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Autore: _EpicLoVe_    28/04/2010    1 recensioni
“Sei che giorno è oggi Al?” gli chiese inacidita e lui scosse la testa. “è tempo di saldi ai grandi magazzini oggi!” dichiarò allora la rossa in risposta. Fanfiction partecipante al 2010:a year together.
Genere: Generale, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Famiglia Weasley, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tempo di saldi ai grandi magazzini

Tempo di saldi ai grandi magazzini

28 Aprile

Quella mattina di inizio Settembre Dominique e Lily si erano svegliate presto e avevano svegliato tutto il resto della famiglia. Nel giro di un ora circa tutte le donne di casa Weasley-Potter erano in subbuglio.

Albus si era svegliato come ogni mattina e dopo essersi preparato era sceso per fare colazione, pronto a dedicarsi ad una delle buonissime colazioni della nonna, ma quando era arrivato in cucina aveva trovato sua sorella Lily che sembrava nel pieno di una crisi premestruale che urlava a destra e a manca a tutti gli altri di sbrigarsi.

“Albus andiamo” gli aveva detto la nonna Molly e il ragazzo l’aveva guardata perplesso.

“Dove andiamo con tanta fretta?” chiese mentre veniva spintonato verso l’ingresso.

“Ai grandi magazzini” rispose nonna Molly mettendosi di guardia sulla porta per essere sicura che tutti i nipoti uscissero dalla tana nel giro di cinque minuti.

Lily nel frattempo continuò ad urlare ferma in giardino accanto ad Albus e il ragazzo si girò a guardarla.

“Si può sapere cos’hai da urlare tanto Lils?!?” le chiese con aria scocciata e la ragazza si girò a lanciargli un occhiataccia.

“Sei che giorno è oggi Al?” gli chiese inacidita e lui scosse la testa.

è tempo di saldi ai grandi magazzini oggi!” dichiarò allora la rossa in risposta.

“E noi stiamo facendo tardi” aggiunse prontamente Dominique che come al solito concordava con sua cugina.

“Ok, siamo tutti pronti” dichiarò finalmente nonno Arthur.

“Materializzatevi al numero 12 di Grimuald’s Place. E mi raccomando aspettate lì che arrivino tutti… e i più piccoli devono viaggiare con i più grandi” ricordò le ultime raccomandazioni, e stava ancora parlando quando Lily e Dominique si materializzarono davanti ai loro occhi.

“Ah quelle ragazzine” commentò il nonno voltandosi verso Roxanne e Fred che si stavano sistemando accanto a James e Teddy per smaterializzarsi.

Albus guardò tra la folla proprio mentre Rose gli prendeva la mano.

“Pronto” sospirò ma più che una domanda la sua risuonò come un affermazione, e in un attimo si ritrovarono in Grimuald’s Place.

Solo quando ci furono tutti nonno Arthur affidò le chiavi della macchina di Harry a Teddy e li lasciò sistemare in due macchine assicurando bene di tenere James in macchina con lui in modo che non potesse combinare guai.

“Non ho neanche fatto colazione” protestò Albus con Rose in macchina e continuò a protestare anche quando furono finalmente arrivati ai grandi magazzini.

Rose era probabilmente l’unica fra le ragazze che sembrava meno entusiasta all’idea di dover passare gran parte della sua giornata in quel posto.

“Mi raccomando ragazzi non fate danni e ci troviamo qui esattamente all’una. Non fate tardi” disse la nonna Molly prima che tutti si sparpagliassero in diverse direzioni.

Lily, Dominique, Victorie e Roxanne partirono armate di buoni propositi dirette verso il primo negozio di vestiti mentre James e Teddy iniziarono a guardare qualche ragazza interessante o qualcosa di divertente da fare e Fred e Hugo si aggregarono prontamente a loro.

“Io ho fame non ho neanche fatto colazione” si lamentò di nuovo Albus e Rose sbuffando lo prese sottobraccio.

“Vieni, andiamo al bar a fare colazione. A patto però che dopo mi accompagni in libreria” mormorò la ragazza ed il giovane Potter sorrise annuendo soddisfatto.

“Finalmente. Non riuscivo più a resistere, stavo morendo di fame” dichiarò Albus dando l’ultimo morso al suo cornetto.

“Albus?” entrambi i cugini si voltarono al suono della voce familiare di Hyperon Scorpius Malfoy.

“Scorp” sorrise il bruno al suo migliore amico.

“Cosa ci fai qui?” aggiunse subito dopo al quanto perplesso mentre il biondo si stringeva nelle spalle.

“Giorno Weasley” sospirò ammiccando verso la ragazza che gli rivolse un cenno con il capo.

“Malfoy” sospirò annoiata.

“Sempre la solita gentilezza” mormorò Scorpius mentre un ghigno familiare si dipingeva sul bellissimo viso pallido.

“Che vuoi farci?!? Non mi ispiri molta simpatia purtroppo” rispose lei graffiante e Scorpius ghignò mentre tornava a concentrarsi sul suo migliore amico.

“Cosa vuoi che ci faccia? Mia cugina e la sua migliore amica mi hanno trascinato qui con uno sporco ricatto” spiegò.

“Perché oggi è…”, Rose ed Albus lo interruppero. “Tempo di saldi ai grandi magazzini” sospirarono in coro.

Rose sembrò pensarci per un attimo.

“Quindi ci sono anche Tayla Greengrass Zabini ed Emma Parkinson Nott? Sospirò affranta e quando Scorpius annuì la sua espressione divenne ancora più inorridita.

“E tuo cugino Cal?” chiese Albus mentre lui e Rose si alzavano dal tavolo della colazione.

“Se l’è cavata con una scusa” spiegò Scorpius infilando le mani nelle tasche e assumendo la sua solita postura.

“Bene allora scommetto che stai per unirti a noi” mormorò Albus sorridendo e Malfoy annuì mentre si avviava affiancando i due cugini.

“Oh no” mormorò Rose affranta.

“Non credevo che questa giornata potesse andare peggio di così ma a quanto pare mi sbagliavo” sospirò. Scorpius ghignò voltandosi verso di lei.

“E tu Rosie non vai a fare shopping con le tue cugine?” le chiese ironicamente e la ragazza si esibì in una smorfia.

“Lo shopping  non è una delle mie attività preferite” sospirò mentre si apprestava ad entrare in libreria seguita dai due ragazzi.

“Pss Weasley”. Rose si girò infastidita tenendo in mano il libro che stava guardando.

“Cosa c’è Malfoy?!?” chiese scocciata rivolgendo un occhiataccia al ragazzo che sbucava con la testa da dietro uno scaffale e la stava guardando sorridente.

“Abbiamo un problema” esordì il biondo senza scomporsi. Rose alzò un sopracciglio interrogativa.

“Abbiamo perso Albus, tu devi ancora decidere che libri comprare e sono già l’una meno cinque” affermò con convinzione.

Rose sgranò gli occhi e prese al volo un paio di libri poggiati sullo scaffale prima di prendere Scorpius per la polo e tirarlo dietro di lei.

“Dov’è Al?” gli chiese mentre si dirigevano di fretta alla cassa preceduta da una lunga fila.

Il biondo si strinse nelle spalle.

“Non lo so” sospirò tranquillamente. Rose lo fulminò con un occhiata.

“Non è il momento di scherzare Scorpius, è tardissimo e immagino tu sappia com’è fiscale nonno Arthur sugli orari” esclamò tirando fuori il suo portafoglio mentre attendevano pazientemente di arrivare alla cassa.

“Non sto affatto scherzando Weasley, non ho idea di dove sia finito tuo cugino. Un attimo prima era accanto a me, mi sono distratto per guardare una biondina niente male e quando mi sono voltato era sparito” spiegò stringendosi nelle spalle. Rose sbuffò scuotendo la testa.

“Voi uomini” commentò agitata guardandosi intorno.

“Ah noi uomini?!? E voi donne allora?” sospirò il ragazzo. Rose si voltò a guardarlo.

“Cosa vuoi dire?!?” gli chiese.

“Che avete tanto da ridire su noi uomini quando poi vi basta vedere dei vestiti in saldo per andare fuori di testa” mormorò mentre si avvicinavano alla cassa. Rose si astenne dal rispondere e si voltò verso la cassiera per pagare.

“Pensa a come possiamo ritrovare Albus piuttosto” mormorò mentre prendeva la busta e si avviava fuori dal negozio. Scorpius ghignò.

“Non credo ci saranno problemi” mormorò indicando con la testa una panchina di fronte al negozio dove Albus sedeva comodamente in compagnia di una biondina.

Rose lo fulminò con lo sguardo mentre si avvicinavano e Scorpius rise.

“Piacere Hyperon Scorpius Malfoy” mormorò con fare malizioso stringendo la mano della ragazza che imitò una risatina gracchiante. Rose alzò gli occhi al cielo prima di strattonare suo cugino Albus per farlo alzare.

“Si,si, siamo tutti felici di averti conosciuto ora andiamo però” disse incupita strattonando i due ragazzi davanti a sé e lasciando la ragazza a guardarli senza parole.

Quando iniziarono a rallentare arrivando all’ingresso e a riprendere fiato Rose si voltò minacciosa verso il cugino.

“Non te la scampi così Albus, a casa facciamo i conti” mormorò minacciosa in direzione del cugino mentre Scorpius ridacchiava tra sé.

“Rose, Albus” dal volto severo di nonno Arthur Rose capì che era successo qualcosa ma dando uno sguardo fugace all’orologio si accorse che loro erano perfettamente in orario.

“Dove sono gli altri?” chiese Albus guardandosi intorno.

“è proprio quello che ci stavamo chiedendo anche noi” mormorò nonna Molly spostandosi e rivelando la presenza di James e Teddy seduti entrambi su una panchina con l’aria scocciata.

“Oh ciao Scorpius” mormorò subito dopo nonna Molly in direzione del ragazzo che salutò rispettosamente.

“Ragazzi che sono quelle facce da funerale?” chiese Rose ai due ragazzi seduti. James si strinse nelle spalle mentre Teddy scuoteva la testa.

“Oh ci sono appena stati consegnati dalla vigilanza” commentò con una nota sarcastica che non prometteva nulla di buono. Rose aggrottò la fronte perplessa.

“Mi spiegherete bene a casa” mormorò mentre Arthur si voltava a guardare sospettoso il giovane Malfoy.

“Ecco le ragazze” sospirò nonna Molly e tutti si voltarono verso un gruppetto di ragazze che correvano trafelate stringendo nelle mani ogni tipo di busta e sacchetto esistente.

“Scusaci nonno” mormorò Lily arrivando con il fiato corto.

“Dove sono Hugo e Fred?” chiese a quel punto la nonna e Victorie la guardò perplessa.

“Non erano con noi” rispose.

Nonno Arthur sbuffò alzando gli occhi al cielo.

“Erano venuti a cercare voi” spiegò guardandosi intorno nella speranza di ritrovare il resto dei nipoti mancanti.

“Io vi saluto” esordì a quel punto Malfoy.

“Vedo Tayla in lontananza. Sarà meglio che vada” mormorò dando una pacca sulla spalla di Albus.

“Ci vediamo la settimana prossima a scuola” mormorò.

“Arrivederci” aggiunse poi in direzione dei signori Weasley prima di voltarsi e allontanarsi tra la folla.

“Nonno non le abbiamo trovate” tutti si voltarono al suono della voce di Hugo che li raggiungeva trafelato seguito da Fred.

“In compenso abbiamo trovato questo. Possiamo tenerlo?” mormorò Fred mostrando un cagnolino che stringeva tra le braccia.

Nonno Arthur alzò gli occhi al cielo affranto.

Teddy e James come al solito avevano combinato guai, Lily, Dominique, Victorie e Roxanne avevano svaligiato almeno la metà dei negozi, Albus e Rose erano arrivati in compagnia di un Malfoy e Hugo e Fred lo stavano implorando di tenere un cane. Non poteva andare peggio pensò. Ma del resto quel giorno tutto era permesso perchè quello era proprio tempo di saldi ai grandi magazzini.



Spazio autrice:
Salve a tutti. Torno a tormentarvi con questa piccola shot partecipante al 2010: a year together  contest nata grazie al suddetto indetto   dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight }
Spero possa essere di vostro gradimento.
                                                                           _EpicLoVe_
  
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