Questo mio
scritto è pubblicato senza alcuno scopo di lucro.
The End in the Beginning
Erano ormai passati quattro anni da quando l’aveva
persa…quattro anni a cercare di soffocare il dolore che ad ogni alba si
propagava dentro di lui senza lasciargli via di scampo. C’era già passato una
volta, tanti anni addietro ormai, ma dover rivivere quelle sensazioni, quel
vuoto per la seconda volta era ancora più straziante.
Se ne era andata tra le sue braccia, mentre cercava
in tutti i modi di aiutarla, ma non ci era riuscito; NESSUNO c’era riuscito, ma
lui aveva fallito più degli altri.
L’aveva abbandonata nel momento del bisogno…l’aveva
lasciata andare senza mai provare a fermarla…troppo accecato dalla sete di
vendetta per apprezzare l’enorme dono che gli era stato fatto facendogliela
incontrare in quel freddo giorno di tanti anni fa.
Ora non gli restava che rimanere lì…di fronte a
quella lapide con su affissa la foto sorridente di lei; l’aveva scelta lui
stesso…era la sua preferita perché con quel sorriso che raramente le aveva
visto in volto, e quegli occhi che tante volte gli aveva rivelato le sue
emozioni, era capace di portarlo lontano da quel mondo che sempre meno lo
faceva sentire parte di qualcosa.
Non gli restava più niente…si sentiva come derubato
della sua felicità; le avevano portato via anche Lei…non era stato capace di
difendere nessuna…né sua moglie e sua figlia, né Lei.
Si inginocchiò di fronte alla lapide, sulla quale
iniziavano a scendere alcune gocce di pioggia, ma non ci fece caso, mentre la
sua mente vagava libera tra i ricordi.
Il team si era sciolto, ma le loro vite si erano
avvicinate ulteriormente: Wayne e Grace si erano sposati e da poco era nata la
loro primogenita che avevano chiamato con lo stesso nome della donna che li
aveva fatti incontrare; Cho invece era fidanzato da quasi due anni e passava
molto del suo tempo libero portando a spasso la sua nipotina nel parco, insieme
a Grace e Wayne.
Era stato felice di sapere che finalmente, anche
loro, potevano avere una vita serena con una famiglia a cui voler bene, come
tutte le persone sognano.
La pioggia iniziava a cadere insistentemente, ma non
aveva la forza di rialzarsi…le ultime energie che gli erano rimaste, le aveva
spese per far uscire le lacrime che da troppo tempo teneva racchiuse dentro di
sé.
Iniziarono, lente e silenziose, a rigargli il volto,
mischiandosi con le gocce di pioggia, facendo crollare la maschera invisibile
che per anni aveva portato e mostrato agli altri come il suo vero essere.
Aveva nascosto paure, felicità, dolore, sofferenza…persino
l’amore, dietro a quella maschera; inclinò la testa, poggiandola sulla lapide e
pianse come mai in vita sua…fino a che la stanchezza non lo fece sprofondare in
un sonno profondo.
Il corpo di Patrick Jane è stato ritrovato accanto alla tomba di Teresa
Lisbon con un bigliettino di addio nella sua tasca.
“Perdonami…Ti Amo!”
Angolo
dell’Autrice:
LO SO…LO SO…LO SO…è
mooooooooolto triste, ma non sempre ci può essere l’Happy ending! Spero che
abbiate apprezzato comunque la mia breve comparsa con questa ff! Ringrazio
anticipatamente chiunque legga e recensisca! A presto!