01/05/2010
8 recensioniI love dogs!
«Un cane... Che bello, è carino!»
La prima volta che l’aveva visto, aveva pensato esattamente quella cosa: era davvero, davvero carino!
«Ah! Lo pensa veramente?»
«Ma certo! Innanzitutto il cane è ultrafedele…»
Oh, questo era vero: nonostante l’intemperanza del suo carattere, il cagnolino si era sempre mostrato fedele al suo bel padrone.
«…obbedisce assolutamente al suo padrone…»
Non proprio: ogni tanto aveva la bella pensata di agire di testa propria, ed allora gli toccava andare a recuperarlo e rimbrottarlo di brutto per aver combinato tutti quei guai. Ma in fondo la cosa lo divertiva un sacco…
«…se lo tratti male non protesta…»
Assolutamente falso! Il suo bel cagnolino protestava eccome! Per Diana, non taceva proprio mai, ne aveva sempre una che non andava.
E poi, non era vero che lui lo maltrattava: era solo che si divertiva troppo a vederlo ringhiare, con il pelo irto.
«…e non ha bisogno di essere stipendiato!»
Beh, questo era vero. Ora puntualizzò una vocina dentro di lui, cui però non prestò attenzione. Dopotutto, ci pensava lui a mantenerlo, no? Che se ne faceva di uno stipendio?
«È il servo perfetto per un uomo perfetto!»
Ecco, servo era la parola sbagliata. E il suo cagnolino era tutt’altro che perfetto. Del resto, neppure lui lo era. Ma che diamine, non era il Colonnello più giovane –ed attraente, puntualizzò la solita vocina- del Quartier Generale? Un po’ di narcisismo ci poteva anche stare…
«Che meraviglia, io adoro i cani!»
Eh sì, Roy Mustang adorava il suo cagnolino: piccolo e casinista, che tuttavia sapeva essere affettuoso come non mai.
Era possessivo, e molto: continuamente sul chi vive, pronto a difendere il padrone da chiunque, specie se da una giovane ed avvenente fanciulla in vena di “coccole”.
Perché quelle coccole erano sue, che cavolo! Se le era guadagnate con tanta fatica e tanto sudore.
«Colonnello, perché sorride in quel modo?»
«Mm? Oh, mi scusi Tenente, ero sovrappensiero»
«E a che pensava, se posso permettermi?»
«Oh, nulla d’importante. Stavo pensando che questa sera potrei portare il mio cagnolino a spasso in un bel ristorante…»
Kon'nichiwa, gente!
Ah, non ho resistito ^^
Sarà che adoro questo pezzo perché la faccia che fa Roy quando dice "Che bello, è carino!" è fighissima e mi fa morire dal ridere...
Sarà che dopo aver visto questo pezzo in inglese, la voce profonda del doppiatore Statunitense mi ha fatto sbellicare dalle risate una volta ancora...
O sarà che mi sono semplicemente fumata il cervello a forza di "Peace & Love"...
Fatto sta che mi è venuta in mente questa fic.
Direi che il doppio-senso è fin troppo chiaro, così come penso si sia capito chi sia il cagnolino di Roy. Se non avete capito non fa nulla, vuol dire che potete interpretarla come preferite ^^
No ho messo shonen-ai per non rovinarvi la sorpresa, ma forse perché se volete potete vederci un pair etero, ammesso che l'interpretazione risulti libera, visto che comunque, dietro la trama, l'identità del cagnolino in questione era ben definita nella mia mente. ^^
Come disse Manzoni, "Ai poteri l'ardua sentenza"! Beh, visto che non conto di conservare questo scritto per i miei pronipoti, fatene voi le veci, e ditemi un po' che ne pensate ^^
Grazie a tutti per aver "perso" un po' di tempo con questa fic!
I personaggi non mi appartengono e nel mio fruire di essi non vi è alcuno scopo di lucro
Alla prossima, kiss kiss ^^
Lady_Firiel