22/04/2010
1 recensioni[--.Bloody escape.--]
C A P I T O L O - T R E D I C E S I M O
Un rumore... a molti metri da me... distinto nell'aria.
Una goccia di sudore scivola sulla fronte dell'uomo... cade... a terra...
Un tonfo seguito dalla miriade di sfumaturi diverse degli schizzi del liquido sul freddo pavimento di marmo.
Tutto il resto tace...
Ecco... il tempo si ferma...
Un dischiudersi lento di labbra... lo scintillio di due canini bianchi... ecco.
Che la caccia... abbia inizio.
Resti immobile ad ascoltare l'aria gelida, con il volto celato nell'ombra.
L'odore pungente del sangue... chiaro, potente, pulsante, ipnotico... ti attira, ti chiama a sè.
Le mani in tasca si irrigidiscono appena.
Lo sguardo corre fra le pareti, cercando... finalmente lo scorgi...
Lui, la tua vittima, intimorita, ferma in un angolo del corridoio buio, tentando di sfuggire alla tua attenzione.
E un brivido ti risale la schiena. Non è fame, non è sete.
È una calma foga, una furiosa immobilità.
È il silenzio urlante di un'anima perduta, è qualcosa di impossibile da comprendere, che riscalda come il vento gelido dell'inverno, fa rabbrividire come il fiato caldo sul collo...
Comincia sempre così. E finirà come sempre, ne leggi la conferma negli occhi spaesati della preda...
Sono pochi passi, neanche si accorge dei tuoi movimenti...
Sono gesti lenti e scattanti, impercettibile, con la temibile alacrità frammista ad alacrità di chi sa di non poter fallire, di non avere nulla da perdere ma così tanto da guadagnare. La sicurezza di chi legge negli occhi dell'umano che ha di fronte la rassegnazione e il terrore della morte...
Sollevi piano una mano...le candele si spengono una dopo l'altra mentre tutto viene progressivamente avvolto dall'oscurità...
Senti la preda deglutire... poi... scatti.
Buona caccia... Astarte.