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Autore: Free_    06/05/2010    10 recensioni
La mia prima favola. Può un pupazzetto di stoffa amare? O è solo un pupazzetto?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa è la mia prima favola! Ringrazio tanto la mia sorellina, che è stata la mia Musa. 


A Carlotta, che possa imparare a crescere nell'amore e nella generosità.




Il pupazzo con lo spillo nel cuore


C’era una volta un bambino. Egli aveva un pupazzetto di stoffa; non era un bel pupazzetto, era solo un pupazzetto, ma il bambino gli voleva molto bene e  ogni giorno lo coccolava e lo riempiva di attenzioni. Un giorno, però, la sua mamma pernsò che fosse troppo grande per giocare con i pupazzi e glielo tolse, lo portò via e lo vestì come il suo ex marito. Sì, perché al giorno d’oggi il principe e la principessa, una volta sposati, cominciano a litigare e smettono di amarsi; così si lasciano, e litigano ancora perché vogliono ognuno i soldi dell’altro.
Poi la mamma prese uno spillo e lo conficcò nel suo cuoricino; ma lui era solo un pupazzetto, non poteva provare dolore. Infine la mamma lo gettò nella spazzatura, passò il camion dei rifiuti e il pupazzetto finì in una discarica. Sì, perché al giorno d’oggi le vallate vengono ricoperte da tutti i rifiuti che produce l’uomo, perché l’uomo al giorno d’oggi è padrone di tutto. Il pupazzetto si guardò lo spillo conficcato nel cuoricino; pensava che non avrebbe certo potuto toglierlo, era solo un pupazzetto. Infatti lui non era un semplice pupazzetto: era un pupazzetto disilluso. Lì vicino atterrò un gabbiano. Sì, perché al giorno d’oggi i gabbiani non vanno verso il mare per mangiare, vanno alle discariche; sono, nel loro modo di esserlo, disillusi anche loro.
Il pupazzetto lo chiamò e gli chiese se, per favore, poteva togliergli quello spillo, perché adesso cominciava a sentire un po’ di prurito al cuoricino. Ma il gabbiano, benchè avesse il becco forte e robusto, non ci riuscì. Così prese il pupazzetto e lo portò fin sul davanzale di una finestra che si affacciava sulla camera di una bella bambina, e volò via. Quando la bambina vide il pupazzetto, pensò che fosse proprio brutto e tutto sporco, così lo lasciò lì. Sì, perché al giorno d’oggi è molto più importante apparire piuttosto che essere.
La bambina aveva una bambolina di porcellana, alla quale piaceva molto guardare fuori dalla finestra e pensare a tutto ciò che la circondava. Anch’essa aveva visto il pupazzetto e lo aiutò ad entrare in casa, lo pulì e ricucì le parti che si erano lacerate. Il pupazzetto le chiese se poteva togliergli lo spillo conficcato nel cuoricino; adesso, infatti, sentiva proprio tanto male. “Perché non riesci a toglierlo da solo?” chiese la bambolina. “Sono solo un pupazzetto..” rispose. La bambolina rimase molto colpita da quella risposta e acconsentì a togliere lo spillo solo se lo avesse fatto anche il pupazzetto insieme a lei. Allora tutti e due tirarono, e tirarono, e lo spillo uscì. Il pupazzetto sentì subito un senso di sollievo e di liberazione. Sì, perché fortunatamente, al giorno d’oggi, fra tutte le altre cose, è rimasto anche l’amore.
   
 
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