“Una notte ho varcato maestosi cancelli
tra le grigie nebbie” di Berenice.
Una notte ho varcato maestosi
cancelli tra le grigie nebbie.
Ho percorso il selciato dei
sentieri negli immensi giardini dell’irrazionalità.
Intensi aromi. Il dolce Loto, il
pungente e irresistibile Muschio.
Poi, sotto
l’ammaliante luce dell’argentea Diana, che dall’alto dei suoi palazzi,
scruta indifferente i tristi mortali,
ti ho scorta!
Nel fruscio delle tue candide e
delicate vesti,
un angelo caduto dal cielo che vaga
tristemente per quei boschi incantati.
Ti raggiungo sulla scalinata
lastricata di dolcezza e malinconia.
I tuoi occhi, fiamme
incandescenti nella notte.
Oro e argento le tue chiome.
Oh, fugace ed evanescente figura
ammantata di dolce tristezza,
sei forse tu ciò che
chiamano Amore?