Era stata una giornata tremenda per l’intero corpo studentesco di Hogwarts: i mago si avvicinavano e i professori non volevano sfigurare con il ministero della magia al momento delle votazioni finali.

Le ore scolastiche erano diventate un concentrato di prove scritte e pratica di quasi tutte le materie.

Il tempaccio che imperversava fuori dalle mura, con pioggia sferzante e raffiche di vento,

costringeva gli studenti a rimanere rintanati nella scuola.

Questo non valeva per i giocatori di Quiddich,, infatti i capitani,uno dopo l’altro,incuranti delle condizioni atmosferiche avevano trascinato le proprie squadre per gli allenamenti.

Dopo cena Draco Malfoy trascinandosi stancamente attraverso il corridoio del secondo piano,scivolò all’interno del bagno dei prefetti pregustandosi un meritato bagno caldo.

I suoi piani si sgretolarono miseramente quando trovò Harry-sfigato-Potter a mollo nella sua vasca.

Il moro completamente rilassato nella schiuma, la testa lasciata ricadere all’indietro sul bordo della vasca sentì la porta aprirsi; non fece in tempo ad alzare lo sguardo che venne aggredito dal biondo:

“Potter cosa diavolo ci fai tu qui?” 

“Nh,Malfoy!Faccio il bagno non lo vedi?”rispose questi fresco come una rosa come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

“Lo vedo Potter, lo vedo!Il punto è che tu non sei un prefetto!”puntualizzò l’altro.

Con uno sguardo e un ghignò da perfetto malandrino il moro rispose:

“Ho un permesso firmato da Silente!”

“Leccaculo!” borbottò flebilmente Draco senza farsi sentire.

“Come prego?”

“Niente, niente!”

Harry allora scoccandogli un occhiata si immerse ancora di più nell’acqua calda ghignando.

Notando che l’altro non accennava minimamente a muoversi…perse le staffe:

“Potter ti muovi ad uscire da li??!!”

“Uff!certo che sei proprio una mazzata nei maroni!Non si può neanche farsi un bagno in santa pace…”

“Le uniche parole sensate che abbia mai sentito uscire dalla tua bocca sfregiato!Muoviti che tocca a me!”ringhiò esasperato.

Dato che il furetto rompipalle non accennava a chiudere il becco si decise ad accontentarlo, almeno per avere un po’ di pace.

Per irritarlo ci mise, decisamente, più del previsto ad uscire dalla vasca e a legarsi con gesti lenti e misurati una salvietta sui fianchi.

Non riuscì a trattenersi dal ridere notando che il biondo si era voltato:

“Non ti facevo così pudico Malfoy!” lo punzecchiò.

“Non è pudore Potter; è che non aspiro a vederti nudo, grazie!”

“Se se..”bisbigliò con fare scettico il moro finendo di legare la salvietta.

Malfoy lo incenerì con lo sguardo seduta stante, svuotando la vasca con un gesto secco del polso, bacchetta in pugno.

“Eih!Eih!Che stai facendo?”chiese il biondo girandosi e notando che Harry aveva solo preso dalla tasca dei jeans sigarette e accendino.

“Non sei molto sveglio oggi eh?!”constatò il moro.

“Crepa!Mi chiedevo soltanto perché non sei già fuori di qui!!”indagò Malfoy con le mani posate sui fianchi.

Una breve risata scosse il moro che si stava accendendo una sigaretta.

“Eh dai Malfoy, una sigaretta dopo un bagno non si rifiuta a nessuno; un po’ come dopo il sesso!”

“Arrgg!Ti prego zitto!Zitto!Non voglio nessun dettaglio in più!Non puoi fumartela fuori scusa?”

“Oh ma che palle!”sbottò il moro facendo come se nulla fosse e accomodandosi schiena al muro.

Il biondo cercò di provocarlo:

“Non hai nient’altro ad fare questa sera?...Chessò infilarti tra le gambe della mezzosangue!”

Inutile annunciare che la provocazione andò a vuoto…anzi gli si rivolse contro!

“Grazie per il pensiero, ma la categoria mi ha un po’ stufato!”

“T..tu sei gay??”chiese scioccato Draco voltandosi a guardarlo come se fosse cambiato e bloccandosi prima di togliersi il maglione.

“Eih guarda che puoi anche spogliarti, non ti salto mica addosso!”lo rassicurò il moro un po’ risentito.

“Lo spero bene Potter!”rispose togliendosi definitivamente il maglione per dimostrargli che aveva torto.

“Oh Malfoy…se fosse del moto come si deve neanche tu diresti di no all’offerta!”rispose ridacchiando il moro, scoccandogli qualche occhiata mentre fumava.

“Innanzitutto di moto ne faccio…e tanto anche!!!”ribatté il biondo lucidandosi le unghie sulla maglia.

“Eh eh non è la quantità, ma la qualità che conta!”lo spiazzò secco il moro.

“Se se, in ogni caso direi di no!”lo liquidò l’altro.

Harry non si arrese minimamente, si stava divertendo troppo…

“No!Fidati!Non lo diresti!”rispose sicuro Harry alzandosi e facendo scomparire il filtro della sigaretta ormai consumata.

“Oh si Potter, te lo dico io!”

“Come lo sai scusa?”chiese sorridendo sinistro.

“C…Cosa??!”

“Come sai che non ti piacerà?”lo incalzò il grifondoro avvicinandolo

“Io…io lo so …e basta!”si impappinò il biondo, dando sempre più sicurezza all’altro che tenendosi a distanza  finì lo stesso con lo spingerlo con i fianchi contro il lavandino.

“Oh oh oh!Hai paura!”ribatté guardandolo attentamente “ è così, hai paura!”

“Tzh!E di cosa di grazia?”

“Che ti piaccia!E anche parecchio!!”

“Tzh!Che stronzata!” rispose irritato il biondo cercando di sembrare estremamente convinto.

“Dimostramelo!”lo sfidò Harry, studiandolo con un sorrisetto obliquo.

“Cooosa?Ti è entrata dell’acqua,durante il bagno, in quel poco cervello che ti ritrovi???”chiese allibito Draco.

“Ha ha!Come siamo simpatici!!No!Sono serissimo!Se dopo un bacio davvero non sentirai niente, faremo come se questa chiacchierata non ci fosse mai stata…”spiegò il moro alzando le mani come per indicare quello che avevano intorno.

“Aspetta!Frena!La cosa mi puzza…tu che ci guadagni?”

“Niente, solo provare qualcosa di nuovo!”rispose Potter cercando di fare l’indifferente.

“Per te non è una novità!Tu sei già stato con altri!”replicò polemico Malfoy.

“Tu non sei gli altri…o mi sbaglio?”

“Tu sei pazzo!”gli rispose il biondo iniziando a valutare degnamente al cosa.

“Perché no scusa?Come fai a sapere se una cosa ti piace se non la provi?”

“Ma ti rendi conto che discorso stiamo facendo, io e te??Rasentiamo l’assurdo!”

“Non c’è bisogno che lo sappia nessuno!”lo rassicurò Harry.