E mano a mano siamo divenuti ciò che abbiamo programmato di essere. Tu mi hai stretto la mano per un minuto interminabile e io non avrei mai pensato che avresti deciso di amare proprio me. Io ti guardo, mi sembra che tu sia così bella da non essere vera. Puoi sentire cosa penso in questo momento? Ma voglio tu sappia, così inizio a parlarti, ti sto guardando negli occhi ancora, e riesco a non provare paura. E’ un miracolo. “Sai.. La vita è breve, ti svegli una mattina e senza fare nulla sai che tutti i tuoi sogni e tutto quello che hai desiderato scompare come niente fosse. Le persone invecchiano, le cose cambiano, le situazioni cambiano. Quello che voglio è che questo momento, in questo giorno, i miei sentimenti per te e come mi appari in questo momento, vorrei che tutto durasse in eterno.” Martina, ti amo. Adesso sei tu a guardarmi, e mi sorridi. Sei bellissima. Prendi un lungo respiro e mi abbracci, come se avessi bisogno di avere qualche certezza della mia presenza, prima di poter parlare. “Durerà. Qualsiasi cosa accadrà io avrò te e tu avrai me. Niente potrà cambiare questo. Così, qualsiasi cosa succeda avrai qualcuno qui per te sempre. Non ti lascerò mai Daniel, ti amo.” Io non ho ancora il coraggio di dirtelo, nonostante io lo sappia, ti amo come non ho mai amato. Non sei la donna più bella del mondo, ad alcuni potresti non piacere, ma per me sei anche di più: mi fai impazzire. Vorrei avere le parole per dirtelo. “Lo so.” Rispondo semplicemente. Mi sento un grande idiota, ma tu non sembri notarlo, anzi, sembri essere felice e mi baci. “Ti prego, non andare via. Mai.” Davvero, stai implorando me di non lasciarti? Pazza, io sono solo il ragazzo più fortunato del mondo, come potrei mai? Piuttosto, non lasciarmi tu. “No no, Martina, non lo farò.” Ti abbraccio anche io, e ti bacio. Sei splendida. Mi chiedo cosa accadrà quando saprai che io me ne andrò; mi chiedo cosa accadrà quando ti renderai conto che non posso mantenere la promessa. Perché ho preso questa decisione, Martina? Vorrei tornare indietro, e so che non posso farlo. Io devo farlo, sento la necessità di aiutare. Questa volta devo essere forte. Ti vedo uscire di casa e il tuo sorriso illumina tutto. Ti sorrido a mia volta, non posso farne a meno, desidererei anche non avere il compito di dirti quello che devo. Mi abbracci e mi stringi a te, ma io non rispondo con altrettanta prontezza, perché ho la testa altrove. Ci sono cose che devo dirti, ma sono cose che ti farebbero piangere. Non potrei mai dirtele, vorrei seppellirle dentro me e lasciare che uccidessero me. Ma non posso, ti farei comunque del male non dicendoti nulla. “Cosa succede, Daniel?” mi guardi con sospetto, non so cosa puoi avere intuito, ma so che il tuo animo gentile e puro starà pensando che mi sia accaduto qualcosa. Oh, cara, sei così ingenua, è per questo che il mio compito è ancora più arduo. “Martina, non so cosa dirti.. Non posso più mantenere fede alla promessa.” Parole sbagliate. Sappi che non ti sto lasciando, Martina. Ti sto solo abbandonando per un periodo di tempo, finché non torno. Tu hai paura, te lo leggo negli occhi. Anche io ho paura, davvero. “Daniel, cosa cerchi di dirmi con questo?” mantieni sempre una calma glaciale quando è un momento critico. Questa cosa fa saltare i nervi, sappilo. “Bene, tanto vale dirtelo ora senza giri di parole, giusto? Okay: ho deciso di andare tra le forze di pace in Iraq. Starò via per un po’, qualche mese probabilmente.” Sono stato duro, mi dispiace Martina. Ma non potevo dirtelo in altro modo, mi sarei tirato indietro. “Quando?” non so, mi sembri arrabbiata, ma vedo chiaramente le lacrime nei tuoi occhi. Mi incuti paura e tristezza, mi sento in collera nei tuoi confronti, in questo momento. Perché non hai una reazione prevedibile? “Domani.. Mi dispia..” mi hai colpito con uno schiaffo. Martina, davvero mi dispiace. Non piangere adesso, ti prego, piccola! Non puoi farti vedere così da me, ti prego! “Dimmi che non l’hai fatto, ti prego dimmi che non l’hai fatto! Come hai potuto tenermelo nascosto? Io ti amo così tanto..” “Anche io ti amo, bimba..” te l’ho detto, sentito? Ti ho detto che ti amo! E’ vero, Martina! Sto provando a parlarti.. “Dai, ascoltami, Martina..” ma tu non vuoi sentire ragioni, stai quasi per metterti ad urlare. “Come hai potuto farmi questo?” stai piangendo. Non posso vederti piangere. Mi arrabbio, ma non con te, anche se le parole che escono dalla mia bocca possono far sembrare il contrario. Tu mi conosci, sai che non mi arrabbierei mai con te. “Pensavo che almeno tu avresti capito, perché non ti rendi conto? Lo sto facendo anche per noi! Questo renderà le cose più facili. Questo farà di me un uomo! Pensavo che almeno tu avresti capito perché l’ho fatto. Avevo creduto che saresti stata orgogliosa di me!” sì, anche io piango, Martina. “Se sapevi che avrei capito, me lo avresti detto subito.” Perché ci riduciamo ad avvelenarci a vicenda? Io ti amo. Lo leggo nei tuoi occhi che hai paura per me, lo leggo che anche tu mi ami. Non so cosa accadrà, ma questo non è il mio addio. Mi avvicino a te, e ti bacio. Non posso fare molto altro, è l’unico modo che ho per dimostrarti adesso che io ti amo e non sto rompendo la promessa fatta. Martina, io non morirò. Caro Daniel, Sono passati cinque mesi da quando sei andato via, e mi manchi sempre di più. Ho pensato di lasciarti quel giorno, sai. Solo che non posso abbandonarti adesso, non posso abbandonare la persona che amo mentre è in pericolo. Pensavo avresti rotto la promessa, ma non è così. Te lo prometto, amore: “Durerà. Qualsiasi cosa accadrà io avrò te e tu avrai me. Niente potrà cambiare questo. Così, qualsiasi cosa succeda avrai qualcuno qui per te sempre. Non ti lascerò mai Daniel, ti amo.” Con tutto l’amore di cui sono capace, Martina.