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Autore: Cassis    14/05/2010    0 recensioni
Innanuzitutto scusate ma ho problemi con l'HTML... non riesco a capire perchè non mi funziona... I personaggi da me presentati, parlo di quelli realmente esistenti (ovvero i The GazettE, Mao e Aki dei SID) non mi appartengono, pertanto i fatti da me raccontati sono puramente frutto della mia fantasia... Non sono brava a scrivere storie YAOI, questa è la storia d'amore di Ruki e una ragazza...spero vi piaccia! Buona lettura!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Forse era meglio se in quella stanza non ci fosse mai entrata... Quella stanza, che zia Mitsuki teneva rigorosamente chiusa a chiave, era rimasta aperta e Kyoko decise di curiosare, forse per gioco o forse per cercare, inconsciamente, qualcosa... Non riusciva a credere ai suoi occhi... Si accasciò a terra, incredula, con gli occhi gonfi di lacrime per ciò che si trovava adesso davanti ai suoi occhi... Avrebbe voluto tornare indietro di qualche minuto per cancellare la voglia di entrare in quella stanza maledetta, di ficcare il naso negli affari di sua zia... ma perchè sua zia poteva intromettersi nella sua vita e non il contrario? Aveva ora paura, la piccola Kyoko...ma poi, quasi irrazionalmente, pensò che forse l' entrare in quella stanza avrebbe potuto significare la fine di tutta quella storia... Aveva con sé la sua borsetta, dato che non era ancora entrata nella sua stanza.. prese il cellulare e chiamò l'unica persona della quale aveva veramente bisogno in quel momento...

 

-”Moshi moshi?” sentiva Kyoko singhiozzare dall'altra parte -”Kyoko, cos'hai ti prego calmati!”

 

-”Ti ho disturbato? Sei solo?”

 

-”No piccola non mi hai assolutamente disturbato...io, Mariko e i ragazzi siamo andati in un locale... dato che eri stanca non volevamo disturbarti...Ma ti prego smetti di piangere e dimmi che cosa è successo...non farmi preoccupare!”

 

-”Ti prego vieni, ho bisogno che tu veda con i tuoi occhi... Sono entrata nella sua stanza, e...”

 

-”Arrivo subito...ti prego calmati ok?... porto anche gli altri con me! Non ti muovere mi raccomando!”

 

Chiuse la conversazione...i ragazzi lo guardavano preoccupati:

 

-”Takachan cosa sta succedendo?” chiese Yutaka

 

-”Non lo so, Kyoko mi ha solo detto che è entrata nella stanza di sua zia e vuole che io vada da lei, dice che devo vedere... Venite con me ragazzi!”

 

Uscirono dal locale e in fretta e furia partirono per raggiungere Kyoko...

 

Kyoko nel frattempo si era alzata dal pavimento e cominciò a rovistare nella scrivania... La sua attenzione cadde nel cestino... Notò delle lettere dall'involucro bianco, gettate lì senza nemmeno essere state aperte... le prese e... non erano per sua zia, bensì per lei... -”Perchè ha frugato tra la mia posta, quella stronza?” Le aprì velocemente...erano poche, solo quattro.. cominciò a leggere: erano delle letter d'amore scritte nei giorni precedenti dal suo Takanori... -”Ma allora lui... che stupida sono stata! Come ho potuto non...” cominciò nuovamente a piangere e tra le lacrime leggeva le parole scritte dal ragazzo che amava...in quelle lettere Takanori aveva riposto tutti i suoi sentimenti per lei... Zia Mitsuki pensava che nella sua stanza fossero al sicuro e Kyoko non avrebbe potuto trovarle... Ma perchè non farle sparire definitivamente invece di lasciarle lì nel cestino? Aveva fatto apposta a lasciare la porta aperta? Kyoko escludeva questa ipotesi, sua zia non poteva essere così sciocca da lasciarla aperta e permettere a sua nipote di scoprire quanto stava architettando...

 

Sentì il cellulare vibrare... Takanori e gli altri erano già arrivati... uscì chiudendo la porta e tenendo le lettere ancora in mano... scese di corsa le scale e andò ad aprire... Appena vide Takanori sulla soglia si gettò tra le sue braccia, tremando:

 

-”Piccola cosa sta succedendo? Ci stai facendo preoccupare, calmati e raccontaci tutto...”

 

-”Ho paura Takachan...ho tanta paura...”

 

-”Non devi averne, adesso ci sono io qui con te”

 

Kyoko fece entrare i ragazzi e mostrò a Takanori le lettere:

 

-”Le mie lettere! Allora le aveva prese lei...dovevo immaginarmelo...”

 

-” Sapevi che le aveva prese Mitsuki?” chiese Akira.

-” Oggi pomeriggio, io e Kyoko ci siamo visti...Ad un certo punto abbiamo discusso e lei mi ha detto che non mi sono mai fatto sentire in questi giorni... così ho pensato che forse non aveva ricevuto le mie lettere o che qualcuno le aveva prese prima di lei... Kiki, non so perchè non ti ho detto di averti scritto delle lettere e che forse qualcuno le aveva nascoste...forse perchè avevo paura di non essere creduto...”

 

-”Non ti preoccupare Takachan...non ho pensato minimamente a questo particolare... Perdonami io sono stata una stupida, ti ho fatto soffrire inutilmente e ti ho trattato male...e non ti meritavi tutto questo” continuava a piangere tra le braccia di Takanori...

 

-”Non pensiamoci più adesso... Piuttosto dimmi cosa è successo? Che cosa c'è nella stanza di quell'arpia?” Kyoko lo stringeva ancora più forte...

 

-”Venite a vedere ragazzi...”

 

Si separò da Takanori e portò lui e i ragazzi al piano superiore... Aprì la porta lentamente per non svegliare i nonni e i genitori, poi spalancò la porta ed accese la luce....

 

-”O santo cielo!” esclamò Mariko...

 

Takanori era sconvolto, non poteva credere ai suoi occhi... Entrarono tutti quanti nella stanza... Le pareti erano piene di foto di Takanori...chissà quanto tempo fa le aveva scattate...e tutte quelle foto erano piene di scritte.... Takanori si guardava intorno, incredulo... c'erano anche delle foto scattate di recente... Mitsuki doveva averlo seguito molto spesso, dato che quelle foto erano state fatte in varie occasioni....persino all'uscita da scuola... La sua attenzione si posò su delle foto in particolare: Erano foto scattate dalla sua finestra, la sera che Mitsuki cercò di avvicinarlo... Erano foto sue e di Kyoko e in ognuna di quelle foto era stato disegnato un cuore sulla sua testa e una specie di bersaglio sulla testa di Kyoko, con accanto una scritta “Ti ucciderò, piccola ragazzina insolente”

Mitsuki voleva uccidere Kyoko... no, non poteva essere vero...

 

-”Ragazzi io non riesco a credere ai miei occhi! Ma allora avevo ragione a dubitare della sanità mentale di quella donna...” esclamò Mariko passandosi le mani sul viso, incredula...

 

-”Hey ragazzi venite un po' qui! Mitsuki tiene un diario!” Kouyou stava frugando nei cassetti della scrivania, quando notò il diario della zia e lo porse a Takanori, il quale cominciò a leggerne degli estratti:

 

15 settembre: Non posso crederci... ho potuto rivederlo... è sempre più bello... sarà anche un ragazzino ma non riesco a smettere di amarlo... 16 settembre: cosa ci fa il mio Takanori con mia nipote??? Adesso frequenta quella ragazzina insulsa?? 19 settembre: lo ha baciato! Quella piccola sgualdrina con gli occhi da cerbiatta ha osato sporcare le sue dolci labbra!! No, non deve andare avanti questa storia...devo stroncarla nel nascere... 23 settembre: stasera Takanori sarà a cena qui, in casa mia... farò in modo di avvicinarlo... chissà, forse avrà sentito la mia mancanza... 24 settembre: brutta mocciosa insolente! Ma chi ti credi di essere?? Giuro che ti faccio fuori... tu non lo meriti uno come Takanori... Questo tuo affronto lo pagherai molto caro... 06 ottobre: Povera piccola Kyoko... Mi dispiace vederti soffrire ma, non me ne frega nulla... Takanori è mio, solo mio! Devi smetterla di fargli il lavaggio del cervello per allontanarlo da me... tu non potrai mai separarlo da me...perchè lui è me che vuole... ancora non l'hai capito?? 09 ottobre: Takanori le scrive delle lettere... come l'ha ridotto povero cucciolo... devo agire... non posso più aspettare, o sarà troppo tardi...e se la facessi sparire dalla circolazione, per sempre? Ottima idea!! Ah ah ah ah ah Ma come sono cattiva nei confronti della mia nipotina ah ah ah ah... 10 ottobre: Questa non ci voleva! I miei mi spediscono alle terme perchè altrimenti rovinerei la festa di compleanno della contessina... devo rimandare il mio piano... oltretutto saranno presenti mio fratello e mia cognata...

 

Kyoko era rimasta appoggiata alla libreria, incredula... Sua zia voleva ucciderla... No no, quella donna doveva essere completamente pazza... Si allontanò dalla libreria per andare a sedersi sul letto ma fece cadere qualcosa... Fece per raccogliere quanto era caduto..

 

-”Non posso crederci!”

 

-”Kyoko cosa hai scoperto?!” Mariko si avvicinò alla sua amica -”Ditemi che è un brutto sogno!” esclamò richiamando l'attenzione dei ragazzi intenti a leggere il diario... Yuu si avvicinò e prese gli incartamenti...

 

-”Ma queste sono delle cartelle cliniche! Inaudito!! Fatemi leggere... no.... è..è impossibile... Mitsuki è stata ricoverata in un ospedale psichiatrico di Canberra! E qui ci sono degli articoli di giornale... pare sia scappata dall'ospedale alla fine di agosto...ma come ha fatto a scappare e a tornare qui senza che nessuno se ne accorgesse?”

 

-”Yuu guarda qui c'è un DVD con scritto “Mitsuki, Canberra”! Era insieme alle cartelle cliniche! E ci sono dei documenti falsi... probabilmente ha fatto fare questi documenti per poter scappare dall'Australia e tornare in Giappone! Ragazzi abbiamo davvero a che fare con una pazza..” esclamò Kouyou... Kyoko si era rifugiata tra le braccia di Takanori..

 

-”Non aver paura, tesoro mio, finché ci sarò io nessuno potrà farti del male...”

 

Sentendo dei rumori, il padre di Kyoko si alzò per andare a controllare e trovò i ragazzi in camera della sorella:

 

-”Ma cosa ci fate qui dentro a quest'ora? Ma.. ma.. che storia è questa? Cosa significano quelle foto?”

 

Kyoko raccontò a suo padre quanto avevano scoperto e gli mostrò il diario, le cartelle cliniche e tutto quanto avevano trovato...

 

-”Andiamo giù di sotto a vedere il DVD... Mia sorella rinchiusa in un ospedale psichiatrico? Roba da non credere...”

 

-“Papà ma non sapevi nulla? Nemmeno la mamma e i nonni lo sapevano?” domandò Kyoko al padre...

 

-”Tua zia non sarebbe qui.. Perchè non ha chiesto aiuto alla sua famiglia?”

 

Anche la mamma di Kyoko si svegliò e suo marito le raccontò tutto quanto... Scesero tutti al piano inferiore per guardare il DVD... Era l'estratto di un notiziario australiano... parlavano della fuga di Mitsuki:

 

Questa mattina, dall'ospedale psichiatrico di Canberra è scappata una paziente, ritenuta dai medici molto pericolosa... Si tratta della signora Mitsuki T., insegnante di giapponese presso uno dei licei internazionali della capitale... La donna, ricoverata presso l'istituto da oltre sei mesi, è riuscita a scappare approfittando di una distrazione della sorveglianza... Il servizio del nostro inviato:

 

La signora Mitsuki T. si trovava ricoverata in questo istituto da oltre sei mesi. Nel marzo di quest'anno è stata protagonista di un terribile episodio: Si era innamorata di uno degli studenti della sua classe di giapponese; lo studente, A.Z., 18 anni, era perseguitato dalla sua insegnante e aveva più volte rifiutato le sue avances... Durante una delle lezioni, il ragazzo venne chiamato alla lavagna dalla sua insegnante per un'interrogazione... la donna, secondo la testimonianza del ragazzo, si era messa dietro di lui con la scusa di controllare e cominciò a toccarlo.. Il ragazzo, in preda all'esasperazione, si voltò di scatto cominciando ad urlare nei confronti della sua insegnante dicendole che doveva farla finita di assillarlo in quel modo... Forse sono state quelle parole a scatenare la furia della donna, che in preda ad un raptus di follia ha estratto dalla borsa un coltello e si è accanita sul malcapitato giovane... I compagni di classe e il personale di servizio, accorso dopo aver sentito le grida provenire dalla classe, sono riusciti a disarmare la donna e ad evitare il peggio...Il ragazzo fortunatamente non fu in pericolo di vita. I medici parlarono di ferite superficiali guaribili in una decina di giorni.. Le forze dell'ordine intervenute sul posto arrestarono la donna, la quale fu ricoverata nell'ospedale del penitenziario di Canberra e venne dichiarata incapace di intendere e di volere dal pool di esperti che l'hanno visitata... successivamente fu trasferita all'istituto di igiene mentale dal quale è scappata poche ore fa... La polizia è ora sulle tracce della donna e temono possa aver abbandonato il Paese sotto mentite spoglie...”

Non poteva essere vero... no no non era vero... Kyoko si teneva stretta al padre e a Takanori... aveva ripreso a piangere, impaurita...

 

-”Papà, la zia voleva uccidere anche me..”

 

-”Non lo farà bambina mia...la fermeremo... Vai a svegliare i nonni, così le facciamo vedere tutto...”

 

Kyoko corse di sopra a svegliare i nonni... Mostrò prima la camera di sua zia, poi parlò loro del diario e li portò di sotto, per mostrare pure il filmato...

 

-”Ma com'è possibile una cosa del genere? Come abbiamo fatto a non accorgerci di niente?” rispose il nonno incredulo, dopo aver visto quel filmato...

 

-” Purtroppo si comportava in modo del tutto naturale... Il problema è proprio questo: una persona schizofrenica non da a vedere nulla, si comporta in modo del tutto normale poi improvvisamente scatta nella persona quel qualcosa che mette in movimento il meccanismo e la fa andare in tilt completamente e tutto in una volta, spesso con conseguenze disastrose” disse Akira al nonno di Kyoko...

-” Dobbiamo avvertire la polizia e l'ospedale di Canberra... dobbiamo agire in fretta, prima che possa combinare qualcosa di grave” Kyoko aveva ragione... non c'era tempo da perdere...

 

Erano le 05 del mattino... erano tutti stanchi ma c'era qualcosa di più importante da fare: fermare Mitsuki prima che possa fare del male a Kyoko... Il padre della ragazza chiamò le autorità e andò su internet per cercare il numero dell'ospedale psichiatrico... Spiegò ai medici la situazione, i quali decisero di partire subito alla volta di Tokyo per riportare la paziente presso le proprie strutture...

 

-”Non deve accorgersi di nulla, altrimenti rischia di scappare nuovamente... So che adesso è alle terme e rientrerà solo nel pomeriggio, intorno alle 18... se ce la fate ad essere qui per l'ora di pranzo... Ho avvertito le autorità e anche loro sono state messe in allerta...”

 

Chiuse la conversazione... Non si poteva far altro che aspettare... I ragazzi si congedarono e dissero che sarebbero tornati per l'ora di pranzo... Takanori pure andò a casa e Kyoko andò a dormire con la nonna... I genitori e il nonno non poterono riprendere sonno e rimasero in soggiorno a meditare sulla questione...

 

Il soggiorno alle terme era ormai agli sgoccioli... Mitsuki era sull'autobus che l'avrebbe riportata a Tokyo... il fratello l'avrebbe aspettata alla stazione... -”Eppure mi sono dimenticata di qualcosa... ma cosa?” pensava tra sé durante il tragitto verso la capitale... Si era dimenticata di chiudere a chiave la sua stanza, ma non riusciva a ricordarselo... -”Chissà come sarà andata la festa della mocciosa... già mi immagino i regali, le innumerevoli pietanze preparate da mia madre, i salamelecchi... E' così patetico... chissà se anche il mio adorato Takanori era tra gli invitati.. Ne dubito, dato che la signorina gli ha dato il ben servito... povero topolino... essere trattato così da una ragazzina che non vale nulla...” continuava a pensare e a pensare...

 

-”Io vado a prendere Mitsuki alla stazione...allora siamo intesi?” Disse il padre di Kyoko rivolgendosi alla famiglia, a Takanori, a Mariko, ai ragazzi, agli agenti e ai medici giunti da Canberra...

 

-”Sorellina! Come stai? Allora, il tuo soggiorno è stato piacevole??”

 

-”Ciao Keiko!! Ti vedo in ottima forma!!! Si si il soggiorno alle terme è stato fantastico! Ne avevo proprio bisogno!!

 

Il padre di Kyoko si comportava normalmente, come se nulla fosse... Gli dispiaceva tendere quella trappola a sua sorella, ma non voleva mettere a rischio la vita dei suoi cari a causa della sua schizofrenia... aveva bisogno di essere aiutata, e tenendola in casa non significava di certo aiutarla, dato che avrebbe potuto fare qualche pazzia...

Arrivarono a casa. Tutto tranquillo, almeno apparentemente... Entrarono e trovarono Kyoko, i nonni e sua madre Aiko in soggiorno, intenti a guardare la televisione, cioè a far finta di guardarla... Mitsuki salutò come se nulla fosse e Kyoko non si voltò nemmeno... beh non la poteva soffrire, era comprensibile...e se avesse finto di essere contenta forse la zia avrebbe sospettato di qualcosa... zia Mitsuki salì le scale per andare in camera sua... Vide Takanori uscire dalla camera di Kyoko e rimase malissimo...i due avevano fatto pace e il suo piano era saltato... entrò nella sua stanza e chiuse la porta...

 

-”Ma che succede? Chi siete? Lasciatemi andare! Cosa volete da me? Lasciatemi lasciatemi!!!”

 

Dal soggiorno sentirono le grida provenire dalla stanza di Mitsuki..uno dei poliziotti rimasti nascosti diede il via libera alle volanti e all'ambulanza posteggiate dietro le villette di intervenire... Mitsuki capì tutto: aveva dimenticato la porta di camera sua aperta e qualcuno era entrato ed aveva scoperto tutto quanto...

 

I medici e alcuni poliziotti portarono la donna al piano di sotto con l'intento di portarla via... La nonna piangeva sulla spalla della nuora, Kyoko e Takanori erano impassibili... Mariko e gli altri osservarono il tutto dal giardino di casa, insieme ai genitori e ai vicini che erano accorsi sentendo le sirene così vicine... i medici venuti con l'ambulanza entrarono in casa con una barella e una camicia di forza che fecero indossare alla donna... Mitsuki aveva le lacrime agli occhi:

 

-”Keiko...Perchè mi fate questo? Io non sono pazza!” chiese al fratello...

 

-”Perdonami Mitsuki, ma è per il bene di tutti... Non puoi stare qui, devi curarti e cercare di guarire.. “

 

Mitsuki fu trascinata fuori dalla casa sotto gli occhi di tutti.... i medici la portarono dentro l'ambulanza, chiusero gli sportelli e partirono, scortati dalle volanti...

 

Kyoko abbracciò Takanori: l'incubo era finito....

 

  
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