Primo Capitolo - La sorte di Mello.

Tutto era in fiamme,Matt si chiedeva come Mello potesse essere ancora vivo. Si accese la decima sigaretta di quella giornata,aspirando profondamente,con addosso i soliti occhiali da aviatore.Sapeva solo che si era unito a quella banda di mafiosi solo per il suo tornaconto,certo che si sarebbe avvicinato a Kira e quindi alla sconfitta di Near. Qualche muro era ancora in piedi,ma i pavimenti erano ceduti sicuramente a causa dell'esplosione.. Troppo tempo che non vedeva il suo migliore amico,con il quale passava le giornate alla Wammy's House,e ora era lì a chiedersi se lo avrebbe trovato vivo. Correva diretto verso l'edificio,e se ne fregò di chiudere la macchina,tanto chi gliela avrebbe fregata in quel posto semi-isolato? Vide in lontananza della gente scappare,dal vestiario parevano dei tipi della polizia. Meglio non farsi vedere,avrebbe destato sospetti e lo avrebbero interrogato. Attese che questi ultimi se ne andassero di corsa con le loro macchine per cercare una minima traccia di Mello tra fumo,fiamme e macerie,e vide dei capelli biondi a caschetto. Si avvicinò tossendo a causa del fumo,e si accorse che anche Mello stava tossendo. Non appena si inginocchiò accanto a quest'ultimo vide con orrore che mezza faccia era completamente insanguinata,lo stesso si poteva dire della spalla sinistra. Oh cazzo,s'era ustionato..

-Mello,riesci a sentirmi?-

In tutta risposta Mello continuò a tossire ansimando,non sembrava stesse bene. D'altro canto sembrò che Mello avesse riconosciuto la voce,perchè chiamò Matt per nome,anzi,riuscì a comporre una frase tra tosse e ansimi.

-M..Matt..la f..faccia..mi fa male..tutto..- Disse in un sussurro appena percettibile,tanto che Matt dovette chinarsi per sentirlo.

-Adesso ti tiro fuori da quì,ma promettimi di non schiattarmi in macchina.- Sembrò non ascoltarlo,perchè dopo esserselo caricato sulla schiena Mello chiuse lentamente gli occhi fino a cadere nell'oscurità più assoluta,in teoria era svenuto.

-Ah,perfetto- Disse Matt portandolo verso la macchina,aprì lo sportello del posto vicino a quello di guida cercando di non far cadere Mello e lo caricò in macchina,correndo a sedersi al posto di guida. Accese il motore e partì a tutta velocità diretto verso il suo appartamento qualche km più lontano da lì,raggiungendo il parcheggio dopo circa 10 minuti di viaggio. Scese di corsa,aprì lo sportello del posto di Mello e cercò di caricarselo sulle spalle senza far danni,ma la cosa più complicata erano le scale,siccome a quei coglioni dei costruttori faceva schifo mettere un ascensore in quel maledetto palazzo di 6 piani,anche se lui era al 2 non vuol dire che un ascensore non faccia comodo.

-Tu guarda che mi tocca fare,ti ritrovo e già sei mezzo morto. Possibile che devi sempre fare casino,Mello?- Disse Matt mentre tirava fuori dal taschino della giacca le chiavi dell'appartamento,dopo aver passato 10 minuti buoni a salire due rampe di scale con l'amico in braccio. Gli era finita pure la sigaretta. Portò Mello nella sua camera da letto,lo mise sul letto,poggiò chiavi,occhiali e pacco di sigarette sul tavolino in soggiorno e corse in bagno cercando di ripescare delle bende o qualcosa che aiutasse a fermare l'emorragia. Con le braccia cariche di bende si diresse dinuovo in camera da letto,poggiò le bende sulla scrivania e tolse la maglietta a Mello scoprendo le ustioni che a sua detta erano piuttosto gravi e di sicuro sarebbe rimasto il segno. Prese le bende e iniziò a fasciargli la parte sinistra della faccia con cura,in modo tale da non coprire bocca naso e l'occhio destro. Passò infine alla spalla,che fu meno complicata da bendare,ma sembrava che seppur svenuto Mello sentisse dolore e spesso gemeva facendo sobbalzare Matt. Coprì infine l'amico con una coperta,andò dinuovo in soggiorno a prendere gameboy,sigarette e una sedia e si mise vicino a Mello a giocare al Gameboy con la sigaretta accesa in bocca. Passava i giorni a fare avanti e indietro tra camera da letto,bagno,soggiorno e supermercato se non voleva morire di fame. L'unico problema era Mello,che in quello stato non poteva mangiare,a meno che non si svegliasse,solo che dopo 4 giorni di "non-risveglio" a Matt saliva il dubbio che sopravvivesse,e iniziava a pensare seriamente di portarlo in qualche ospedale vicino,ma l'idea si bruciò da sola: Mello fino a 4 giorni fa era un mafioso,lo avrebbero arrestato appena dopo la guarigione..Non voleva affumicare oltre l'amico così si mise sul divano a fumarsi le sigarette e a farsi due partite con la sua adorata console,quando sentì dei rumori nella camera da letto.

"Ma mica mi lasci in pace brutto disgraziato.." Pensò Matt alzandosi di scatto,quasi inciampando nel tappeto,mentre correva nella stanza dove c'era Mello. Si stava muovendo,tremava e gemeva,come se stesse facendo un brutto sogno. Matt lo scrollò per la spalla buona chiamandolo a gran voce per nome,e Mello piano piano aprì gli occhi sbattendoli diverse volte per abituarsi alla luce del giorno che penetrava nella stanza dalla finestra. Matt sospirò di sollievo e si buttò di peso sulla sedia che aveva lasciato accanto al letto,mentre Mello cercava di capire dove si trovava,e con chi.

-..Matt..?- Chiese girando lentamente il capo verso l'amico,riconoscendolo a stento. Era piuttosto sorpreso di ritrovarselo davanti dopo tanti anni. Ma non era proprio sicuro che fosse lui..anche se i capelli rosso fiamma non lasciavano dubbi..

-Sì,Mello. Quanto tempo eh?- Rispose Matt sorridendo all'amico,aspirando dalla sigaretta mentre spegneva il gameboy per guardare l'amico steso sul letto. Mello sgranò l'occhio sbendato.

"..Matt..da quanto tempo non lo vedevo. E' cresciuto,neanche lo avrei riconosciuto se non fosse stato per i capelli.." Pensò. Poi cercò di sorridere,grato all'amico per averlo tirato fuori dall'inferno,ma non appena ci provò sentì una fitta alla faccia e di seguito alla spalla per essersi mosso.

-Oh,non ti muovere troppo,stai ancora messo male. Ringrazia che sei vivo,sei rimasto a dormire per quattro giorni..Immagino tu abbia fame.- Disse Matt fermando l'amico,che lo guardò e disse con più energia:

-Cioccolata!Dammi della cioccolata,adesso!- Matt sbuffò e andò in cucina a tirare fuori dal frigo due barrette da mollare all'amico,che si era appena risvegliato ma già rompeva tanto le palle. Mello sfilò dalle mani di Matt una delle due barrette,lasciando quest'ultimo di stucco prima di posare la seconda barretta sul comodino,e infine scartò la cioccolata con estrema goduria,finchè non la addentò,assaporandone il gusto:ah,ora si che si sentiva vivo e sano! Passarono diverse settimane,e Mello era ancora in stato d'infermo,steso sul letto a non fare un emerito cazzo,come diceva lui all'amico che passava spesso (quando gli capitava di non uscire a fare compere e cose varie) nella camera da letto a far compagnia a Mello,finchè quest'ultimo chiese a Matt di levarsi quelle bende,siccome era da un paio di giorni che non sentiva quel dolore allucinante che doveva sopportare ogni volta che muoveva un solo muscolo. Matt fece un cenno sbuffando,certo che non era ancora guarito,ma dovette ricredersi quando Mello si tirò su a sedere con estrema facilità per sciogliersi le bende,ma lo spettacolo che si parò davanti (non proprio davanti a Mello) ai due fu orribile. Scoperta la spalla e la faccia un'enorme cicatrice si era fatta spazio su quest'ultime,facendo contrasto tra la pelle chiara del ragazzo e la cicatrice più scura.

-Cazzo,che brutta.- Disse Matt riaccendendo il Gameboy,la sigaretta ancora spenta in bocca.Mello sembrava non avesse parole,guardava la cicatrice pietrificato,non immaginava che quella maledetta esplosione gli avrebbe provocato quella roba immonda. Matt gli diede una pacca sulla spalla buona.

-Se ti può consolare ti fa figo.- Rise,cercando di far sorridere l'amico che lo guardò storto,mentre si alzava in piedi. Si rimise la maglietta,e solo ora si accorse che in effetti quella maglietta gli stava strettina e non copriva la cicatrice.

-Ah,che palle,Matt conosci un negozio di vestiti che non sia a 4 km da casa tua?- Chiese Mello girandosi verso Matt,che era ancora seduto sulla sedia,chino sul gameboy. Fece un cenno e ricambiò lo sguardo.

-Sì,è a due passi da quì. Se vuoi ti ci accompagno..-

-Fa come vuoi,non ho bisogno della balia per andarmi a comprare una maglietta nuova.-

-Proporrei di comprarti anche un paio di pantaloni più decenti,vestito così sembri una putt..- Ma non finì la frase perchè Mello gli aveva lanciato uno sguardo omicida indimenticabile. Aveva imparato a terrorizzare la gente in quel covo di idioti allora.. Non ci fu bisogno di prendere il giaccone per Matt,che già indossava una bella maglia pesante,ma dovette prestare una giacca leggera a Mello per coprire la spalla,chissenefrega della faccia,si mise un paio di occhiali e via. Usciti dal portone della casa si diressero verso un negozio piuttosto grande,entrarono e si guardarono intorno in cerca di qualcosa che facesse al caso di Mello,mentre quest'ultimo si diresse dritto verso uno scaffale pieno di magliette nere a maniche corte e a bretelle.

-Quale prendi dei due tipi?- Chiese Matt che spense la sigaretta di malavoglia difronte allo sguardo della commessa incazzata.

-Mi sono affezionato al tipo con le bretelle,fanculo alla cicatrice,al massimo mi compro un giacchetto figo da mettere sopra,siamo a Settembre..- Prese la maglietta della sua taglia e si diresse verso un angolo del negozio dedicato a giacchetti fighi,si mise a rovistare tra diversi tipi di giacchetti e ne tirò fuori uno in pelle lucida col cappuccio peloso.

-Questo è figo. Andiamo a pagare..- Disse a Matt trascinando lui e ciò che voleva comprare verso la cassa,e tirò fuori i soldi di malavoglia. Ora non poteva usare il vecchio trucco "tira fuori la pistola e vattene senza pagare",non era il momento di finire tra i ricercati degli sbirri.

-Ho voglia di birra.- Disse Mello,mentre i due si dirigevano dinuovo verso l'appartamento di Matt.

-C'è anche un pub quì nelle vicinanze,stasera potremmo andarci..- Rispose quest'ultimo riaccendendo la sigaretta chiudendo gli occhi e beandosi del buon sapore del fumo. Ritornarono nella casa,e Mello cambiò subito maglietta e si mise sopra il giaccone.

-Così quella cazzo di ustione non si vede e mi vesto decentemente per una volta.- Passarono il pomeriggio tranquillo,uno a guardare la tv l'altro chino sulla console,finchè Mello non si alzò e si mise il giubbotto facendo cenno a Matt di scendere con lui:voleva andare a prendere quella stramaledetta birra. Matt spense il gameboy sbuffando,corse a prendere la giacca e uscì con Mello chiudendo la porta di casa a chiave. Fece da guida all'amico fino a ritrovarsi difronte al pub.

-Ci sei mai entrato,eh Matt?- Chiese Mello guardando la porta del pub.

-No,non conosco nessuno,so solo dove si trova e che fanno alcolici,vedi se ti basta- rispose lui entrando,seguito da Mello che lo guardò strano.

*Angolo dell'autrice*

Weilà! xD Me ne sono uscita con questa nuova fiction,siccome mi sono riletta il manga per l'ennesima volta e non mi è proprio andato giù il fatto che Mello e Matt abbiano avuto così poco spazio ed importanza in questo capolavoro,eppure erano due personaggi stupendi. Vorrei fare una "storiella" che racconti tutto quello che fanno mentre Kira(Light),Near e altri nel manga si prendono tutto lo spazio. Spero solo sia scritta bene e che si legga abbastanza velocemente,la sera non sto molto attenta a cosa scrivo e come congiungo le frasi xD Spero vi piaccia,alla prossima col 2° chappy *v*