Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Berenice    25/08/2005    4 recensioni
Spesso quando ci muore qualcuno di molto importante, ci sentiamo persi e crediamo di non riuscire ad andare avanti. Questo è quello che crede Remus fino a quando un incontro speciale, in un luogo improbabile, a confine tra sogno e realtà, non gli farà cambiare idea.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Avvertenza: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di J.K.Rowling; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.


 
 
 
 
                                     Our last moment
 

Un uomo, avvolto in un logoro mantello grigio-perla, avanzava nella nebbia azzurrina che precede l'alba, lungo il sentiero sterrato del cimitero.
Davanti a lui si ergeva una distesa di marmo bianco, che luccicava sotto la luce della luna che pian piano stava impallidendo per dare posto alla luce delicata del giorno che, lentamente, nasceva all'orizzonte.
Procedette fino all'ultima fila di lapidi, circondata da imponenti querce, tra i rami delle quali si intravedeva la distesa grigio-piombo di un lago.
Il suo sguardo si posò sull'ultima lapide, vi si inginocchiò davanti e i suoi occhi si riempirono di lacrime nel leggere le parole in oro che erano finemente incastonate nel marmo lucente:

 

Sirius Henry Black
*23.09.1960 - +20.06.1996
Uomo coraggioso e onesto
Amico fedele e leale
Rimarrai per sempre nei nostri cuori
con il sorriso e l'allegria
che ti hanno sempre contraddistinto.

 

- Hai visto, ora sei di nuovo insieme a Lily e James! -  esclamò Remus Lupin spostando lo sguardo velato di lacrime verso le due lapidi vicine.
Poi tornando a guardare la lapide che gli stava di fronte:  - Sai,mi manchi!A volte ho la sensazione di non riuscire a respirare per il dolore della tua assenza. Sei lì,vicino a me ma non posso raggiungerti. Ti sento... sento la tua presenza che mi sta accanto,che mi protegge! Mi sembra quasi di sentire la tua mano sulla mia spalla e sta lì per dirmi di essere forte perché devo andare avanti per la mia strada e tu mi aiuterai! Ma come posso seguire la mia strada, se la luce che la illuminava si è spenta per sempre? Tu non ci sei più! Tutto quello che avevamo costruito in una vita è stato  distrutto in un attimo! Mi manchi così tanto che sento che, senza di te, non potrò andare avanti a lungo! Sto precipitando di nuovo,ma stavolta non ci sarà nessuno a salvarmi dalle tenebre! Non ti vedrò più scendere la mattina per colazione con l'aria assonnata e i capelli arruffati, non vedrò più il tuo dolce sorriso mentre ti porgo il caffè! A chi sfiorerò la guancia, a chi spettinerò i capelli, chi mi dirà di essere forte? Sirius, Sirius perchè mi hai lasciato solo? –
Calde lacrime ripresero a scorrergli lungo le guance mentre si accasciava sfinito sul bianco marmo.
Nonostante l'aria fredda si assopì improvvisamente.
Pochi minuti dopo venne richiamato dal  suo sonno profondo dal latrato di un cane.
Si tirò su svelto mentre un grosso cane nero gli correva incontro.
- Non può essere... -  
Non credeva ai suoi occhi quel cane assomigliava incredibilmente a…
- Felpato! - sussurrò incredulo.
Il grosso cane gli giunse davanti  afferrandolo per il mantello.
Remus capì che doveva seguirlo, perciò si lasciò condurre dall'animale, attraverso i rami degli alberi. Il cane andava troppo veloce lasciandolo indietro, presto lo perse di vista. Avanzò fino al lago, era convinto di aver sentito un latrato, ma quando arrivò il grosso cane nero era svanito nel nulla.
Si guardò intorno smarrito, dandosi dello stupido per aver seguito un cane, decise che era meglio tornare indietro.
Appena si voltò verso gli alberi si accorse che intorno a lui si era alzata una fitta nebbia che non gli permetteva di vedere niente.
Tutto si fece confuso, non sapeva più che fare.
Il suo corpo venne scosso da brividi, spirava un vento freddissimo che ululava tra i rami delle querce nascoste dalla fitta nebbia. La limpida acqua del lago era agitata.
Poi ad un tratto insieme all'ululato del vento percepì un altro suono come un sussurro.
- Remus! Remus! - qualcuno lo chiamava.
- Dove sei? -  urlò, guardandosi intorno.
- Sono qui ! - rispose la voce.
Remus capì che proveniva dal lago, si voltò di scatto, il cuore quasi si fermò mentre osservava ad occhi sbarrati una figura che avanzava nella nebbia del lago, avvicinandosi a lui.
- Che cosa vuoi da me? - chiese con crescente ansia mentre la misteriosa figurasi avvicinava.
 - Remus, non avrai paura di me! - rispose di rimando la figura quando gli fu  davanti.
Remus trattenne a stento un grido di sorpresa, mentre il cuore gli si fermò riconoscendo la figura fluttuante e argentea che gli stava di fronte.
 - Sirius?! -  esclamò incredulo.
L'altro annuì sorridendo dolcemente come solo lui sapeva fare.
Remus venne pervaso da una piacevole sensazione di calore, tutto intorno era sceso il silenzio, l'unico cosa che si sentiva era il battito accelerato del suo cuore.
Perse la nozione del tempo: i sogni,i ricordi e la realtà si fondevano nella figura di Sirius.
Le lacrime presero di nuovo a scorrergli copiose sulle guance arrossate.
- Remus non piangere ti prego! - sussurrò Sirius abbracciandolo.
Remus si abbandonò tra le sue braccia chiedendo conforto e amore.
Mille domande gli turbinavano nella testa senza che riuscisse a esprimerle a parole.
Ma come se gli leggesse nel pensiero Sirius disse:
 - No, non sono reale!Sono fatto di ricordi e amore! Ti prego non piangere più! Io non sono morto, vivo nei tuoi occhi, nei tuoi ricordi, nel tuo cuore! –
-Ti prego Sirius non lasciarmi non posso andare avanti  senza di te! -  l'abbraccio si fece più forte e intenso suscitando in Remus forti emozioni.
- Non posso restare qui, in questo mondo! Il mio tempo è scaduto,ma il tuo no! Devi vivere anche per me! Harry ha bisogno di te ora come non mai perché devi fargli capire che non è colpa sua ,come non lo è tua! Non è di nessuno! Ma ti prego, riprenditi, vivi! - 
- Ho paura di non farcela, è difficile vivere senza di te! -
- Ci riuscirai .Vedrai! - detto questo, ancora abbracciati, Sirius gli posò un lieve bacio sulla fronte.
Fu un bacio dolce, pieno di disperazione e affetto.
Il bacio d'addio.
Vennero colpiti entrambi dalla luce accecante del sole che sorgeva.
Sirius si staccò.
- Non andare! Non Lasciarmi! -  
- Non posso, devo andare! Il sole sta sorgendo. Il tempo che ci è stato concesso è scaduto! - disse accarezzandogli la guancia.
Remus sciolse l'abbraccio osservando Sirius che cominciava a svanire, investito dalla luce del sole.
Ancora lacrime sulle sue guance.
- Ricordati Remus, io ti starò sempre accanto! Vivi, vivi! - continuò a guardarlo fino  a quando di lui non rimase che un sussurro.
- Ti amo, Lunastorta! -
L'incanto svanì e Remus si svegliò trovandosi disteso sulla tomba. Le guance arrossate e ancora umide.
Aveva solo sognato?
Non lo sapeva ma di una cosa era certo, avrebbe reagito,sarebbe andato avanti da solo ma ce l'avrebbe fatta, protetto dal suo Felpato.
Con questa risolutezza si alzò e cominciò a percorrere il sentiero sterrato.
A metà si bloccò sentendo un latrato conosciuto,il grosso cane nero lo stava scrutando accanto alle querce.
- Vivi! -  sentì sussurrare nel vento.
- Si, vivrò anche per te! - poi osservando il cane sorrise e aggiunse - Addio Sirius, ti amerò per sempre! -
E mentre il cane ululava, Remus, confortato dal suo angelo, si incamminava  verso la sua nuova vita, illuminato dalla calda luce del sole che splendeva maestoso dall'alto dell'azzurro cielo, in una mattina d'estate.

 
 
Angolo autore:
 
Ciao a tutti! Spero vi sia piaciuta questa storia. Sirius e Remus sono i miei personaggi preferiti.
In questa storia ho parlato di Sirius come se fosse effettivamente morto, ma sono dell’idea che la Rowling non l’abbia ucciso veramente almeno non in quel modo idiota.
Sono più che certa che Sirius tornerà, anche perché senza di lui chi si prenderà cura di Harry e Remus?
Voi che pensate a proposito della morte di Sirius, la Rowling è davvero così crudele? Non so.
Beh ora vi lascio, grazie a tutti quelli che hanno letto la mia storia “Luce riflessa” e chi non lo ha ancora fatto lo faccia! 
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Berenice