Titolo: Sei pronta?
Pairing: Jack/Kate
Rating: G
Conteggio Parole: 573 (Fidipù)
Warnings: Nessuno
Spoiler: Nessuno

Note: No Jate su EFP? EPIC FAIL! E quindi tocca a qualcuno rimediare, no? :P
Da questa fic si capiscono tante cose, di me: uno, sono un'inguaribile romantica; due, li amo e, tre, sono ossessionata col loro matrimonio. Ma tanto.
Non ho altro da dire, spero solo che vi piaccia!
Ah, questo è un pensiero un po' speciale per Ila, che si sente giù a causa della fine immimente dello show: cheer up, darling, loro non ci abbandoneranno mai. ♥

Disclaimer: Lost appartiene a J.J. Abrams, Damon Lindelof, Jeffrey Lieber e alla ABC, che ne detengono tutti i diritti. Non è scritta a scopo di lucro, ma di ludo, esclusivamente principalmente il mio.

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Kate solleva gli occhi verso la superficie lucida dello specchio e fa scorrere le mani sul bustino bianco, toccando appena i ricami di pizzo con le dita tremanti fino a scendere alla gonna, candida e vaporosa, e si perde tra le pieghe appena abbozzate del tulle e della seta, fremendo appena, gli occhi già truccati lucidi per l'emozione.
Non è la prima volta, per lei, ma dentro il petto si sente davvero come se lo fosse. Sposta per un solo istante lo sguardo fuori dalla grande finestra che ha accanto e poi torna a guardarsi e un grosso sorriso sale ad illuminarle il volto già radioso.
«Sei bellissima.» Si gira, solo un poco, e quando Claire le è accanto annuisce, stringendo le labbra. «Grazie. Per tutto.»
La ragazza le accarezza la spalla nuda ed entrambe guardano di nuovo lo specchio. Kate si raccoglie le mani in grembo ed espira piano, svuotandosi i polmoni e cercando di regolare il battito accelerato del cuore. «Andrà tutto bene, vero?»
Claire ride, appena. «Hai ancora dei dubbi?»
Lei scuote la testa. «No. Solo una magnifica paura da pre nozze.»
«Sarà tutto stupendo,» le rassicura l'altra. «Tu sarai magnifica, e tutto andrà per il meglio, come deve essere.»
Kate apre la bocca per risponderle ma un lieve bussare alla porta attira la loro attenzione e tutte e due si voltano, la testa di Claire lievemente chinata da una parte. Kate sospira. «Chi è?»
«Sono io.» Lei freme, quando sente la sua voce e, inconsciamente, fa un passo verso la porta. «Che cosa vuoi?» gli dice, cercando di suonare almeno minimamente infastidita dall'essere stata interrotta.
«Volevo sapere se tu fossi pronta.» Fa una brevissima pausa. «Posso entrare?»
Kate quasi incespica sui tacchi per gettarsi alla porta e stringe con le mani la maniglia per non farla muovere dall'esterno. «No,» ride. «Sono pronta, ma tu non puoi vedermi!»
Anche lui fuori dalla porta ride. «Non credo a queste superstizioni ridicole. Dai,» sussurra poi, dolce. «Fammi entrare, voglio vederti prima di tutti gli altri.»
Kate rimane ancora un po' immobile, più per il gusto di fargli un dispetto che non perché lo voglia davvero fuori e, dopo un momento, si fa da parte, aprendo la porta. Quando si ritrovano finalmente l'uno davanti all'altra restano immobili e poi sorridono, insieme, come se la realizzazione di avere davanti la persona con cui passeranno il resto della loro esistenza li avesse colpiti nello stesso istante.
Lei allunga la mano e afferra la sua, portandosela vicino al viso senza staccare gli occhi dai suoi, e Jack le stringe le dita affusolate, osservandola nella sua interezza. «Sei bellissima,» le dice, e le accarezza il braccio, quasi volesse essere certo che lei sia reale.
Kate freme al solo contatto e abbassa lo sguardo, osservando le pieghe dell'abito attorno alle sue caviglie. Poi torna a guardarlo. «Grazie,» sussurra, la voce leggermente incrinata.
Jack annuisce, senza un perché, e poi le fa un cenno, indicando lei, la porta o se stesso. «Allora, Kate, sei pronta?»
Lei non gli risponde subito ed abbassa il viso come se stesse seriamente riflettendo sulla sua domanda. «Sai,» gli dice, titubante, e poi torna a sorridere, mostrandogli il sorriso più radioso di cui è capace. «Credo di essere pronta dalla prima volta in cui ci siamo incontrati.»
Gli occhi di lui diventano quasi lucidi e Kate annuisce, stringendo le labbra. «E tu, Jack?» Gli chiede, dopo un momento. «Tu sei pronto?»
Le sorride e annuisce, stringendo entrambe le sue mani nelle proprie. «Sì, Kate, sono pronto. Sono pronto da tutta la vita.»