I personaggi di questa
storia, che scrivo
non a scopo di lucro, non mi appartengono ne cerco di rappresentare il
loro carattere in modo veritiero.
Dedico questa One Shot ad una persona che è stata
speciale per me durante la mia vita soppratutto
nell'infanzia; lui e il suo ricordo sono riusciti ad
ispirarmi in parte per quello che ho scritto.
E' una piccola commemorazione dopo due anni e qualche mese dalla sua
morte.
Grazie.
Ti voglio bene, la tua nipotina.
Buona lettura a tutti.
Giulia.
Mi manchi, davvero.
Ogni volta che torno qui ricordo il tuo volto, il tuo profumo e il tuo
sorriso.
Il rumore delle onde accompagna i miei ricordi, entrambi vanno e
vengono senza sosta, per sempre.
Guardo l’orizzonte: un gabbiano vola verso il sole, libero
come tu lo sei ora; potresti librarti con lui nel cielo e raggiungere
posti a me sconosciuti.
Osservo quella palla di fuoco, eterna come lo è
l’amore che provo per te, quell’amore che non si
dimentica mai.
Inforco gli occhiali da sole, i raggi flebili del tramonto danno
comunque fastidio ai miei occhi, e continuo a camminare.
Ogni passo è come un flashback dei nostri momenti felici.
Qui ci siamo incontrati la prima volta, io nella mia solita camminata
notturna e tu in lacrime dopo esser appena stata lasciata
dall’uomo che amavi.
Qui ci siamo baciati la prima volta: un bacio lento, dolce e a volte
timido, un bacio che voleva esprimere le parole che non ti ho mai
detto, una promessa che avevamo suggellato assieme ma che ora non
possiamo seguire.
Qui ci siamo fatti la prima foto assieme durante una passeggiata.
Volevi vedere l’alba e ti ho accompagnata
qui…baci, carezze e il tuo sorriso.
Una lacrima riga il mio volto; cazzo se mi manchi.
Mi manchi tu, mi manca passare le giornate con te davanti alla
televisione a guardare i vecchi film di Hitchcock, ma mi manca
soprattutto fare l’amore con te; mi sentivo completo in
fondo, nell’anima.
“Perché piangi?”
La stretta nella mia mano s’intensifica e volgo lo sguardo
verso la persona al mio fianco.
Hai i tuoi stessi occhi, verdi come la giada; in lei vedo te,
l’unica cosa che concretizza il nostro amore,
l’unica cosa che mi fa andare avanti perché so che
amando lei posso anche amare te.
“Stavo pensando alla mamma, qui ci siamo conosciuti la prima
volta.”
“Ti manca vero?”
Tesoro, la piccola ha solo otto anni ma è sveglia ed
intelligente come te.
Con un sorriso mi ritorna alla mente quel fatidico giorno della sua
nascita in cui mi dicesti:“Guarda
Jared, è bella come papà.”
Quel giorno in cui ho pianto per le due donne della mia vita.
“Si, mi manca.”
“Ci sono io.”
Quegl’occhi verdi, sinceri, grandi e profondi. Le poso un
bacio sulla testa e la sento ricambiare dandomene uno sulla guancia.
“Lo so, per questo sei la mia principessa.”
Un’ ultima lacrima solca il mio viso, una lacrima che sa di
me ma anche del tuo ricordo.
Ti amo, amore mio.