06/05/2010
5 recensioniMy Heart
♥
Tum tum; tum tum.
Batte ogni secondo, costantemente, inesorabilmente, indipendentemente dalla mia volontà. Percepisci la differenza, ora? Riesci a sentire l’accelerazione dei battiti? Come puoi non cogliere la differenza? E’ tutto qui.
Tutum, tutum, tutum, tutum, tutum.
Ti vedo, e i battutiti si fanno più veloci. Ti vedo, e il mio cuore smette di pompare sangue per tenermi in vita e, come un girasole, si volta obbediente verso la sua ragione di vita. Ora batte solo per te. Basterebbe che tu ascoltassi, anche solo per un istante. Basterebbe che tu fossi qui, che mi guardassi veramente. Mi accontenterei di veder sciogliere quel ghiaccio costante che è nei tuoi occhi, di passare una mano tra i tuoi capelli dorati e sfiorarti il viso. Ma ogni tuo gelido sguardo è una pugnalata. Ogni tua perfida parola è una nuova, invisibile cicatrice da aggiungere alla mia collezione personale. E’ in questi momenti di dolore che i battiti mutano ancora.
Tum... Tum... Tum...
Tu non sei in grado di donarmi il calore di cui il mio cuore ha bisogno. Ed è per questo che si blocca, imprigionato da uno strato di ghiaccio che tu riesci solo a rendere più spesso.Tu, a poco a poco, mi uccidi; e io ti amo.
I miei occhi, come troppo spesso accade, si riempiono di lacrime umide e salate. Piccole perle rimangono imprigionate tra le mie ciglia nere e non appena chiudo le palpebre, scivolano giù per le guance, bagnandomi il viso sul quale lasciano ferite che nessuno, però, sembra notare. Apro di nuovo gli occhi e tu sei lì, illuminato dal sole pomeridiano, un dio sceso in terra a prendersi gioco di noi comuni mortali.
Tutum, tutum, tutum, tutum, tutum.
Stai ridendo, un ghigno malvagio stampato in faccia. Mi stai guardando, mi fissi negli occhi con uno sguardo duro, tipico del tuo temperamento. Le lacrime scendono più veloci, acquisendo la consapevolezza che nulla in me potrebbe addolcire quel viso di pietra.
Tum... Tum... Tum...
Non mi guardi con l’espressione che usi con le altre ragazze. Vedo solo un profondo disprezzo, in te. Perché mi fai questo,Draco? Il silenzio che ho sempre mantenuto mi sta distruggendo. Vorrei urlare, qui, davanti a tutti, vorrei dirti che ti amo. Ma resto in silenzio. Non reagisco, non rispondo, non ti guardo. So benissimo di non averne il coraggio. E sono consapevole del fatto che tu sai ciò che provo per te. Fai qualche passo,nella mia direzione. Poggi una mano sul muro dietro di me, a pochi centimetri dal mio viso. I nostri volti sono talmente vicini, i nostri corpi quasi si sfiorano.
Tutum, tutum, tutum, tutum, tutum.
Ti avvicini al mio orecchio, e sento il tuo respiro freddo sul collo. Il mio petto si alza e si abbassa in continuazione, troppo velocemente per dare anche solo una parvenza di normalità. Ti sento deglutire, e poi dischiudere le labbra.
«Perché piangi, Granger? Ti sei finalmente accorta di essere solo una sporca mezzosangue?»
Mi guardi nuovamente negli occhi, godendo palesemente per essere la causa di tutte le mie sofferenza. Soddisfatto, te ne vai. Mi lasci lì, sola con il mio cuore.
Tum... Tum... Tum...