08/05/2010
1 recensioniFandom: Doctor Who
Beta: Nonna Minerva
Personaggi: John Smith, Rose Tyler, Dottore
Rating: G
Genere: introspettivo, romantico, malinconico
Prompt: The Phantom of the Opera by Nightwish (4:11), set "Do"
Conteggio parole: 411
Avvertimenti: one-shot
Note: partecipa alla F3.U.CK.S. fest @fanfic_italia , per l’iniziativa della quinta settimana @settenote.
Ambientata nelle puntate 3x08-09 “Natura Umana”.
Disclaimer: La storia è basata su fatti e personaggi creati e appartenenti alla BBC e a chiunque ne detenga i diritti. La storia non è scritta a scopo di lucro, ma solo per mio puro diletto.
The Phantom of my mind
Mi chiamo John Smith e ogni notte vedo un fantasma. Appena chiudo gli occhi questa figura eterea è di fronte a me: gli occhi brillano nel buio dei miei sogni, i suoi contorni sono a malapena definiti a dipingere un corpo di donna.
Una donna che conosco, conosco molto bene, ma che non riesco a ricordare.
Si avvicina a me, allungando un braccio a carezzare il mio volto.
La sento chiamarmi, dire il mio nome, il mio vero nome. Un solo sussurro che non riesco a udire.
Mi lascio condurre dalla sua mano sicura.
Con lei viaggio per mondi a me sconosciuti, ricordo amici che avevo dimenticato, rivivo emozioni e sensazioni sopite da tempo nella mia mente.
Con lei mi sentivo in pace, felice come non lo sono mai stato prima, come se il mio cuore avesse finalmente trovato qualcosa per cui vivere, qualcosa per cui lottare.
Un sentimento di complicità e fiducia si era fatto strada nelle mie membra e questo non mi lasciava smettere di sorridere.
Con lei tutto era perfetto. Correre, ridere, scherzare.
Poteva durare per sempre.
Io e lei, una promessa appena sussurrata all'orecchio, le dita intrecciate a sigillare il patto.
Era perfetto.
Ma sempre, come ogni sogno, anche quello aveva avuto fine.
La sua immagine sbiadisce, i contorni si fanno sempre più sfuocati. La vedo sfuggire via dalla mia presa, volare lontano dai miei occhi, lontano dal mio cuore. È imprigionata in un mondo a cui lei non appartiene e in cui io non posso raggiungerla.
Il suo fantasma urla il mio nome, disperato cerca di lottare, ma infine viene trascinato via, fino a scomparire nel bianco più assoluto.
È a quel punto che mi sveglio di soprassalto, le tenebre che avvolgono ogni cosa, le dite artigliate alle coperte, timoroso di essere rimasto di nuovo solo, senza la sua guida sicura che mi ha fatto scoprire tanto di me stesso.
Sento il mio cuore battere impazzito, un senso di vuoto nella mente che annulla tutto il resto.
Respiro senza fiato e mi guardo attorno in quella stanza conosciuta a cui sento di non appartenere.
Il mio fantasma è la mia ancora di salvezza e la mia dannazione.
Mi trascina con sé nel vortice di pensieri a me sconosciuti, mi porta in terre straniere, in tempi lontani, mi fa vivere una vita di avventure, ma poi mi abbandona di nuovo qui, solo nella mia camera a cercare di rammentare un nome che non riesco a pronunciare.
FINE
Note finali: Ultima settimana di challenge e ennesima storia sul Dottore! Ormai mi sono veramente presa male per questo fandom!
Un ringraziamento speciale va a lady house e a Lupetta per i commenti alla mia slash fic Master/Doctor. Ecco, ho distrutto il mio unico OTP etero e l'anima slasher che c'è in me è passata dal terrore iniziale al divertimento più assoluto. Insomma, se devi distruggere la tua coppia preferita almeno fallo seriamente!
Ci vedremo presto su questi schermi, di nuovo nel mondo het e magari con un po' più di allegria!