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Autore: Anthy    10/05/2010    4 recensioni
Molti sono i luoghi comuni sugli inglesi; quanti però siano reali o meno non è ben saputo: vi sono ipotesi, ma nulla più.
Ad esempio, degli Inglesi viene detto che sono persone educate, rispettose, che difficilmente perdono il controllo.
Realtà o leggenda?
Non è noto a tutti, infatti, il loro cosiddetto self-control?
[...] « Adoro quando parli sporco».
« Fuck you».
« Senza fretta, Angleterre».
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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To be... or not to be? Di solito, preferisco mettere le note a fine capitolo, ma credo sia meglio, stavolta, metterle subito. ^^
Allora, io sono nuova come scrittrice nella sezione – e del mondo di APH in generale.
Leggo ogni tanto nel fandom, ma mi sono interessata realmente al genere solo da poco.
Questa shot è stata scritta qualche settimana fa, ma non l’ho pubblicata perché non mi sentivo poi così “preparata” sui personaggi. Non che ora sia meglio, però in questo periodo l’ispirazione latita ed ho deciso di pubblicare questa, sistemandola un po’.
Non ho messo l’avvertimento OOC, però sono ben lungi dal sentirmi capace di gestirli o comprenderli.
Ho cercato di fare del mio meglio. ^^
Non è la prima slash che scrivo, ma la seconda (o terza, tenendo conto di una scena in una mia long).
Il rating è dovuto a riferimenti sessuali non troppo velati.
Vi avviso già: è una sciocchezza -.-'
Ma visto che devo prenderci un po' la mano, ho preferito non scrivere nulla di... troppo.
È una shot leggera e per nulla impegnativa, che spero possa strapparvi qualche sorriso.
È nata pensando un po’ all’incoerenza in certi aspetti di Arthur ed ho deciso di ironizzarci su – sperando di non aver fatto un disastro.
Non sono così logorroica, di solito, ma perdonatemi, è la mia prima presentazione in APH. Più precisamente, guardando come nell'anime spesso Feliciano sbandieri - mai verbo fu più adatto - lo spirito e l'essere Italiano, ho voluto tentare con Arthur.
Sperando di non aver scritto un qualcosa di troppo banale – ah, non ho letto tutte le storie nella sezione, né la seguo chissà da quanto: spero di non aver copiato/preso ispirazione/plagiato nessuno. Non è nelle mie intenzioni, così come non desidererei fosse fatto con le mie storie. – vi lascio alla lettura!
Un bacione a tutti,
Anthea.


To be...
or not to be?





"L'Inghilterra è l'unico Paese
dove il cibo è più pericoloso
del sesso."
Jackie Manson

Per fortuna esiste Francia...


Molti sono i luoghi comuni sugli inglesi; quanti però siano reali o meno non è ben saputo: vi sono ipotesi, ma nulla più.
Ad esempio, degli Inglesi viene detto che sono persone educate, rispettose, che difficilmente perdono il controllo.
Realtà o leggenda?
Non è noto a tutti, infatti, il loro cosiddetto self-control?



« Stupid frog, mollami!»
« Perché dovrei, mon Arthur?»
« Te e la tua stupida erre state lontano da m- no, non toccare lì, damn it!»
« Sei tutto rosso, Angleterre...»
« N-non sono rosso, bastrdo».



Ad eleganza verbale, accompagnano uno stile impeccabile anche nel modo di vestirsi, prediligendo abiti sobri e di classe. Tengono al loro modo di apparire quasi quanto al modo di parlare.



« Oh Angleterre, mon dieu! I tuoi abiti sono così... demodé».
« What? Cosa stai gracidando?!»
« Che non hai stile!»
« Tu parli?! Con quei vestiti assurdi e dai colori sgargianti?»
« No, no, no Arthur, io seguo la moda. E la moda è fatta di colori. Ma cosa puoi capirne te, che possiedi quelle... ehm... sopracciglia?»
« Perché, cos’hanno di male le mie sopracciglia?!»
« Nulla, Angleterre, nulla».



Altra cosa risaputa dai più è che gli Inglesi amano il tè: la storia racconta come il grande Impero Britannico abbia fatto fortuna, tra le tante cose, anche grazie a quell'infuso.
Tuttavia, anche senza tirare in ballo il passato, si può tranquillamente dire che un Inglese senza tè è come un Italiano senza pasta.
Altre bevande sono sì comprese nella loro dieta, ma nessuna avrà mai la stessa importanza per loro.



« Arthur, non vorrei dire, ma sei leggermente ubriaco».
« I-io non mi ubr –hic – o, stupid f-frog. Scei tu quello».
« Ah, quindi sono io quello si è appena scolato una bottiglia di scotch?»
Broncio. « N-non era una bottiglia».
« Eppure a me semb...»
« Oh, shut up, idiot!»
Come l’abbia zittito, non è dato saperlo...



“Niente sesso, siamo Inglesi”.

Chi non l’hai mai sentito dire?
E questa frase si spiega da sé.



« Mi piace quando sei così arrendevole, Angleterre. Tutto rosso, sotto di me, a supplic-»
« Muoviti, damn it!»
« Come siamo esigenti! E pensare che ho dovuto pregarti per spogl-»
« Smettila di gracidare e scopami, bastardo».
« Adoro quando parli sporco».
« Fuck you».
« Senza fretta».



Nonostante il detto, a certi “bisogni primari”, tuttavia, non si sfugge.
Vi basti sapere – se non lo sapete già – che gli Inglesi amano il sesso tradizionale, in luoghi e posizioni normali.
Sono persone tradizionaliste, loro.



« W-what the hell, cosa stai facendo?!»
« Non si vede?»
« Perché mi stai ammanettando?!»
« Non essere isterico! Sto semplicemente provando queste stupende manette pelose che mi ha portato Kiku».
« F-Francis! Siamo... siamo nei bagni dell’ONU, damn you! Non ti permetterò di sfogare le tue pervers- mh!»
« Parli un po’ troppo, per uno che ha l’Union Jack(*) completamente issata».



Ah, cosa non meno importante, gli uomini Inglesi sono uomini virili, con hobby virili.
Vanno allo stadio oppure giocano a polo – in ogni caso, dimostrano sempre di essere uomini veri e con stile.



« A-Angleterre, cosa stai facendo?»
Occhiata truce. « Mi sembra ovvio quello che sto facendo».
« Sinceramente, speravo di sbagliarmi nelle mie... conclusioni».
« Che c’è, non hai mai visto qualcuno lavorare a punto e croce?»
Silenzio.
Silenzio.
Silenzio.
« E se invece di fare la calza ti dedicassi ad attività più... virili?»
« Shut up, perverted frog!»



Ah, c’è una cosa che tocca nell’orgoglio gli Inglesi: che si sostenga che loro non si lavino.
Nulla di più sbagliato.
Sennò, a cosa servirebbe loro la doccia?



« C-cosa ci fai qui?!»
« Che domande! La doccia, no?»
« E perché diavolo sei venuto a farla qua!»
Voce piagnucolante. « Sennò chi me la insapona la schiena?»
Silenzio.
Sguardo che si abbassa – rabbia (ed imbarazzo) a stento trattenuta.
E poi...
Panico.
« F-Francis?»
« Oui?»
« Cosa ci fa una rosa... là?»
Sorriso smagliante. « È pronta per essere colta, Angleterre!»



In sostanza, l’uomo Inglese è questo – e molto altro.
È una persona ligia al dovere, senza grilli per la testa, profondamente rispettosa ed oltremodo educata.
Non lo sentirete mai imprecare, non lo vedrete mai perdere il proprio aplomb.
Soprattutto, sarà sempre coerente con le proprie idee.
Ah, dimenticavo: la cucina inglese è una delle più prelibate, ma sono pochi gli intenditori che la sanno apprezzare come merita (“Angleterre? Cosa dovrebbe essere questa cosa dal colore e la consistenza indefinita?!”).
Non è importante che conosciate tutte queste sue caratteristiche per comprendere l’uomo britannico – in verità, non basterebbe neppure un secolo, ma tant’è...
Solo una cosa, però, sarebbe bene tenere a mente.
Mai chiudere un Inglese ed un Francese nella stessa stanza.
Mai!
Gli Inglesi ed i Francesi si odiano...


« T-ti odio, Francis!»
« Oh, certo. Dimmelo tra un po’, quando stai per venire».
« Idiot!»
« Sì, ti amo anch’io, Angleterre».


... o almeno così dicono.


***

(*) Union Jack: so bene che in realtà essa rappresenta la bandiera del Regno Unito, mentre quella rappresentante ufficiosamente l’Inghilterra sarebbe la Croce di San Giorgio. Diciamo che Inghilterra ne ha fatto un uso “improprio”. ^^




   
 
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