville?
4, Rabbia
Qualunque arrabbiatura Lois provasse per lui – per i suoi sciocchi errori o le sue ingenue dimenticanze – la sua ira si affievoliva subito, quando incrociava lo sguardo timido e azzurro di Clark. Ma non per questo Lois avrebbe smesso di punzecchiarlo con le proprie battute ironiche, ovviamente.
5, Cena
Lois era a cena galante con il suo ex, Oliver, e Clark, stupidamente, cercava di convincersi che non gli importasse, ma... ma allora cos’era quel fuoco che gli bruciava la gola e lo spingeva a correre da lei il più veloce possibile?
6, Passione
Ogni tanto, Chloe notava la passione di Clark nel parlarle di Lois e allora, scrollandosi di dosso i fantasmi del suo attaccamento passato, si ritrovava a sorridere per tutto quell’amore neppure compreso dal diretto interessato.
7, Quadro
Nel loro quadro d’insieme, Clark e Lois erano perfetti. Era innegabile, l’ironia che intercorreva tra loro e quel sottile affetto, mal celato nei loro occhi, li rendeva uniti in un’unica, splendida immagine.
8, Notte
Prima di addormentarsi, sempre più spesso Clark si soffermava a pensare a Lois – ciò che gli aveva detto quel giorno al Daily Planet, i suoi deliri sulle donuts al cioccolato, le sue imprecazioni per non aver avuto un articolo che desiderava... – e a quel pensiero sorrideva con dolcezza, per poi di chiudere gli occhi, addormentarsi e sognarla.
9, Cucina
Quando Lois aveva abitato a casa Kent, anche se Clark non glielo avrebbe mai rivelato, era stato un piacere trovarla in cucina, la mattina tardi, ancora intontita dal sonno e tutta presa con la sua tazza di caffè lungo... era persino adorabile, in quei momenti di intorpidimento totale.
10, Lavoro
Il lavoro poteva diventare davvero pesante, alle volte, ma veniva alleggerito dal ciarlare di Lois che, se ascoltato con la giusta attenzione, diveniva una melodia di sottofondo niente male.
11, Libro
«Sei un idiota, Smallville!», urlò, lanciandogli un pesante libro addosso.
«E questo per cos’è?», sbottò lui, parandosi dal lancio.
«Ti sei dimenticato di lavarmi il bucato che ti avevo portato l’altra sera», rispose Lois, insindacabile.
12, Tramonto
La Macchia si fermò un istante, lanciando un’occhiata al cielo rossastro. Il sole stava calando un’altra volta – ed erano già passate tre settimane dalla sparizione di Lois –, con i suoi colori pastello. La Macchia continuò ad avanzare, non pensandoci più – Clark Kent era morto e con esso il ricordo di Lois; solo così sarebbe potuto andare avanti.
13, Dolore
Non c’era sofferenza più grande, per Clark, che vedere Lois in un letto d’ospedale; una Lois salva, ma non salvata da lui.
14, Confini Al Daily Planet c’erano dei confini ben precisi… d’altronde quella era una zona di guerra: c’era il lago dei mostri avversari, l’isola sicura formata dalla stanza delle fotocopiatrici; e infine la Svizzera, luogo neutrale in cui rifugiarsi... e lì c’era sempre Lois, che in fondo, con buon animo, non torceva nemmeno un capello al povero e indifeso Smallville.
15, Omicidio
Lois Lane avrebbe commesso un omicidio pur di ammettere che, quando la noia rischiava di raggiungere il tetto massimo di sopportabilità, adorava prendere in giro Clark Kent... solo per sentirlo un po’ più vicino, un po’ più legato a sé.
16, Fulmine
Fu un colpo di fulmine che attraversò il loro primo incontro. Beh, d’altronde Clark era nudo di fronte a lei e sì, nonostante la situazione abbastanza assurda, era proprio un bel vedere.
17, Speranza
Lui era la speranza di tutti quanti, ma lei, dopo il suo viaggio nel futuro, era indubbiamente la sua unica salvezza.
18, Sberla
Lois era solita colpirlo leggermente sul braccio, ma quando provò a dargli uno schiaffo per il suo ormai consueto bidone – era a salvare il mondo, come poteva dirglielo? – lui le bloccò la mano. Non voleva che si facesse male, ma non poté spiegarle nemmeno questo.
19, Tradimento
Clark la guardò con serietà mista divertimento. «Mi hai tradito!», sussurrò al suo orecchio, tenendo il broncio sul volto.
«Beh, ecco... io», cercò di giustificarsi Lois.
«Tu?», mormorò Clark, dandole un buffetto sulla guancia. Lei sorrise.
«Poteva essere il mio premio Pulitzer – c’erano le basi per pensare in grande – e nulla mi avrebbe fermato. Nemmeno la Macchia o Clark Kent», sogghignò e, guardandolo, seppe che l’accettava così com’era, non facendone una questione.
20, Cielo
Quando guardava il cielo, Lois pensava inspiegabilmente a Clark. L’azzurro ceruleo le ricordava i suoi occhi da cucciolo e, probabilmente in modo inconscio, rimembrava ancora la profezia fattale da una maga da quattro soldi: “Amerai un uomo con la calzamaglia che volerà molto”.
N/A:
La frase 3 si riferisce a Idol, la 5 a Crossfire, la 12 all’inizio nona stagione, quando Lois è ancora nel futuro, la 13 all’episodio in cui Lois finisce in ospedale mentre Clark era via, nella 20 invece cito con mie parole una profezia che Lois citava in un episodio della nona stagione. Come dire, le hanno veramente predetto il suo amore per Superman <3 la 9 e la 16 si riferiscono alla quarta serie. Penso di aver finito con le note :3
Titolo e sottotitolo by Bike dei Pink Floyd.
Kò