“Ma come non l’hai capito?Lui è innamorato di te!”
Dannazione Isobel!
Le sue parole sono come un fulmine a ciel sereno. Ma si sta rendendo
conto di cosa sta dicendo?
Io innamorato di Elena?Balle.
Come posso essere innamorato di lei? Insomma guardatemi.
Sono un misterioso e sensuale vampiro,dagli occhi di ghiaccio e con
un fisico mozzafiato, posso ottenere tutto ciò che voglio come voglio e quando
voglio.
Non ho bisogno di innamorarmi.
Per carità, avete visto che fine a fatto il mio caro fratellino? E’
diventato una marionetta al servizio di quella ragazza “Devo proteggerla,devo
starle vicino,ha bisogno di me”. Povero Stefan.
Rabbrividisco solo al pensiero di poter diventare una perso…volevo dire vampiro come lui.
Un vampiro non ha bisogno di innamorarsi. E’ contro la sua natura.
Un vampiro deve seguire il suo istinto, cedere al suo lato
selvaggio,dissanguare la gente, preoccuparsi solo ed esclusivamente della
propria incolumità e non di quella degli altri.
Ora Elena mi sta guardando.
Ecco. Perfetto. Penso proprio che dovrò uccidere con un appuntito
paletto quella stupida troietta da quattro soldi.
Elena continua a scrutare.
Tesoro,stai forse cercando una risposta? Vuoi sapere se sono davvero
innamorato di te? Ovvio che no!
Io sono il bello e il dannato, mi porto dietro rancore,rabbia e
disgusto per tutto il genere umano e tu,credi davvero di essere un eccezione a
tutto ciò?
A pochi passi da me, l’idiota di mio fratello, se non fosse per il
fatto che è già morto avrei chiamato un ambulanza per un attacco di depressione
a lungo termine.
Tanto so già quello che vorrebbe dirmi “Damon, non si ripeterà una
seconda volta,lei non è Katherine!”
Bla bla bla.
Lo so che lei non è Katherine!
Mi chiedo che cosa ci trovi in mio fratello. Forse è quell’aria
tormentata prossima alla disperazione che attira. O il suo essere troppo
silenzioso.
Aspetta un attimo. Perché mi sto chiedendo queste cose?
Non mi importa. Non mi importa. Non mi importa.
Non posso innamorarmi.
L’amore è una pozione velenosa, una vera e propria arma.
Isobel se ne è andata. Peccato, avrei voluto scambiare due paroline
con lei.
Elena è confusa,Stefan accorre ad
abbracciarla.
Abbasso lo sguardo,non dico una parola.
Quando mi decido a rialzarlo, la ragazza mi fissa nuovamente, con
quei suo grandi occhi neri come la pece mentre una ciocca dei suoi capelli le
copre per un istante il volto.
Dannatamente bella.
Smettila Damon,tu non sei innamorato di lei.
Come puoi esserlo?
Non posso permettermelo.
Merda. E’ inevitabile.
Sto cedendo. Pian piano tutte le mie barriere stanno crollando e non
riesco a trovare un modo perché ciò non accada.
La amo. Sono maledettamente,stupidamente e ridicolmente innamorato
di lei.
Come ha fatto a entrarmi dentro non lo so neanche io.
L’unica cosa che so è che voglio che lei sia mia, ma c’è qualcosa
che me lo impedisce.
La stessa cosa che me lo ha impedito circa duecento anni fa.
Stefan.
Sì perché io sono sempre stato dietro la sua enorme ombra, che non
mi dava possibilità di emergere neanche quando si è trattato di Katherine.
Sono stato sempre secondo e non riesco a capacitarmi che anche per
Elena possa essere secondo a mio fratello.
E’ così patetico lasciarsi sopraffare dai sentimenti,soprattutto per
i vampiri. Soprattutto per me. Damon Salvatore o meglio noto come lo stronzo.
Sì perché io sono uno stronzo, devo continuare ad esserlo.
Eppure con lei non ci riesco,non c’è modo; quando quei suoi due
occhi si posano su di me,sono più potenti di qualsiasi potere psichico che un
vampiro possa avere.
Non ho la minima intenzione di impazzire ma ogni volta che mi è
accanto sono sempre ad un passo dal perdere il controllo.
Devo assolutamente uscire da questa situazione.
Mi detesti Elena? Dillo.
Che sentimenti provi per me?Dimmelo.
Il tuo pensiero e’ un chiodo fisso ormai,un miscuglio di emozioni risuonano
fortemente nella mia testa,assomigliano a tante voci che non vogliono stare in
silenzio.
Che non vogliono lasciarmi in pace.
Sei peggio del sangue Elena,sei un desiderio incontenibile,un
piacere insoddisfatto,un bisogno irrefrenabile.
Ti sento ovunque anche quando sono seduto nel mio soggiorno a
sbronzarmi con l’alcool.
E questo mi fa incazzare. Mi
fa incazzare di brutto.
Perché tutto ciò va contro la mia morale,distrugge la mia immagine e
quei pochi valori che ho conservato.
Dipendo nuovamente da qualcuno di inarrivabile e ho la
consapevolezza che non riuscirò mai a giungere fino alla cima della montagna
perché tu hai già fatto la tua scelta.
Mi sento un prigioniero, incatenato a te e a tutto ciò che non ci
sarà mai.
E’ così patetico, Damon Salvatore annientato da un’umana qualsiasi.
Vorrei odiarti sai? Vorrei odiarti perché mi hai privato della mia
stessa libertà.
E adesso cosa posso fare? Niente.
Rimango qui,immobile cercando di mantenere la mia espressione
indifferente e impassibile.
Ora ti allontani con Stefan. Mi lasci lì
,insieme ai miei pensieri che continuano ad assillarmi.
Sembra la scena finale di una rappresentazione teatrale diamine! Io
nel parco accompagnato dalla solita malinconia di ogni giorno e tu che te ne
vai.
Credo che tornerò a casa, soffocando ogni pensiero,ogni emozione con
un bel bicchiere di Whisky.
La velocità di cui dispongo grazie ai miei poteri mi permette di
tornare alla mia bellissima abitazione nel giro di qualche minuto, vedo la luce
del soggiorno accesa:mio fratello deve essere già rientrato.
Che rottura di palle, ora dovrò sorbirmi tutti quei discorsi sul
come Elena sia solo sua,che è importante per lui e non permetterà mai che io
gliela porti via.
“Damon sai benissimo che quella storia non si ripeterà una seconda
volta soprattutto se si tratta di Elena. Capisci ciò che sto dicendo?
“Certo.”
Lo sapevo. E’ così prevedibile. Gli volto le spalle per nascondere
la mia espressione ma in meno di un secondo me lo ritrovo nuovamente di fronte
a me, siamo faccia a faccia.
“Damon hai capito?”
Questa volta me lo dice con fare più serio, un tono quasi
minaccioso.
“Certo fratellino, come hai detto tu
noi siamo solo amici, ma come amico non sarò io a dirgli la verità,quindi lo
farai tu”
“Che verità?”
“ Ma solo io ho capito? John era
innamorato di Isobel,lei rimane incinta.”
“Quindi pensi che John sia il padre di
Elena?”
E’ proprio un idiota! Ogni giorno mi
chiedo come facciamo ad essere fratelli.
“Complimenti Stefan,hai
indovinato!E sarai tu a dover sganciare questa bomba.”
Eccola,la sua espressione allibita come
se non comprendesse nessuna parola che è stata pronunciata dalle mie labbra.
Credo proprio che lo lascerò lì, a
crogiolarsi nei suoi dissidi interiori, mi piace vederlo struggersi così mi fa
sentire qualche scalino più in alto di lui. Non mi resta solo che allontanarmi.
“Ah una cosa Stefan.
Quando Elena verrà a conoscenza della verità e avrà bisogno di un amico, io
sarò qui per lei. Solo questo.”
Che frase traboccante di falsità Damon.
Amico? Ma perfavore!
Mi viene il voltastomaco solo a
pensarci,ma d’altronde cos’altro posso fare oltre a stargli vicino e
proteggerla a modo mio?
Come posso amarla in questa maniera?
Non posso.