Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: FaithLehane    25/04/2010    0 recensioni
Desiderio incontrollabile. Commentate se leggete, please.. Fatemi sapere cosa questa storia vi ha lasciato.. un'immagine, una sensazione.. Grazie :)
Genere: Romantico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Allora perché il tuo cuore sta scoppiando?- Si avvicina al collo, con una mano mi cinge il fianco destro.
-Non è vero..- mormoro, lo sguardo basso, le mani passivamente appoggiate alle sue spalle.
-Ti sento.. L’hai scordato?-
La sua voce è calda, vibra, è fluida, coprente.
Perdo le difese, in pochi secondi il tessuto della maglietta e poi del reggiseno scorre sulla parte superiore della mano di lui mentre sale ad accarezzare il seno. Lo sento riempire la sua mano calda.
In tutta risposta, inclino il collo, dandone libero accesso a lui, che non se lo lascia ripetere.
Baci, labbra, umido. A partire da sotto l’orecchio fino alla clavicola.
Con la mano destra tra i suoi capelli, lo premo dolcemente ancora più contro di me, contro la mia pelle, che arde di lui.
Sospira,  mi sciolgo.
-Ti faccio ancora quest’effetto?- chiede, conoscendo la risposta.
Gli piace sentirsi dire ciò che sa, avere il controllo.
E a me piace darglielo, esser sopraffatta da lui.
Non riesco a proferir parola, rispondo con altri sospiri, e gemiti.
La mano sulla sua nuca, premuta con dolcezza, l’altra attorno alle sue spalle, lo attiro a me.
Mi spinge contro il letto, tenendomi per i fianchi, e in pochi secondi sento la morbidezza della seta sotto di me.
Le sue labbra percorrono la guancia fino ad arrivare alle mie.
Le schiudo, lasciandolo libero di fare, mentre con la lingua cerco la sua, ormai in balia del desiderio.
I brividi fanno a gara nella mia intimità, mentre esploro sotto le dita e le unghie i suoi addominali.
Sento il suo corpo tremare, sorrido compiaciuta.
Lo spingo a sdraiarsi, pochi istanti e il mio corpo si muove sul suo.
La sua mano sul seno, preme con decisione, un brivido sale e scende lungo la schiena.
Il calore scorre nella stanza come fluido viscoso nell’acqua.
-Quanto mi sei mancato..- Il ritmo del mio respiro continua a crescere, altalenante.
Sento il suo desiderio, la sua voglia di primeggiare su di me.
-Mia, mia e basta..- sussurra in tutta risposta.
Ed è calore, passione, corpi nudi che si intrecciano.
Farfalle nello stomaco.
Sguardi accennati, persi, sorrisi nell’aria.
Mani che accarezzano, graffiano, sfiorano, afferrano.
Le sue mani contro le mie braccia, le tiene premute contro il cuscino sopra la mia testa, mentre un’ondata di piacere mi avvolge. I miei occhi così vicini ai suoi, le nostre anime legate. La mia schiena si inarca, offrendomi al suo piacere, ma non sono io a comandarla.
Sguardo dilatato il suo, mentre con un sospiro caldo riempie l’aria.
Tutto, ancora di più.
Mi vedi respirare, muovermi sopra di te, e io non posso fare altro che guardare il tuo piacere, leggertelo in faccia. Respirarti.
Ritmo comune, dolce, continuo, travolgente.
Come fai in questo modo a bruciarmi dentro?
Perché sento vibrare ogni cellula?
Perché ogni fibra del mio corpo ha bisogno di averti? Di sentirti dentro, esplorarmi, accarezzarmi.
Come riesci a farmi sentire esplodere?

Sento il tuo cuore, sotto di me. La tua pelle è calda, il respiro regolare. Quasi mi sento cullare, tra le tue braccia.
Cerco di adeguare il mio respiro al tuo. Ecco, ora vanno insieme, all’unisono.
Sorrido.
I tuoi occhi sono chiusi ora. Ti osservo, per qualche istante, e torno ad accoccolarmi su di te. Con le dita sfioro dolcemente le tue braccia, cercando di ridisegnarne i lineamenti, i muscoli ben formati, la pelle chiara ed incredibilmente morbida.
Chiudo gli occhi anche io, ora.
E quando li riaprirò, tu ci sarai.
Ora e sempre. 
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: FaithLehane