se io penso al suo sorriso so che lei non mi lascerà ...

 

 e invece mi sbagliavo

 

- Eravamo amiche, di quelle che crescono insieme, che hanno pianto l'una sulla spalla dell'altra, di quelle che credevano di essere inseparabili; che non sarebbe mai finita. Eppure anche tra noi non c'è più quello che c'era prima, guarda le foto che ricoprono le pareti della mia camera e non ce n'è una che non mi ricordi lei, io e lei ovunque. Al bar, in classe, al parco, al cinema, sulla neve, in gita, sulla panchina ... addormentate l'una sulla spalla dell'altra -in macchina- al ritorno da un viaggio. Sposto lo sguardo sulla mensola e anche lì è pieno di ricordi che mi portano a pensare a lei: un peluche, un vaso di porcellana che decorammo insieme, il rossetto per cui litigavamo. Si, era stupendo averla accanto, magnifico averla tra i piedi, e mai dimenticherò il suo sorriso che esplodeva tra le sue labbra e mi trasmetteva sicurezza, mi faceva star bene. Con lei vicino io non ero mai sola, mai. Abbandono il letto e copro l' ultima foto scattata insieme, quella dove ancora si vede quanto affetto ci teneva unite. Due sorelle. Inseparabili. Complici. Uguali e diverse. Di sicuro: perdute senza l'altra. Ma poi accadono cose che non ti aspetti, veloci, inesorabili e non si può far nulla per fermarle. Ora non siamo più quelle di prima, forse lei nemmeno mi considera amica.