Questa fiction si è classificata quarta al contest
“Sette Eterni” indetto da beat88 e Isidanna sul forum di EFP. In
fondo riporto i giudizi.
- Nick Autore: verolax
- Titolo: Nero come la notte
- Eterno scelto: Morte
- Personaggi/o principali/e: Orochimaru
- Altri personaggi: nessuno
- Genere: Generale
- Rating: Verde
- Avvertimenti: flashfic (180 parole)
- NdA (facoltative): è la prima volta che scrivo una flash. Generalmente
sono molto prolissa. Fino ad oggi ho tentato di scrivere flash per alcuni
contest e ho finito sempre per scrivere almeno 10 pagine! Questa volta ce
l’ho fatta. Spero di essere riuscita a trasferire un significato in
così poco spazio…
NERO COME LA NOTTE
Nero come la notte è il pensiero della Morte.
Ma che cos’è, in fondo, la Morte?
Non è che il Rivale Perfetto: l’ultimo da battere.
Una volta conquistato il Suo inestricabile Dominio, fatto di
ineluttabili, improrogabili certezze, si diventa Re.
Re della Vita, Re del Mondo: King of the Afterlife.
Inseguo questo sogno da molti, troppi anni.
Ho fallito, fallito e riprovato; mai mi sono dato per vinto.
Ho corteggiato la Morte come il più sensuale degli amanti,
l’ho ammaliata con le più dolci promesse, l’ho soggiogata
con il più crudele degli inganni.
Ho vinto, infine: l’ho sconfitta.
La Morte giace inerme ai miei piedi.
La osservo compiaciuto mentre si contorce e si lamenta in preda
all’agonia.
Ho sconfitto la Morte. Leggo nel suo volto un’innominabile
Disperazione.
Padrone del mio Destino, muovo i primi passi nell’Era del mio
Dominio; Sogno di Distruzione, Desiderio di Disperazione, Delirio di un uomo
Nuovo, il Re nel suo Forte turrito di bianco marmo.
Mi accosto all’albero proibito per coglierne i dolci frutti.
Il mio nome è Orochimaru e sono l’Amante Traditore della
Nera Morte.
Punteggio: 49 + 53 = 102/120
Giudizio di Isidanna
Parametri:
Correttezza grammaticale: 9/10
Stile: 8/10
Trama e completezza della storia: 8/10
Attinenza al tema: 9/10
Trattamento dei personaggi: 10/10
Originalità: 2/5
Giudizio personale: 3/5
Totale: 49 punti
Valutazione:
L'eccessiva frammentazione e la banalità di alcune metafore abbassano il
livello di un racconto altrimenti ben scritto e corerente.
Giudizio di Beat
Parametri:
Correttezza grammaticale: 9,5/10
Stile: 8/10
Trama e completezza della storia: 9/10
Attinenza al tema: 9,5/10
Trattamento dei personaggi: 10/10
Originalità: 3/5
Giudizio personale: 4/5
Totale: 53 punti
Valutazione:
Andando in ordine secondo i parametri di valutazione: grammatica inappuntabile
se non fosse per una sola imprecisione (“Leggo nel suo volto” dove
sarebbe stato più opportuno un “sul suo volto”).
Lo stile è abbastanza buono: personalmente mi piacciono i periodi brevi
e spezzettati, specie in storie brevi ed essenziali. Purtroppo però era
un po' troppo frammentario, e alcuni periodi eccessivamente scarni. Inoltre non
ho apprezzato particolarmente quell'inciso in inglese, che si poteva benissimo
evitare. Aggiungo inoltre la mia perplessità riguardo questa frase:
“Ho corteggiato la Morte come il più sensuale degli amanti,
l’ho ammaliata con le più dolci promesse, l’ho soggiogata
con il più crudele degli inganni.” che, sebbene al momento non mi
venga in mente dove, io l'ho già sentita. Non parlo di plagio o che,
può benissimo essere un'ispirazione, voluta o meno. In ogni caso, in
generale nella storia hai usato fraseologie piuttosto comuni, per questo il
punteggio sullo stile non è pieno, nonostante l'abbia davvero
apprezzato.
Attinenza al tema molto buona, non totalmente piena per il pezzo finale. Non
contesto che tu abbia nominato tutti gli altri eterni, visto che era
consentito, ma come lo hai fatto: il fatto di metterli in maiuscolo li ha resi
solamente più evidenti, sembrava quasi una forzatura, quando invece
lasciarli in minuscolo in quel flusso di sostantivi avrebbe reso più
gradevole la frase.
Per il trattamento dei personaggi non posso dire nulla, per me era davvero
perfetto. Orochimaru associato alla morte andava più che bene,
nonché i vari aggettivi e sottintesi che hanno solo contribuito a
delineare il personaggio in maniera molto accurata e fedele.
L'originalità purtroppo non è molto forte, in quanto –
sebbene andasse bene come scelta contenutistica – associare Orochimaru e
la Morte (o meglio, l'immortalità) è abbastanza frequente quando
si parla di lui.
In generale la storia mi è piaciuta molto, molto buona per l'effetto che
mi ha lasciato.
Complimenti, specie per essere riuscita a condensare in così poche
parole il personaggio di Orochimaru.