Mi sveglio di soprassalto. Sto sudando, tremo, piango. Di nuovo.

Sento i passi svelti di Charlie, subito dopo la porta della mia camera si apre.

<< Bella… calmati. È solo un incubo. Calmati figlia mia >> sento le braccia di mio padre circondarmi il corpo e accarezzarmi la testa . La sua stretta si intensifica quando i miei singhiozzi diventano più frequenti, segno che piangerò ancora per molto. Segno che il mio dolore e la mia disperazione per l’abbandono di lui non riesco più a sopportarlo. Lo amato troppo e lo amo tuttora, se possibile con più intensità.

Sono ormai 5 mesi che mi ha detto che non mi ama più.

Sono ormai 5 mesi che sono un corpo senza vita. Lui era la mia vita, l’unica ragione della mia esistenza.

Sono ormai 5 mesi che Charlie non dorme tranquillamente senza che la notte si svegli sentendo le mie urla, urla di disperazione più totale per quell’abbandono improvviso della mia vita.

Edward…

***

L’ora di Biologia non è più la stessa senza di lui. La scuola non è più la stessa senza loro. Mi mancano le battute di Emmet, la vivacità di Alice, la serietà di Jasper, la dolcezza di Esme, l’affetto di Carlisle e, potrebbe sembrare strano ma, mi manca anche l’ostilità di Rosalie. Beh, è sottinteso che mi manca soprattutto lui. La sua dolcezza, i suoi occhi così penetranti, le sue labbra timorose sulle mie, la sua voce così sensuale. Mi mancano le sue preoccupazioni, le sue mani che mi accarezzano la pelle molto delicatamente, come se fossi fatta di vetro. Mi manca tutto di lui.

<< Bella, pranzi con me? >> la voce di Angela mi distoglie dai miei pensieri tristi e malinconici.

<< Scusa Angie ero distratta, cosa hai detto? >> la vedo sorridere appena, di sicuro le farò pena. D’altronde sono stata abbandonata dal più bel ragazzo della scuola, per non dire dell’universo.

<< Ti avevo chiesto se ti andava di pranzare con me, ci prendiamo un tavolo solo per noi due. Che ne dici? >> Angela, come posso meritarmi la tua dolcezza e la tua amicizia quando in questi ultimi mesi sono stata sempre scorbutica con te e con chi mi circondava? Come posso rifiutare ancora un tuo invito? Mi sei sempre stata vicino in qualche modo. Hai sempre cercato di farmi sorridere ma non ci sei mai riuscita. Almeno fino ad ora…

Le sorrido, un sorriso sincero. Era da molto che non lo facevo.

<< Mi piacerebbe molto. Mi sono scocciata di mangiare sola e pensare al passato. La vita va avanti, no? >> ora mi rendo conto che sono stata troppo tempo in “depressione”. È il momento di agire Isabella.

Grazie di tutto Angie…