Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Ricorda la storia  |       
Autore: Yumi_Slyfox483    09/05/2010    2 recensioni
Tom Kaulitz, il playboy dei Tokio Hotel che sogna solo avventure di una notte si troverà a dover affrontare una relazione stabile e duratura con una ragazza. Ce la farà a reggere il più a lungo possibile?
"Ok, Tom Kaulitz!!!" Bill si alzò dal divano e si mise di fronte a lui in tutta la sua altezza.
"Bill siediti.." esclamò il gemello ridendo.
"No, tu ora mi ascolti! Facciamo una scommessa! Scommetto tutto quello che vuoi che la prossima ragazza che ti porterai a letto, la suddetta Jennifer, non durerà neppure due giorni!"
Tom lo guardò negli occhi e si alzò dal divano mettendosi faccia a faccia con il suo gemello.
"Fai sul serio!" constatò guardandolo negli occhi "Ok, ci sto!" sentenziò infine [...]
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Liebe Katrine xD'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
In questo periodo sono fissata con Tom xD
Ho scritto questa FF pensando al rapporto che esiste tra due gemelli e a quanto possa essere difficile per loro costruirsi una propria identità separata da quella del gemello.

Ovviamente i Tokio Hotel non mi appartengono e questo è tutto frutto della mia fantasia.


Non mi resta che augurarvi buona lettura ^^ PS: La famosissima Katrine è il nome che ho dato alla ragazza di Georg.


Una ragazza per Tom Kaulitz

Capitolo 1

Katrine sedeva tranquilla sul divano guardando la televisione pensierosa. Era passata a casa dei quattro ragazzi per avere un po' di conforto dal suo ragazzo dopo la brutta giornata che aveva passato presa dall'ansia e dal nervosismo.
Accanto a lei Bill Kaulitz era sdraiato e posava le gambe sulle ginocchia della ragazza. Immerso com'era nel programma che stava guardando non aveva neppure notato l'atmosfera che aleggiava nella sala in quel momento.
Georg, seduto dalla parte opposta di Katrine e Bill, cercava di ignorare lo sguardo della ragazza e Tom, accanto al gemello era quasi sul punto di addormentarsi.
Il programma che stavano vedendo non lo interessava minimamente e il suo unico pensiero era rivolto al cellulare che teneva tra le mani. Entro qualche minuto avrebbe dovuto ricevere un messaggio da una ragazza che aveva conosciuto a un pub la sera prima e sarebbe uscito per divertirsi un po' in quella noiosissima giornata.
Il messaggio arrivò e finalmente Tom poté alzarsi e sottrarsi alla vivacità dei suoi amici.
"Io esco..." commentò dirigendosi in camera per prepararsi e vestirsi adeguatamente per incontrare la ragazza di cui non ricordava neppure il nome.
"Aspetta, dove vai?" domandò d'improvviso Bill, ignorando il suo adorato televisore e voltandosi prontamente verso il gemello che attraversava a grandi passi la distanza che lo separava dalla sua stanza.
"Devo uscire, Bill, non c'è bisogno che tu sappia altro..." rispose Tom in lontananza entrando in camera e chiudendosi la porta alle spalle.
"Ma.." d'improvviso Bill si bloccò sentendo le sue gambe scivolare piano e Katrine alzarsi furibonda per dirigersi verso la porta d'ingresso.
"Che è successo?" domandò confuso. Si era distratto solo per pochi secondi e la situazione era già degenerata a quel punto.
"Scusa, Bill..." Sbottò Katrine innervosita "Chiedi al tuo amico quello che è successo!" la ragazza prese il cappotto e uscì di casa sbattendosi rumorosamente la porta alle spalle.
"Che diavolo...?" Bill si guardò intorno spaesato e un po' incredulo.
"Georg...?"
"Bill, non rompere!" il bassista si alzò anche lui innervosito e si ritirò in camera sua.
Il moro si ritrovò da solo in salotto e si alzò dal divano spengendo la televisione.
"Tooomiii!" il cantante si diresse saltellando alla camera del suo gemello, aprì la porta e trovò il chitarrista che si stava preparando per uscire.
"Cosa vuoi?" commentò Tom frettoloso vedendolo entrare saltellante in camera.
"Devi uscire per forza?" domandò Bill cuccioloso sedendosi sul letto e cominciando a rigirarsi tra le mani i vestiti che Tom si era appena tolto.
"Ovvio!" rispose Tom non sapendo che mettersi.
"Sono rimasto da solo di là, e ho voglia di stare con te..."
"Non cominciare, Bill!" sbottò Tom scocciato "Ci sono Georg e Katrine, no? Stai con loro... Parla con Katrine delle vostre cose."
"Sì, ma Katrine si è alzata ed è andata via urlando mentre Georg mi ha detto di non rompere... Vorrei sapere cosa è successo tra quei due, però non so cosa dirgli."
"E vuoi che te lo dica io?" domandò il gemello avendo finalmente trovato qualcosa da indossare.
"No, però volevo lasciargli sbollire la rabbia, intanto penso a qualcosa... Solo, non ho voglia di restare a casa da solo..."
"Ahhh!" Tom arrestò la sua corsa frenetica e si sedette accanto al gemello. Era già vestito, gli mancava solo una fascia e un cappello da mettersi in testa.
"Dov'è Gustav?" domandò esasperato.
"Non lo so... Ultimamente è sempre fuori... se devi uscire, posso venire con te??"
"No!" urlò Tom sconvolto. Guardò qualche istante il gemello che chinava tristemente il capo "Parlerò io a Georg..." continuò afferrando il cellulare.
"Quindi stai a casa?" domandò Bill radioso rialzando il capo con un grande sorriso sul volto.
"Sì!" esclamò Tom quasi deluso "Chiamo Jennifer e le dico di lasciar perdere!"
"Ah, ma quindi dovevi andare da una ragazza. Mi spiace, sono stato invadente, se volevi..."
"No, lascia perdere! Non avevo neanche molta voglia di vederla!" mentì cercando di pensare a una scusa plausibile per liquidare quella bellezza che in realtà non vedeva l'ora di andare a trovare.
"Danke, Tomi..." esclamò Bill sorridendo.
"Dai, andiamo di là però!" Tom si infilò una fascia e un cappello a caso e portò il gemello in salotto dove accese la televisione continuando a guardare il cellulare in attesa della risposta al messaggio che aveva appena mandato a Jennifer, dicendole che aveva avuto un problema familiare e non poteva venire.
Chi sa perché mi sa tanto di scusa. pensò Tom.
"Chi è Jennifer?" chiese Bill d'improvviso sedendosi in ginocchio sul divano.
Tom lo guardò scocciato. Non aveva nessuna voglia di parlare delle sue conquiste sessuali a suo fratello.
"Una ragazza che ho conosciuto ieri sera..."
"Ah!" Bill chinò il capo e cominciò a seguire disinteressato la televisione.
"Cos'hai?" domandò Tom dopo un po' "Visto che rimango a casa potresti presentarti un po' più sorridente!"
"Scusa, è che ieri sera non ho incontrato nessuno, mentre tu ti sei divertito. Dopo quello che è successo l'altra volta ho paura a stare da solo con qualcuno che non conosco. Sono stato tutto il tempo con Andreas e abbiamo giocato a chi si ubriaca per primo."
"Stupido, ti ho detto un sacco di volte che non devi bere troppo!"
"Infatti è stato Andreas a perdere. Lo conosci quando inizia a bere non la finisce finché non è completamente sbronzo!"
Tom sorrise conoscendo fin troppo bene il suo amico.
"Perché non ti sei fatto avanti con qualcuno? Non mi sembra che ci fossero ragazze che volessero stuprarti!" esclamò dopo un po' cercando di sdrammatizzare.
"Io? Lo sai come sono fatto! Mi vergogno troppo! E poi... da solo..."
"Ok, Bill, ho capito! Ma non andrai lontano se fai così..."
Bill lo osservò qualche istante corrucciato "Senti chi parla! Anche tu non prometti bene se continui di questo passo!"
"Che vorresti dire?" domandò Tom un po' confuso.
"Semplicemente che dovresti trovare una ragazza fissa e non più solo avventure di una notte. Lo hai fatto per quanto? Tre, quattro anni? Non sei stufo?"
"Io mi diverto così!"
"Sì lo so, ma forse dovresti pensare di più al tuo futuro. Non vuoi conoscere qualcuno e formare una famiglia?"
Tom rimase qualche secondo in silenzio riflettendo sulla domanda di Bill "Sì, ma non ora..."
"Ma forse è il momento giusto per cominciare a cercare, non credi? Abbiamo quasi 21 anni, non senti il desiderio di stare con qualcuno? Come Georg e Katrine? Io lo sento molto... o per lo meno lo vorrei.." Bill chinò il capo mentre Tom si alzò e si sedette accanto a lui.
Non aveva mai pensato a una cosa del genere. La verità era che non aveva mai sentito il bisogno di una persona speciale con la quale condividere la sua vita, semplicemente perché quella persona esisteva già. Ed era seduta accanto a lui.
Diglielo, Tom.. pensò il moro guardando il gemello negli occhi Lo sai che desidera sentirlo e in più si toglierà quella maledetta espressione triste dalla faccia.
"No.." esclamò infine "Non ho mai provato quello che dici tu.."
"Mai????" domandò il gemello sorpreso "Per nessuno?"
"Bè... Non ho mai pensato di mantenere un rapporto duraturo con qualcuno... Semplicemente perché io.. ho già.." Tom esitò qualche istante cecando il coraggio di parlare, ma Bill lo batté sul tempo.
"Semplicemente.." esclamò altezzoso "...non ne saresti in grado!"
"Cosa??" esclamò Tom accigliato.
"Pensaci, Tom.. Saresti in grando di far durare un rapporto più di due giorni? Tendi a scaricare le ragazze appena queste non ti vanno più a genio. E' così! E' inutile che mi guardi con quella faccia!"
"Ma che cazzate!" rispose il gemello a tono "Sentiamo tu ne sei capace?"
"Certo!" replicò Bill "La mia ultima ragazza, Jasmine, è durata due mesi!"
"Oh... Troppo tempo! E, di grazia, rinfrescami la memoria, quando è stato?"
"Bè..." Bill si prese una ciocca di capelli cominciando a giocherellarci, distogliendo lo sguardo da Tom.
"Quasi due anni fa.." esclamò timidamente.
"Ecco appunto!" sbottò Tom "Non ne sei in grado!"
"Senti, posso dimostrartelo!" Bill si parò davanti a lui, con le braccia sui fianchi, innervosito.
"Non dire cose che non sei in grando di mantenere, Bill!"
"Mi stai facendo imbestialire!!" sbottò il gemello furioso.
"E' questo il bello, no?" commentò Tom divertito.
"Ok, Tom Kaulitz!!!" Bill si alzò dal divano e si mise di fronte a lui in tutta la sua altezza.
"Bill siediti.." esclamò il gemello ridendo.
"No, tu ora mi ascolti! Facciamo una scommessa! Scommetto tutto quello che vuoi che la prossima ragazza che ti porterai a letto, la suddetta Jennifer, non durerà neppure due giorni!"
Tom lo guardò negli occhi e si alzò dal divano mettendosi faccia a faccia con il suo gemello.
"Fai sul serio!" constatò guardandolo negli occhi "Ok, ci sto!" sentenziò infine "Vedrai che sarà la storia più lunga della mia vita. Non mi faccio certo dire da un pivellino che non so mantenere un rapporto! Ne sono perfettamente in grado, solo che ora non ne ho voglia!"
"Sì, Tom, vallo a dire a qualcun altro che non ti conosce da tutta la vita, che non è cresciuto con te e che non era un tutt'uno con te nel momento del concepimento... Ah, e che non è nato dieci minuti dopo di te..."
"Vedrai, fratellino, ti stupirò!"
"Bene.." commentò Bill "Allora siamo d'accordo!"
I due gemelli si strinsero la mano e proprio in quel momento Georg entrò nella sala e corrugò la fronte confuso.
"Cosa state facendo?" esclamò preoccupato, avendo la terribile sensazione che fosse successo qualcosa di orribile.
"Nulla.." rispose Tom.
"...piuttosto cosa è successo a te, Georg?" continuò Bill, lasciando la mano del gemello e dirigendosi verso l'amico.
"Mi dispiace, Bill. Ti chiedo scusa per averti risposto male poco fa. Ero nervoso!"
"Non preoccuparti! Ma cosa è successo? Perché tu e Katrine avete litigato?" Bill si avvicinò all'amico preoccupato.
"Katrine era molto agitata e io non ero dell'umore per ascoltare i suoi problemi. Mi sono alterato come uno stupido e lei se n'è andata furiosa. Non è nulla di grave, si risolverà in un attimo!" Georg si sedette sul divano mettendosi le mani in volto.
"Ehi.." Bill gli poggiò una mano sulla schiena triste per il suo amico "Sta tranquillo! Vedrai che si sistemerà tutto. Tom resterà a casa insieme a noi, vedrai che ci divertiremo. Vuoi sapere quello che abbiamo fatto io e Tomi?"
Il gemello lo guardò storto mentre Georg sorrideva curioso.
"Abbiamo fatto un patto, anzi una scommessa, anche se dobbiamo ancora decidere su cosa, che lui mantenga un rapporto fisso e duraturo con una ragazza."
Georg scoppiò a ridere, mentre Tom nascondeva il viso tra le mani vergognoso.
Bill sorrise e si alzò dal divano. Era contento di aver portato il sorriso sul volto dell'amico.
"Che ne dite di mangiare qualcosa?" replicò poi il moro entusiasta "Sto morendo di fame!"
"Se lo dici tu allora ci credo!" rispose Tom sorridendo.
I tre amici scoppiarono a ridere e insieme si diressero in cucina.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: Yumi_Slyfox483