"Akane chi è stato il tuo primo amore?" chiese
sfacciata Yuka
"Ma che domande Yuka, sarà stato sicuramente Ranma... Akane è una ragazza
seria!" intervenne Sayuri.
C'erano proprio tutte al pigiama party a casa Tendo.
"Beh io sono una ragazza seria, ma ciò non toglie che anche io ho avuto un primo
amore, ovviamente non sono così stupida da innamorarmi di Ranma...
"Allora parlacene!" chiesero in coro le due amiche
"Se ci tenete... ma badate, questo non l'ho mai raccontato a nessuno!" fece
giurare di non rivelare il segreto.
"Ecco tutto è iniziato quando avevo 6 anni, eravamo ospiti da amici dei miei
genitori in montagna.
Quando arrivammo restai impressionata dalla grandezza della casa, era una
reggia!
Dopo aver sistemato le valigie corsi subito fuori a esplorare il retro, dove
c'era un magnifico giardino con un parco giochi e uno splendido lago.
Ovviamente ero attrezzata per farmi il bagno, ma devo ammettere che mi
vergognavo molto, perché non avevo ancora imparato a nuotare, quindi mi limitai
a sedermi ad osservare il panorama.
Dopo pranzo però decisi di provare, visto che tutti dormivano per il lungo
viaggio, mi armai di costume, braccioli e ciambella e mi tuffai..."
- 10 anni prima -
"kyaaaa" urlava Akane in preda al panico, ma nessuno nella villa vicina sembra
udire le sue urla, quando ad un tratto perse i sensi per poi risvegliarsi
miracolosamente salva sulla costa.
"ehi ti senti bene?" chiese gentilmente un ragazzino con una folta chioma nera
ancora gocciolante e dall'espressione visibilmente preoccupata.
"uhm cof cof... si, sto bene" disse la bambina ancora confusa "ma come sono
arrivata qui..."
"ti ho tirato fuori io... comunque l'acqua era bassa, la prossima volta fa
attenzione!" detto questo il giovane sparì con un salto tra gli alberi li
vicino.
"g-grazie..." disse Akane ancora confusa, ma ancora intenzionata a imparare a
nuotare.
Il giorno seguente la ragazzina tornò piena di entusiasmo e spirito combattivo
alla sponda del lago, ma avendo paura di morire affogata, restò sulla sponda a
guardare l'acqua.
'Perché non riesco a nuotare...' pensò lanciando un sassolino in acqua e
sospirando, quando accanto a lei apparve un ombra.
"Ci vuoi riprovare eh?" disse una voce famigliare, Akane si voltò e non era
stupita nel vedere il suo salvatore.
"Beh è solo acqua in fin dei conti, no?" disse con un espressione finta sicura.
"Se vuoi ti aiuto io... sono un campione nel nuoto!" affermò pieno di se
"Uhm ... va bene" annuì felice Akane
I due passarono un intera ora a provare a nuotare, ma la ragazzina sembrava come
una pietra, un grosso masso, che proprio non ne voleva sapere di galleggiare.
"Non ti preoccupare, ci riproveremo domani, ora devo proprio andare!" detto
questo, il giovane sparì come il giorno precedente.
Nei tre giorni che seguirono i due si incontrarono per le lezioni di nuoto, ma
queste non sembravano andare poi tanto bene.
Il quarto ed ultimo giorno Akane prese un brutto raffreddore ed era costretta a
letto.
Guardando fuori dalla finestra sperava che quel bambino così gentile non si
fosse offeso per non essere andata alla sua lezione di nuoto, quando ad un
tratto sentì un rumore, qualcuno stava lanciando dei sassolini alla sua
finestra.
La bambina si affacciò per capire da dove provenisse quel rumore ed era l'albero
di fronte, era quel bambino, seduto sul ramo più grande, cercava di attirare
l'attenzione di Akane.
"Che hai? Come mai non sei al lago?" chiese l'equilibrista avvicinandosi alla
finestra
"Ecco, ho preso un brutto raffreddore, peccato perché oggi è l'ultimo giorno che
sono qui" disse con un sorriso amaro
"Beh il lago non è l'unico posto dove puoi imparare a nuotare, nella tua città
ci sarà sicuramente una piscina" rispose il ragazzino per tirarle su il morale
"Hai ragione, ma non avrò nessuno con cui imparare" affermò dispiaciuta
Il ragazzino si spostò alla punta del ramo che era a pochi centimetri dalla
finestra della bambina.
"Ho qualcosa per te" e tirò fuori dalla tasca una mela "Dicono che le mele fanno
bene alla salute" aggiunse.
La bambina sorrise felice
"Aspetta qui! Anche io ho una cosa per te!" dopo aver frugato per un po' nella
valigia tornò con aria trionfante e porse al suo nuovo amico il suo pensierino
"Cosa è?" disse con aria stranita il ragazzino
"Ma come! E' un ciondolo, rappresenta un leone, l'ho fatto a scuola e mi ha
sempre portato fortuna"
"A me sembrava un polipo" intervenne il giovane.
"E' un leone..." "Ne sei sicura?" "Certo!" e lo attaccò al polso del
moretto "Sono sicura che ti porterà fortuna!" aggiunse e baciò la guancia del
ragazzo che arrossì violentemente
"C-certo... g-grazie, ora devo andare, mio padre mi starà cercando..."
"Capisco" Akane era triste, stava per salutare per sempre un nuovo amico, il suo
salvatore, si erano divertiti un mondo insieme, era il primo a cui aveva dato un
bacio sulla guancia, in fondo si è sempre comportata come un maschiaccio, ma con
lui era stata semplicemente Akane, senza nessuna maschera, come una vera
Giulietta*.
"Ci rivedremo un giorno" disse con tono solenne il ragazzino "e quel giorno se
saremo grandi come una mamma e un papà ti chiederò di sposarmi"
"Promesso?" sorrise Akane allungando il mignolo
"Sul mio onore" e unì il mignolo a quello di Akane
- - - -
"Beh questa è tutta la storia" disse Akane in attesa di giudizio, ma subito si
accorse che le sue amiche erano in lacrime...
"Un vero primo amore Akane" disse Yuka singhiozzando
"Davvero romantico" si aggiunse Sayuri
"Suvvia ragazze... non c'è niente da piangere... non gli chiesi nemmeno il
nome... vi vado a prendere qualcosa da bere"
La giovane si diresse nella buia cucina, in fondo era notte fonda e doveva fare
attenzione a non svegliare nessuno, ma non era la sola...
"R-Ranma... mi hai spaventata, che ci fai qui?!" ma Ranma restò in silenzio.
"Cosa c'è che non va?" insistette mentre si accingeva a prendere del latte dal
frigo
"E così quello era il tuo primo amore?" chiese il codinato seduto con aria
pensierosa
"Beh direi di si..." ammise la ragazza senza voltarsi.
"Sai Akane..." disse il ragazzo che ormai si trovava alle spalle di Akane che
continuò a versare il latte nei tre bicchieri
"Lo conservo ancora"
"Che cosa?" disse Akane girandosi e vedendo davanti ai suoi occhi una vecchia
corda logorata con un piccolo leoncino appeso, a tale visione la ragazza sgranò
gli occhi, non poteva crederci.
"M-ma questo..."
"Già proprio strano... vero?" disse con un sorriso gentile Ranma
"Avevi ragione... sembra proprio un polipo" aggiunse Akane sorridendo
"Credo che ora mi tocchi mantenere la promessa..." disse alzano il mignolo verso
la sua fidanzata che sorrise piena di felicità e strinse il suo a quello del
ragazzo.
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Eccomi qui con una piccola One Shot dedicata
ai miei personaggi preferiti <3
Chi ha letto le mie vecchie storie lo saprà sicuramente.
Questa storia mi è venuta fuori mentre ero un bus verso l'università.
Ho pensato di scriverla velocemente così da poter continuare la storia "lunga".
Spero che vi piaccia e che commentiate in tanti, anche se di lettori di Ranma
FIC ce n'è pochi.
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*Giulietta: mi riferisco all'episodio in cui Akane ammette che le sarebbe
piaciuto fare Giulietta alla recita scolastica, ma siccome il suo aspetto era
troppo mascolino le facevano fare Romeo.