-Allora perché il tuo cuore sta scoppiando?- Si avvicina al
collo, con una mano mi cinge il fianco destro.
-Non è vero..- mormoro, lo sguardo basso, le mani
passivamente appoggiate alle sue spalle.
-Ti sento.. L’hai scordato?-
La sua voce è calda, vibra, è fluida, coprente.
Perdo le difese, in pochi secondi il tessuto della maglietta e poi del
reggiseno scorre sulla parte superiore della mano di lui mentre sale ad
accarezzare il seno. Lo sento riempire la sua mano calda.
In tutta risposta, inclino il collo, dandone libero accesso a lui, che
non se lo lascia ripetere.
Baci, labbra, umido. A partire da sotto l’orecchio fino alla
clavicola.
Con la mano destra tra i suoi capelli, lo premo dolcemente ancora
più contro di me, contro la mia pelle, che arde di lui.
Sospira, mi sciolgo.
-Ti faccio ancora quest’effetto?- chiede, conoscendo la
risposta.
Gli piace sentirsi dire ciò che sa, avere il controllo.
E a me piace darglielo, esser sopraffatta da lui.
Non riesco a proferir parola, rispondo con altri sospiri, e gemiti.
La mano sulla sua nuca, premuta con dolcezza, l’altra attorno
alle sue spalle, lo attiro a me.
Mi spinge contro il letto, tenendomi per i fianchi, e in pochi secondi
sento la morbidezza della seta sotto di me.
Le sue labbra percorrono la guancia fino ad arrivare alle mie.
Le schiudo, lasciandolo libero di fare, mentre con la lingua cerco la
sua, ormai in balia del desiderio.
I brividi fanno a gara nella mia intimità, mentre esploro
sotto le dita e le unghie i suoi addominali.
Sento il suo corpo tremare, sorrido compiaciuta.
Lo spingo a sdraiarsi, pochi istanti e il mio corpo si muove sul suo.
La sua mano sul seno, preme con decisione, un brivido sale e scende
lungo la schiena.
Il calore scorre nella stanza come fluido viscoso nell’acqua.
-Quanto mi sei mancato..- Il ritmo del mio respiro continua a crescere,
altalenante.
Sento il suo desiderio, la sua voglia di primeggiare su di me.
-Mia, mia e basta..- sussurra in tutta risposta.
Ed è calore, passione, corpi nudi che si intrecciano.
Farfalle nello stomaco.
Sguardi accennati, persi, sorrisi nell’aria.
Mani che accarezzano, graffiano, sfiorano, afferrano.
Le sue mani contro le mie braccia, le tiene premute contro il cuscino
sopra la mia testa, mentre un’ondata di piacere mi avvolge. I
miei occhi così vicini ai suoi, le nostre anime legate. La
mia schiena si inarca, offrendomi al suo piacere, ma non sono io a
comandarla.
Sguardo dilatato il suo, mentre con un sospiro caldo riempie
l’aria.
Tutto, ancora di più.
Mi vedi respirare, muovermi sopra di te, e io non posso fare altro che
guardare il tuo piacere, leggertelo in faccia. Respirarti.
Ritmo comune, dolce, continuo, travolgente.
Come fai in questo modo a bruciarmi dentro?
Perché sento vibrare ogni cellula?
Perché ogni fibra del mio corpo ha bisogno di averti? Di
sentirti dentro, esplorarmi, accarezzarmi.
Come riesci a farmi sentire esplodere?
Sento il tuo cuore, sotto di me. La tua pelle è calda, il
respiro regolare. Quasi mi sento cullare, tra le tue braccia.
Cerco di adeguare il mio respiro al tuo. Ecco, ora vanno insieme,
all’unisono.
Sorrido.
I tuoi occhi sono chiusi ora. Ti osservo, per qualche istante, e torno
ad accoccolarmi su di te. Con le dita sfioro dolcemente le tue braccia,
cercando di ridisegnarne i lineamenti, i muscoli ben formati, la pelle
chiara ed incredibilmente morbida.
Chiudo gli occhi anche io, ora.
E quando li riaprirò, tu ci sarai.
Ora e sempre.