Fanfic su attori > Orlando Bloom
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Autore: Ithil    21/08/2005    6 recensioni
Addormentarsi e perdersi nella foresta intricata dei sogni dove la mente inizia a vagare e a dar vita ai desideri ed ai ricordi più nascosti... e incontrare proprio lui,Orlando Bloom! In un insolito giorno di scuola,in cui è stata organizzata la giornata: "Incontra la tua star"...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Orlando Bloom
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TRA SOGNO E REALTÁ

TRA SOGNO E REALTÁ

 

Chiusi gli occhi e immediatamente Morfeo fece scendere su di me il dolce velo del sonno.

Avevo trascorso una giornata infernale a lavoro: l’editore mi aveva fatto giurare che avrei consegnato i conclusivi capitoli del mio ultimo libro per il giorno seguente.

Così avevo dovuto scrivere, sotto pressione, al computer fino a notte fonda, ma la mia fatica era stata premiata: ero riuscita a realizzare le più belle cento pagine del mio romanzo.

Poi ero arrancata fino al letto e mi ero finalmente addormentata.

Entrai ben presto, trasportata dalla stanchezza e dalle dolci note di Morfeo, nella fase R.E.M., dove la mente inizia a vagare e a dar vita ai desideri ed ai ricordi più nascosti.

All’improvviso nel buio, che regnava sovrano nella mia testa, cominciarono a prendere forma e colore immagini note: ero tornata indietro nel tempo fino al liceo; avevo all’incirca 17/ 18 anni e a scuola era stata organizzata una magnifica giornata “ incontra la tua star”, come si poteva leggere sui festoni e cartelli esposti ovunque nell’edificio.

 

“Accidenti! Finalmente una giornata, sicuramente non noiosa, al ‘London High School’!!”

 

«Iris! IRIS…!»

 

Mi voltai e vidi la mia amica d’infanzia Cloë corrermi incontro con un foglio tra le mani.

 

«Guarda!» mi mostrò subito la pagina sul quale erano stampati molti nomi di attori e cantanti famosi,di cui parecchi cerchiati di rosso;accanto ad ogni nominativo era indicato il numero dell’aula in cui si trovavano.

Nei cerchi rossi della penna spiccavano personaggi come:

 

BRAD PITT  -  sala 20  -

 

oppure

 

ROBBIE WILLIAMS  -  sala 14  -”

 

e anche

 

ADAM BRODY  -  sala 11  -”

 

non feci in tempo a leggere con più attenzione la lista di celebrità,che Cloë mi aveva afferrato per un braccio diretta verso la sala 20.

Mentre correvamo e urlavamo – con maggior concitazione Cloë…- su di giri per l’incontro che stavamo per avere, scorsi di sfuggita un ragazzo mai visto,alto all’incirca 1.80,con una meravigliosa chioma castana fermo davanti alla macchinetta del caffè,intento a scegliere la bevanda:rimasi a fissarlo pensando “che  figo…” fino a quando Cloë non si fermò di colpo davanti ad una sala da cui provenivano urlettini soffocati e una voce profonda di uomo.

Cloë socchiuse la porta ed entrò,mentre io aspettai sulla soglia ad osservare la scena:una moltitudine di ragazzine erano in fila e aspettavano di arrivare davanti al tavolo dietro al quale sedeva proprio lui, Brad Pitt.

L’inverosimile quarantenne biondo firmava autografi e rispondeva paziente alle domande che le fan gli proponevano.

Sorrisi a Cloë,grande ammiratrice dell’attore,che saltellava impaziente,con il suo block-notes e un pennarello nero in mano,che tentava di vedere meglio il suo idolo.Richiusi la porta,non che disprezzassi Brad Pitt o il suo fascino,tutt’altro! Ma io tra quelle stanze cercavo qualcos’altro,o meglio qualcun altro ! Presi a girovagare senza meta per le classi piene di fan.

Passai davanti alla 19: dall’interno qualcuno stava recitando la parte – come evidente dal tono di voce rauco e soffocato – di Gollum,doveva esserci Andy Serkis.

Continuai a passeggiare intenta ad ascoltare le voci che arrivavano da dentro le diverse stanze.

Mi affacciai nella stanza nº 14 da cui si udiva una folla,alquanto numerosa,che cantava a gran voce “feel” insieme a Robbie Williams vestito completamente di bianco,colore che mette in mostra i suoi numerosi tatuaggi.

Feci per entrare,ma venni attirata dalle fragorose risate che presero risuonare forti nel corridoio;decisi di andare a vedere quel misterioso ospite che provocava tanta ilarità.Le risa venivano dalla sala nº 11.

La porta azzurra recava la scritta “Adam Brody” .

 

« Tutto spiegato! » risolsi a voce alta.

 

Mi avvicinai all’uscio : una piccola folla era accalcata infondo alla stanza su cui l’attore , in piedi raccontava barzellette sconclusionate,ma che per il solo fatto che uscissero dalla sua bocca erano veramente divertenti.

Il bel Adam era vestito,come al solito, molto sportivo conservando,comunque, il suo fascino di attore bello ma contemporaneamente buffo ed esilarante.

«… e poi PATATANF! » urlò mimando la scena di sbattere contro una telecamera:stava ora deliziando il pubblico con episodi divertenti accaduti sul set di ‘The o.c.’ ai suoi colleghi,in particolare a Benjamin Mckenzie.

Iniziai a ridere travolta dal racconto.

Sentii improvvisamente una calda presenza dietro di me;la persona alle mie spalle aveva assistito alla recita e anche lui rideva di gusto.

Intanto l’attore in piedi al tavolo si stava inchinando e raccoglieva gli applausi,cessato il tumulto cominciò il dettagliato racconto di un’altra vicenda.

La persona dietro a me si avvicinò e disse a voce alta

« È veramente buffo quel pazzo di Adam!» ed inizio ad applaudire brevemente anche lui sulla scia degli altri.

Poi mi si accostò e sussurrò al mio orecchio:

« Perché non entri…? »

Mi girai colpita da quella magnifica e stranamente familiare voce…

Non potevo crederci,non era possibile,era proprio lui,il mio amore di sempre…il mio attore preferito e anche il più bello in assoluto: Orlando Bloom!

Riconobbi subito il ragazzo che avevo visto davanti alla macchinetta del caffè quella mattina ,e che stupidamente non avevo riconosciuto.

I suoi soffici capelli castani leggermente ricci…il suo viso così dolce e quegli occhi profondi nei quali avevo desiderato tante e tante volte perdermi.

Come al solito - tutte le volte che lo avevo visto alle premièr dei suoi film – era vestito in modo impeccabile e veramente sexy: indossava una maglia,modellata sul suo corpo, di cotone nero e jeans ugualmente attillati;aveva la mano sinistra nella tasca dei pantaloni,mentre mi porgeva la destra per presentarsi ( come se ce ne fosse bisogno…; NdA)

« Ciao! Sono Orlando Bloom…» disse con un bellissimo sorriso angelico dipinto sulle labbra.

Io ero rimasta di sasso – e probabilmente avevo pure la bocca aperta per lo stupore - e non sapevo se urlare,svenire o saltargli addosso.

Decisi di intraprendere una strada più diplomatica:

« Lo so… » dissi sognante « Ehm..volevo dire…piacere, Iris James…» accennai anche un sorriso piuttosto imbarazzato.

Allontanai di malavoglia la mano dalla sua.

Sperai con tutta me stessa che non calasse il silenzio così domandai in fretta:

«Ma tu non hai una folla  a cui badare ?»

“Stupida,stupida…è naturale che sia così altrimenti non starebbe a parlare con te!!»

Stavo per accennare una scusa ma lui mi precedette:

« Ancora non sono stato preso d’assalto,scherzo! Ad ogni modo, ancora non c’è nessuno da me » spiegò « perché vedi…» aprì una fotocopia del foglio che aveva Cloë,senza però cerchi rossi intorno ai nomi… « sul programma è scritto che sarei arrivato a mezzogiorno, e sono appena le 10.30! »

Rimasi incantata dalla sua magnifica voce ,quella voce che avevo ascoltato tante volte in televisione.

«Allora…perché non entri ? » incalzò nuovamente.

«Non ho voglia di mischiarmi a quelle ragazzine urlanti,preferisco dare una sguardo in giro…» risposi.

“Sì,in giro per cercare proprio te…” pensai.

Orlando ( Mmm… quanta confidenza! ;NdA) annuì

« Ti andrebbe di fare un giro insieme ? »

« Certo!!» dissi sorridendo,mentre dentro di me scoppiavano i fuochi d’artificio.

Camminammo insieme per i corridoi fermandoci di tanto in tanto ad osservare le celebrità all’interno delle diverse sale.

« Devo rivelarti una cosa…» iniziai.

Si voltò curioso verso di me guardandomi negli occhi, presi un bel respiro «…Sono una tua grande fan,forse la più sfegatata! »

A quelle parole rise per qualche istante poi tornò serio:

« Scusa,ma l’avevo capito! Prima mi hai guardato in un modo, come se fossi un fantasma! »

« Ah! Davvero?!? »

« Sì,però ero rimasto sorpreso che non avessi iniziato ad urlare come fanno di solito molte… Mi hai colpito…»

“ L’ ho colpito!

« Non so cosa dire! »

« Possibile! Non hai nessuna domanda da farmi?»

« Fammi pensare…»

«Intanto che ci pensi,ti va un caffè ? »

« Volentieri! »

Dopo aver preso il caffè, Orlando mi fece strada verso la sala n˚9, quella destinata a lui.

Chiuse la porta e mi fece sedere su una sedia vicino ad un tavolo;poi ne prese una per se e si sedette vicino a me,troppo vicino:sentivo il suo favoloso profumo salirmi alla testa,era così buono…avrei voluto avvicinarmi per sentire meglio la fragranza…

« Dunque…mentre pensi,ti faccio qualche domanda io! »

Annuii « Sono pronta! »

« Qual è il tuo sogno nel cassetto ? Insomma…cosa vorresti fare quando uscirai di qui ? »

« La scrittrice…o anche la sceneggiatrice… » risposi sicura.

« Scriveresti una sceneggiatura per me ? »

« È già nei miei piani…»

Sorrise.Mi era sembrato di leggere nei suoi occhi castani una nota di imbarazzo.

Distolse lo sguardo e sorseggiò il caffè.

Decisi di interrompere il silenzio per fargli una domanda.

« Posso chiederti un favore ? »

« Dimmi…» iniziando a fissarmi.

Presi fiato per non svenire:era così bello…

« Mi faresti vedere il tuo tatuaggio ?»

Mi sorrise di nuovo.

« Mmm…certamente…» poi riprese con tono malizioso « Quale ? »

Risposi al sorriso.

« Vediamo… » accennai una ‘conta’ spostando alternativamente il dito dal polso destro alla sua pancia. « Scherzo! …Quello sul polso!»

Non riuscivo a crederci,stavo per toccare con mano il famoso ‘nove elfico’!!

« Slaccia! »

« Scusa ?! » domandai.

« Slaccia il bracciale…»

Orlando arrocciò la manica,allora ,con mano tremante,presi a slacciare il bracciale di pelle che copriva il polso.

« Ecco fatto! » esclamai.

Finalmente il tatuaggio era visibile: era così…vero! … semplicemente fantastico!

Lo sfiorai con i polpastrelli delle dita.

« Ti piace ? »

« Moltissimo! » non riuscivo nemmeno ad immaginare l’espressione che avevo dipinta sul viso,ma sicuramente era alquanto buffa.

Questa volta ero io ad essere imbarazzata:forse mi ero lasciata troppo andare…

Bevvi un altro po’ di caffè; poi guardai distrattamente l’orologio alla parete: le 11.15 .

Parlammo liberamente del più e del meno per un altro buon quarto d’ora spaziando da “il tuo film preferito” – domanda a cui riposi con difficoltà cercando di non citare almeno uno dei lungometraggi dove c’era lui come protagonista! – per poi arrivare a “ il tipo di musica preferito + canzone”

Seppur fossero una manciata di minuti che stessimo chiacchierando,il tempo sembrava essersi fermato:era talmente piacevole sentirlo parlare,sentire la sua dolce voce rispondere alle mie domande e farmene a sua volta.

« Passiamo ora a cose serie! » disse vivace. « Sentiamo, sei fidanzata ? »

« Ma che domanda seria è ? »

« Se non vuoi rispondere non fa niente, ero solo curioso! »

«Non ti preoccupare,non ho niente da nascondere…» mi affrettai a rispondere, « Comunque,no non sono fidanzata,non c’è nessuno…»

Mi era difficile dirlo,era così triste vedere le mie amiche uscire ogni settimana con un ragazzo diverso,mentre io, invece, affogavo le mie pene guardando film.

« Beh,ne avrai avuto qualcuno in passato…» azzardò.

“ perché mi fai questo Orly ?” pensai affranta,ma ad Orlando Bloom si può perdonare tutto.

« No,nessuno. Forse una volta ma era solo una presa in giro,preferisco non parlarne…» abbassai la testa.

Orlando alzò il mio viso con una mano, e mi costrinse a guardarlo negli occhi.

« Scusa…» sussurrò.

Era troppo vicino al mio viso…

Non volevo sprecare quel momento unico con inutili tristezze.

« Cambiamo argomento: parliamo di te Orlando,attore famoso dalla vita privata top secret… Sei fidanzato?»

Rimase interdetto,forse non si aspettava  che gli ritorcessi la domando contro.

« No » rispose velocemente con un pizzico di malinconia.

« Scusa, se ho toccato un brutto tasto…»

« Non è niente. Ora sono in cerca dell’anima gemella! »

« Tu piuttosto, » continuò,« sei sicura che nessun ragazzo sia innamorato di te ? »

« Al 200%! » esclamai.« non credo di rispondere alla descrizione di ‘femme fatale’…»

« A me non sembra…»

Sorridemmo entrambi guardandoci negli occhi,distogliendoli immediatamente.

Non pensavo di poter parlare con tanta confidenza e tranquillità con una star ascendente come lui.

Silenzio.

Questa volta mi feci avanti io.

« Allora…quando hai dato il tuo primo bacio? » domandai curiosa.

Rimase attonito,poi pensieroso riprese:

« Mmm…mi sembra che avessi 15 anni circa, » quasi impercettibilmente iniziò ad avvicinarsi a me, « ricordo che aspettai quella ragazza all’uscita da scuola ,con una scusa mi avvicinai e all’improvviso la baciai,non credo che lì intorno si sia accorto nessuno…»

Poteva essere solo una mia impressione,ma Orlando era stramaledettamente vicino:riuscivo a distinguere le tonalità chiare e scure dipinte nell’iride dei suoi profondi occhi nocciola.

« E… come è stato ? » chiesi cercando di continuare il discorso.

Sentivo il suo respiro sempre più vicino…e il suo profumo…

« Beh…» iniziò «» non terminò la frase: sentii solo le sue calde e dolci labbra posarsi lievemente sulle mie.

Orlando…Orlando Bloom mi stava baciando,ci stavamo baciando.

Poggiò la sua mano destra sulla mia guancia sinistra,scostandomi i capelli.

Carezzai il suo braccio teso verso di me:potevo sentire il suo bicipite contatto sotto la stoffa della maglia.

« Provai questo…» si interruppe un istante,« solo che questa volta le sensazioni sono più intense…»

Rimasi piacevolmente sorpresa per l’affermazione.

Ero incapace di pronunziare parola…

« E tu ,quando hai ricevuto il tuo primo bacio ? »incalzò lui mantenendo ancora un tono di voce basso.

Schiusi gli occhi e vidi che Orlando li teneva ancora chiusi…

« Proprio qualche istante fa…» sussurrai.

Allora anche lui aprì gli occhi castani e mi guardò,sorrise in un modo così dolce che non avrei mai dimenticato.

Poi attirò il mio viso al suo baciandomi ancora più teneramente e profondamente…

Il resto non esisteva più: solo noi due,il battito dei nostri cuori pulsanti all’unisono.

Senza accorgercene continuammo a baciarci così a lungo,da non renderci conto che l’orario degli incontri con “Orlando Bloom” era arrivato.

Venimmo sorpresi dallo spalancarsi della porta.

Un gruppo di ragazzine sui 15 anni entrò parlottando e ridacchiando,ma alla vista di noi due così stranamente vicini,si zittirono.

D’impulso mi alzai diretta verso la porta,ma la mano di Orlando mi trattenne per un braccio,riluttante a mandarmi via.

Solo una di loro riuscì a borbottare un « Ma cosa…» ,che venne subito soffocato.

Un silenzio imbarazzante continuava a calare nella piccola stanza.

Fortunatamente intervenne Orlando:

« Potreste tornare fra qualche minuto ragazze ? Devo finire di parlare con questa mia …ehm…parente,sì,parente! » lo disse in modo così convincente da placare la sete di curiosità e pettegolezzi delle ragazze,le quali si risolsero ad uscire ridacchiando.

Orlando continuava a trattenermi per un braccio.

Quando la porta si chiuse,mi fece voltare costringendomi a guardarlo negli occhi.Dopo quello che era successo era ancor più irresistibile,so cool

Mi accarezzò la guancia,poi mi strinse a se in un abbraccio meraviglioso.

« Dobbiamo rivederci! Devo rivederti…» mi sussurrò in un orecchio.

Io annuii incapace di parlare per l’emozione.

Stavamo per baciarci ancora,sentivo ancora una volta il suo respiro solleticarmi il viso…

Ma…

Non adesso” pensai disperatamente.

Le immagini si stavano facendo confuse e sfocate: mi stavo svegliando! NO!

Troppo tardi:aprii gli occhi rimanendo a fissare il soffitto tentando di restare ancorata al ricordo del sogno,ma inutilmente.

« Uffa! » dissi sottovoce, rigirandomi nel letto e voltandomi alla mia destra.

« Cosa c’è ? » sentii la voce del mio ragazzo provenire davanti a me.

« Niente, solo un sogno…» mi avvicinai a lui e lo abbracciai.

« Spero almeno che sia stato un bel sogno tesoro…» mi cinse i fianchi con il suo braccio.

« Mai quanto te! Ti amo Orlando. »

« Anch’ io Iris. »

Mi strinse ancora di più nel suo forte e caldo abbraccio baciandomi, restituendo a mia volta l’uno e l’altro.

Cosa mai volevo da un sogno?

Cosa ci facevo con un’ombra o un ricordo,proiezione della mia mente,quando io avevo l’originale Orlando Bloom in carne ed ossa ?

   
 
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