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Autore: Elisa0123    25/04/2010    4 recensioni
Ho deciso di scrivere questa Fan Fiction in un momento d'ispirazione.. Avrà 100 capitoli, e narrerà l'intera vita di Lily Evans Potter.. dai 12 anni in poi. La storia è basata sulla Big Damne Table, che mi aiuterà molto.. Spero che voi leggiate.. e io continuerò più incoraggiata! Ecco un piccolo "Spoiler", tratto dal 1° Capitolo: "Pioggia. Solo pioggia. Solo acqua che scende dal cielo! Perché tutti hanno paura della pioggia? Può solo bagnarti. Può solo rinfrescare l’aria. (...) ily andava in una Scuola di Magia, la più famosa del mondo: Hogwarts. Aveva ricevuto la lettera pochi anni prima, e adesso era al 2° Anno. Non vedeva l’ora di indossare la divisa, e non quel maglioncino di seta color porpora, regalo di una zia." Beh, vi dico solo.. Buona LETTURA! ;)
Genere: Romantico, Fantasy, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Harry Potter FF'
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Salve a tutti! Questa Fan Fiction presenta 100 Capitoli.
Per scriverla, ho utilizzato la Big Damn Table.
Leggete! ^-^
 

     TABELLA:

001.

Inizio.

002.

Intermezzo.

003.

Fine.

004.

Interiorità.

005.

Esteriorità.

006.

Ore.

007.

Giorni.

008.

Settimane.

009.

Mesi.

010.

Anni.

011.

Rosso.

012.

Arancione.

013.

Giallo.

014.

Verde.

015.

Blu.

016.

Porpora.

017.

Marrone.

018.

Nero.

019.

Bianco.

020.

Senza colori.

021.

Amici.

022.

Nemici.

023.

Amanti.

024.

Famiglia.

025.

Estranei.

026.

Compagni di squadra.

027.

Genitori.

028.

Figli.

029.

Nascita.

030.

Morte.

031.

Alba.

032.

Tramonto.

033.

Troppo.

034.

Troppo poco.

035.

Sesto Senso.

036.

Olfatto.

037.

Udito.

038.

Tatto.

039.

Gusto.

040.

Vista.

041.

Forme.

042.

Triangolo.

043.

Diamante.

044.

Cerchio.

045.

Luna.

046.

Stelle.

047.

Cuori.

048.

Quadri.

049.

Fiori.

050.

Picche.

051.

Acqua.

052.

Fuoco.

053.

Terra.

054.

Aria.

055.

Spirito.

056.

Colazione.

057.

Pranzo.

058.

Cena.

059.

Cibo.

060.

Bibite.

061.

Inverno.

062.

Primavera.

063.

Estate.

064.

Autunno.

065.

Mezze stagioni.

066.

Pioggia.

067.

Neve.

068.

Lampo.

069.

Tuono.

070.

Tempesta.

071.

Rotto.

072.

Riparato.

073.

Luce.

074.

Oscurità.

075.

Ombra.

076.

Chi?

077.

Cosa?

078.

Dove?

079.

Quando?

080.

Perché?

081.

Come?

082.

Se.

083.

E.

084.

Lui.

085.

Lei.

086.

Scelte.

087.

Vita.

088.

Scuola.

089.

Lavoro.

090.

Casa.

091.

Compleanno.

092.

Natale.

093.

Ringraziamento.

094.

Pianto.

095.

Capodanno.

096.

Primo amore.

097.

Sole.

098.

Luna.

099.

Stupidità umana.

100.

Svenimento.

 

La pioggia è vita;

la pioggia è la discesa del cielo sulla terra;

senza la pioggia,

non ci potrebbe essere vita.

(John Updike)

1 Capitolo - Pioggia – Perdonami..

Pioggia.
Solo pioggia.
Solo acqua che scende dal cielo!
Perché tutti hanno paura della pioggia?
Può solo bagnarti.
Può solo rinfrescare l’aria.
E basta.
Non può ucciderti, no?
Su questo rifletteva Lily Evans, guardando il cielo malinconico, da una comune finestra, di una comune casa, di una comune città: New York.
Figlia di una comune donna, sorella di una comune Babbana!
Lei era diversa.
Non era comune.
Era Lily.
Lily Evans.
La futura madre di un mago dalle mille doti. Harry Potter.
Ma era una giovane ragazza, ancora.
Una comune dodicenne.
Non poteva sapere tutto ciò.
Il suo sguardo cadde su una panchina arrugginita.
Lì si sarebbe seduta lei, con il suo ragazzo..
In futuro.
Una voce acuta la fece tornare alla realtà.
- Lily, la mamma sta preparando una torta.. -
La ragazza si voltò.
La sorella, con un mantello da cucina legato in vita, la guardò con un sorriso a 32 denti.
-Grazie, Petunia. Sto arrivando – disse Lily, ricambiando leggermente il sorriso.
Scese dal davanzale della finestra e si avviò verso la cucina.
<< Fra qualche mese si ritorna a scuola.. che bello.. – pensò Lily, abbozzando un sorriso.
Era una piovosa giornata di Giugno, ed erano iniziate da poco le vacanze scolastiche.
Lily andava in una Scuola di Magia, la più famosa del mondo: Hogwarts.
Aveva ricevuto la lettera pochi anni prima, e adesso era al 2° Anno.
Non vedeva l’ora di indossare la divisa, e non quel maglioncino di seta color porpora, regalo di una zia.
Svitò il barattolo di marmellata alle ciliegie, e, con un coltello, ne spalmò un po’ su una fetta di pane.
Petunia, con l’aiuto della madre Marie, tagliò una mela a fette.
Lily mangiò di gran gusto il suo spuntino, poi aiutò le altre due a sbucciare le pere già lavate.
- Lily, il prossimo anno rimarrai a Hogwarts per le vacanze estive, perché tuo padre deve partire in Francia per lavoro, e io andrò con lui. Petunia, se prenderai bei voti a scuola, verrai con noi. – affermò Marie.
- Oh, no! Volevo tanto stare qui, per stare insieme a voi.. – disse Lily, dispiaciuta.
Petunia continuò, imperterrita, il suo lavoro.
- Petunia, non vuoi venire con noi? – chiese la madre, guardando la figlia maggiore.
- Non mi divertirò, lì! Lily invece sì, con le sue amiche.. perché a lei è arrivata quella benedetta lettera, eh? E a me no?! – esclamò, alzandosi dallo sgabello. – Lo sapevo fin dall’inizio, che Lily è la preferita di tutti! E io? Sempre la seconda! -
Lasciò il suo lavoro e si chiuse nella sua stanza.
- Cosa le prende.. – sospirò Marie, raggiungendola.
E così Lily rimase sola.
Si sedette per la seconda volta sul davanzale della finestra che dava sulla città, e prese dal taschino dei jeans il suo taccuino, dove erano appuntate le giornate più belle.
Lo aprì con un piccolo CLICK e prese una pagina vuota, l’unica rimasta.
Bagnò la sua piuma d’oca d’inchiostro e cominciò a scrivere sul piccolo quaderno tutto ciò che era successo durante la giornata, con una scrittura fina, pulita e minuta:

“Oggi è stata una giornata molto noiosa.
Piove, e non ho potuto giocare con mia cugina Kelly in giardino.
Questa è l’ultima pagina.. Come farò?
Sei diventato il mio migliore amico.. non voglio comprare un altro taccuino, NO!
Mi mancheresti.
Sono triste.. perché mia sorella si è appena arrabbiata, e io divento subito triste, quando lei si infuria.
Soprattutto se lo fa perché è invidiosa di me, perché sono una maga e lei no.
A volte vorrei tanto lasciarle i miei poteri..
Ma Hogwarts e i miei amici mi mancherebbero così tanto che avrei un grande rimorso.
Taccuino, ti prego, fammi felice.
Spero di parlare ancora con te..

Con grande affetto,

                                                                                                                                       La tua Lily”

Chiuse il taccuino e lo posò sul piccolo tavolino accostato al muro.
Passò una mano sui lunghi capelli rossi, ereditati dalla madre.
La pioggia era cessata, e in cielo splendeva un magnifico arcobaleno.
Lo guardò per qualche istante, meravigliata.
L’ultima volta che aveva visto un arcobaleno, era il primo giorno di scuola, durante lo Smistamento.
Era talmente emozionata, quel giorno..
Pioveva a dirotto.
La McGranitt, ancora molto giovane, la chiamò.
Lei, con un sorriso stampato in viso, si sedette sullo sgabello di legno, in cima alle scale, e appoggiò delicatamente il Cappello sul suo capo.
- Lily Evans.. sei molto buona.. – cominciò l’oggetto.
Una piega del Cappello si mosse, perciò Lily azzardò che era la sua bocca.
- Penso proprio che farai molta strada.. perciò.. GRIFONDORO! – esclamò il Cappello Parlante.
Lily si alzò e corse verso il tavolo dei Grifondoro, che applaudivano, fieri.
La ragazza sospirò, pensando a quei piacevoli ricordi.
Scese dal davanzale e bussò alla porta di Petunia Evans.
- Non aprire! – strillò quest’ultima, rivolgendosi alla madre.
Marie sospirò e girò la maniglia.
Lily ringraziò e vide Petunia tutta rossa, in lacrime.
- Cosa vuoi, diamine! – urlò, quasi senza voce.
- Petunia, non ti riconosco più! – disse la sorella – Non arrabbiarti con me, o con mamma.. è così.. vorrei tanto darti tutti i miei poteri! -
- Sì.. sì, ti credo? No! Non ti credo.. tu non sei un angioletto, come tutti ti definiscono! No! Sei solo una bugiarda.. – terminò Petunia, buttandosi sul letto.
Lily chinò la testa, angosciata.
L’altra si asciugò le lacrime e tossì forte.
Aveva gli occhi rossi ed era diventata pallida come un fantasma.
Lily aprì la porta ed uscì.
Sentendosi uno straccio, entrò nella sua camera e si accoccolò al cuscino rosso a forma di cuore.
Prese una decisione.
Aprì il cassetto della scrivania ed estrasse una pergamena.
Bagnò la piuma d’inchiostro e scrisse:
“cara Mary,
Mi manchi tanto.
Mia sorella Petunia ce l’ha con me..
Perché lei è una Babbana e io no!
Ti mando questa lettera perché..
Vorrei avere un po’ di compagnia..
Spero di ricevere una tua risposta..
Con tantissimo affetto,

 

                                                                                                                        La tua cara amica Lily”

Finito di scrivere, arrotolò la pergamena e, con un piccolo fiocco, la legò al collo della sua civetta candida, Wad, chiamata così per il suo pelo paffuto, bianco e soffice.
Lily aprì la finestrella e prese tra le mani il piccolo cucciolo.
- Sai dove andare – sorrise la giovane, e lasciò andare la civetta , che aprì le ali e uscì dalla finestra.
La giovane scosse dal viso un ciuffo rosso che le era caduto dallo chignon, e rimase a guardare il suo tesorino, che volava allegro per il cielo, ormai terso.
Sbadigliò.
Scostò le coperte dal lettino, e si sdraiò.
Dopo pochi minuti, si addormentò.
--------------------------------------------------------------------

Un leggero graffio sul braccio destro la svegliò.
Lily si voltò. La sua civetta aveva svolto il suo compito, e adesso portava al collo un’altra pergamena.
- Grazie, Wad! – rise.
Slegò il foglio e lesse ad alta voce:
“Cara Lily,
Oh, mi manchi anche tu!
La tua civetta è molto educata, sai?
Sto ridendo a crepapelle..
E’ venuta e ha bussato alla finestra!
Qui mi diverto, insieme ai miei zii.
Non vorrei farti rattristire,
Però qui mia cugina mi vuole rubare
Il libro di Pozioni!
Ci stiamo divertendo come matte!
Ti manderò altre lettere.. okay?

Tanti baci,

 

                                                                                             La tua Mary”

 





 

 

Sorrise, quasi malinconica.
Era passato solo un mese dall’inizio delle vacanze..
..E già desiderava fortemente ritornare a Hogwarts.
Soprappensiero, non si accorse che aveva dato un colpo col braccio alla boccetta d’inchiostro, che si era versato sul tappeto.
- Lily Evans! -
La ragazzina ritornò alla realtà e si voltò di scatto.
Dietro di lei, la madre aveva in mano uno strofinaccio fradicio d’acqua.
Così si accorse del danno che aveva procurato, e mise una mano sulla bocca.
- Oh, mi dispiace, mamma! Non l’ho fatto di proposito! – esclamò, aiutando la madre ad arrotolare il tappeto.
- Faccio io – disse, rimboccandosi le maniche.
Con una gran fatica, caricò sulle spalle il tappeto ben arrotolato e lo portò in soffitta, una stanza cupa, illuminata da una sola finestrella, ricoperta a sua volta da una ragnatela.
Il pavimento era impolverato e i mobili  (un pianoforte con apposito sgabello e due bauli: quello più grande, conteneva abiti e gioielli da quattro soldi; l’altro un piccolo flauto), erano coperti da lenzuola grigie.
Quel luogo veniva utilizzato per gli ospiti: se si spazzava il pavimento, si spolveravano la finestra e le lenzuola, “poteva” venir fuori una “bella stanza”.
Stese il tappeto a terra e, con una pezza bagnata, cominciò a strofinarlo.
L’inchiostro non andava via facilmente.
Ma dopo qualche oretta di fatica, il tappeto era lindo come prima.
Bisognava soltanto farlo asciugare.
Scostò con disgusto la ragnatela, e aprì la finestrella.
Si sporse per controllare chi c’era fuori.
Niente.
La massima desolazione.
Sospirò.
Potrebbe rimanere lì, a guardare quel paesaggio, anche per ore, e ore, e ore..
          

FINE CAPITOLO

SPAZIO DELL’AUTRICE
Salve ragazzi ^^
Questo capitolo è un po’ corto perché avevo tanta voglia di pubblicarlo!
Ma vi prometto che adesso continuo a scrivere, e farò capitoli più lunghi!
Beh.. vi dico solo che ho messo tanto impegno nello scrivere questo Capitolo e.. vorrei i vostri giudizi, perché scrivere 100 capitoli..
Insomma, è inutile scrivere 100 capitoli se nessuno legge!
J
Uhm.. spero di ricevere commenti positivi, ovviamente °-°
Ma sarò contenta anche se ne riceverò negativi.. l’importante è SAPERE che qualcuno ha perso 10 minuti per leggere il proprio racconto! xD
Bene, adesso vi lascio e ricomincio a scrivere il prossimo Capitolo! xD
Con tantissimissimo affetto,


                                                                                                                    La vostra Elisa :)



 

 

 

 

 

 


   
 
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