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Autore: Perviglia    05/05/2010    6 recensioni
E se Junior si fosse sposato?E non mi riferisco a Kris come moglie...ecco quello che secondo me sarebbe accaduto la sera del matrimonio.Pikkè non tutte le storie hanno un lieto fine.
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Notai una mano protesa verso di me.La riconobbi all'istante.Era la Sua.Alzai lo sguardo e lui era proprio lì, davanti a me.Aveva il suo solito sorriso compiaciuto e i suoi occhi erano incatenati ai miei, pieni di sentimenti repressi e di complicità.
"Mi concedete questo ballo?"
La sua voce era un dolce sussurro.La canzone precedente era appena terminata.Lo fissai incerta.Poi sorrisi e accettai la sua mano.La mia nella sua, come una volta, come non sarebbe stato mai più.Mi alzai.
"Volentieri." Gli bisbigliai nell'orecchio.
Faceva male essere lì.Ma glielo dovevo.In fondo era colpa mia.
Il pianista iniziò a suonare e noi ci avviammo al centro della pista da ballo.Erano noti lente, eleganti e un po' malinconiche.Come il nostro ultimo momento insieme. Incrociammo le dita e la sua mano mi avvolse, circondandomi un fianco.La voce del cantante era un dolce lamento sofferente.Mi rispecchiava pienamente.
"E così il grande giorno è arrivato."
Non riusciva a guardarlo negli occhi, così fissavo la mia mano appoggiata alla sua spalla.
"Già." Sentivo invece il suo sguardo su di me.
"Hei, è il tuo matrimonio, non devi essere triste."
"E' il giorno in cui ti ho persa per sempre, non posso essere felice."
Rimasi in silenzio qualche istante.Lo sguardo perso nel nulla.Le altre coppie ci volteggiavano intorno, ma per me erano solo figure sfocate.Non riuscivo a concentrarmi, non riuscivo a creare una frase che avesse un minimo di senso.Ero sopraffatta dai sentimenti.Poi, dopo quei pochi secondi che a me sembrarono un'eternità risposi.
"Non mi hai persa.Hai solo deciso di non trovarmi." Finamente trovai il coraggio di guardarlo negli occhi.La canzone, come quel momento sembrava non voler terminare.
"Non ho mai smesso di cercarti."
Lo sapevo.Sapevo che era stata mia la colpa.Io mi ero allontanata, non lui.
"Perchè non mi hai mai persa."
"Vorrei crederci." La sua voce era una pugnalata nel petto.Era malinconica, piena di rancore.
"Allora fallo." Lo supplicai.La mia voce era malferma.Con una punta di angoscia e di amarezza.Le lacrime mi pungevano gli occhi come tanti spilli.Mi bruciava la gola e iniziava a girarmi la testa.Ma noi continuavamo a ballare, e ballare, come dentro a un film dove non ci sarà mai il lieto fine.
"Non posso."
A quelle parole decisi di non rispondere più, e di godermi gli ultimi istanti con lui, mentre dentro, quella ferita mai rimarginata bruciava come gocce di limone.

Dalla parte di Lora...

"Guardali, sembrano loro gli sposi..." intervenne Dany.
Io non risposi, ma il suo commento mi infastidì.
"Lei è bellissima con quel vestito e lui...lui la guarda con gli occhi della prima volta.Gli occhi di chi è innamorato."
Sapevo che era vero.Lo avevo sempre saputo.Lui non mi amava.Non abbastanza, non quanto lei, e questa consapevolezza mi aveva divorata ogni giorno di più.Fino al giorno del nostro matrimonio, un matrimonio che doveva essere il loro.
  
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