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Autore: GiuliaWright    15/05/2010    1 recensioni
Una madre.Una canzone. Un cantante. Un bassista. Un batterista.UN MITO.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio, Tré Cool
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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I provini andavano avanti da due settimane ma Billie e Mike non riuscivano a trovare quel batterista che tanto gli mancava.

 

Eh già !

 

Da quando Al Sobrante aveva deciso di abbandonare la band per dedicarsi agli studi i ragazzi non riuscivano a risollevarsi il morale, ogni giorno da due settimane a questa parte centinaia di batteristi si presentavano di fronte ai loro occhi.

 

Al era convinto che i batteristi che si erano presentati fossero dei fenomeni del rock’n’roll, ma per gli altri due erano solamente dei pezzenti.

 

A:- Ragazzi non potete continuare così! Sono sedici giorni che esaminiamo gente. -.

 

B:- Stai zitto! È colpa tua se siamo in questo casino! Gli studi! Che cazzo ci vuoi fare con un pezzo di carta dove sopra c’è scritto laurea! -.

 

M:- Billie calmati! -.

 

B:- No, io non mi calmo! Fanno tutti schifo questi batteristi, se non ne trovo uno entro stanotte sciolgo la band!  -.

 

Mike trasalì alle parole dell’amico, Billie Joe quando s’incazzava diventava intrattabile, e perciò sapeva che l’amico avrebbe sicuramente sciolto la band.

 

A:- Secondo me l’ultimo batterista, Johnny … era veramente bravo! -.

 

B:- Al, caro Al, hai visto come cazzo si è presentato! Sembrava uno scolaretto il primo giorno di prima elementare! -.

 

M:- Biggiò non hai tutti i torti! Però con un po’ di gel sui capelli, una camicia nera… -.

 

B:- No, mai! -.

 

I tre scoppiarono a ridere, era una risata malinconica quella che usciva dalla bocca del batterista lui non voleva assolutamente lasciare il gruppo ma lo studio era molto più importante e poi sapeva che i suoi amici non avrebbero mai fatto successo!.

 

A:- Vi ricordate Frank? -.

 

M:- No, chi cazzo è ‘sto Frank? -.

 

A:- Il mio insegnante, quello che mi ha insegnato a suonare la batteria ! Frank Edwin Wright III , quello che è nato a Francoforte! Dai ,Frank! - incalzò lui.

 

B-M:- Ahhhhh... quel Frank! -.

 

A:- Lui è veramente bravo!  -.

 

B:- Chiamalo e digli di venire qui. -ordinò il frontman con voce dura, da quando un mese prima Al aveva dato loro la notizia si erano completamente buttati giù.

 

Il ragazzo estrasse il cellulare dalla tasca e compose il numero del suo maestro.

 

A:- Ehi, Frank! Sono io Al -.

 

F:- Ciao Al, che ti serve? -.

 

A:- Volevo sapere se cercavi ancora una band in cui suonare -.

 

F:- Sì sì -.

 

A:- Ecco se vieni a casa Armstrong hai già un posto in una nuova band -.

 

F:- Ma la band di chi? -

 

A:- Mike e Billie, i miei amici -.

 

F:- Oddio, quegli sfigati? Quelli non faranno mai successo! -.

 

A:- Frank, abbiamo già pubblicato un album! -.

 

F:- Cazzo , scusa! Vabbè… ci vediamo, arrivo tra dieci minuti! -.

 

A:- Sbrigati -.

 

I due batteristi chiusero la conversazione, Mike era perplesso: conosceva bene Frank era uno di quelli che voleva fare sempre il figo, voleva sempre far vedere che lui era il più bello, il più simpatico…

 

Billie al contrario non si ricordava per niente di questo Frank, sapeva che esisteva un Frank ma non riusciva a collegare il nome al volto di una persona.

 

Il frontman mentre congetturava su come distruggere il povero Frank iniziò a camminare avanti e dietro per il garage, era una cosa impensabile per lui lasciare la band dei tuoi migliori amici.

 

Al contrario Mike era contento che Al avesse deciso di studiare almeno uno di loro avrebbe avuto un futuro certo! Se i Green Day non avessero funzionato lui sarebbe finito come lava cessi in qualche discoteca!.

 

Toc…toc…toc…

 

F:- Ehi ma non c’è nessuno! Al? -.

 

Frank era li fuori e stava bussando impaziente, aveva comprato il primo album dei Green Day ma non lo trovava così speciale, anzi sinceramente a lui neanche piacevano!.

 

Il genere di musica che i Green Day cantavano era l’ideale per il ragazzo ma lui avrebbe voluto suonare in uno di quei gruppi punk-rock che valgono.

 

Il suo gruppo preferito da sempre erano i Clash, non si ricordava neppure come li aveva scoperti, li aveva scoperti e basta.

 

Toc…toc…toc…

 

Bussò nuovamente e nuovamente senza risposta.

 

Stava per andarsene quando da dentro una voce maschile urlò un

“Entra! vuoi per caso il tappeto rosso , Wright?” era la voce di Billie che risuonava nel piccolo garage.

 

Il ragazzo aprì la porticina rossa e entro nel piccolo garage, alle pareti c’erano attaccate foto di alcuni gruppi musicali notò con piacere che c’era anche la foto dei Clash, affianco a esse vi erano le varie chitarre di Billie da quella classica alla mitica Blue. Il basso di Mike, e al centro padroneggiava una bellissima batteria.

 

F:- Piacere io sono Frank Edwin Wright III, per gli amici Trè Cool. -.

 

B:- Piacere , Billie Joe Armstrong -.

 

M:- Piacere , Mike Dirnt -.

 

Il batterista si avvicinò con cautela allo strumento e si sedette sul piccolo sgabello, - Cosa vi faccio? - Billie non rispose guardò con fare indicativo sia Mike sia Al, - Ci sarebbe un pezzo che ho scritto da poco si chiama “Dominated love slave”, posso suonarvi questa? - i ragazzi annuirono, Mike era troppo preso a guardare i capelli impossibili del batterista.

 

Frank iniziò a suonare le prime percussioni della canzone, e alla fine prese coraggio e iniziò anche a cantare - I wanna be your dominated love slave,  I wanna be the one that takes the pain… -.

 

Al canticchiava beato la canzone con un sorriso a trentadue denti in volto, gli occhi di Billie erano illuminati di una strana lucina, Mike sorrideva tranquillo pensando che finalmente avevano trovato il batterista che faceva per loro.

 

La canzone era finita e Frank bloccò i piatti con un gesto secco della mano, - Allora come è andata? -.

 

B:- Benvenuto nei Green Day! -.

 

F:- Grazie, sono molto contento che voi abbiate deciso che io sono il migliore batterista del mondo! Comunque la canzone che ho suonato non è che potremo metterla nel prossimo cd della band? Solo se volete ovvio! -.

 

Mike annuì, - Posso farvi notare una cosa? - continuò il nuovo batterista dei Green Day, i ragazzi fecero di sì con la testa, - Mike, dai la cravatta rossa a Billie, Billie levati la camicia bianca e dalla ad Al, Al dai la camicia nera a Billie, Mike mettiti quella canottiera che è nel cesto del bucato. Così il vostro look dovrebbe funzionare. -.

 

Ma guarda questo è arrivato da quindici secondi è già si sente ‘sto mito! Comunque la cravatta me la prendo perché mi sta bene il rosso… in fondo io non ho bisogno di questo Frank per fare successo! C’è la posso fare benissimo da solo!.

 

Che Billie Joe non fosse diventato geloso di Trè Cool??????????.

 

F:- Allora? Ho ragione? Sono un mito? -.

 

M:- Sì, mi piace ‘sta canottiera nera! Eh bravo il nostro Frank! -.

 

F:- Per carità! Non chiamarmi Frank! Chiamami Trè, Mikey! -.

 

M:- Okay… Trè -.

 

Il frontman socchiuse gli occhi incrociò le braccia e corrugò la bocca come un bambino imbronciato .

 

Detestava già questo Wright, lo conosceva da appena quindici minuti ma già non lo poteva più vedere! E la cosa che gli dava più fastidio era che aveva ragione.

 

A lui la cravatta rossa e la camicia nera stavano veramente bene.

 

6 mesi dopo…

 

Erano sei mesi che Trè suonava con loro, e aveva riscosso tra la folla del gentil sesso molto più successo di quanto non avesse mai fatto Billie il quale in questi sei mesi aveva capito il significato della parola odiare.

 

Trè si era trasferito su consiglio di Mike a casa di Billie e quindi i tre ragazzi vivevano tutti insieme.

 

Era una bella domenica di marzo, il pesco di fronte casa di BJ era in fiore e i suoi rosei petali scivolavano sulla candida pelle del batterista, intento a scrivere un pezzo.

Stava cercando un titolo giusto, la canzone era ormai completamente pronte, compresi gli accordi per la chitarra e il suo assolo alla batteria, sospirò, il titolo che aveva trovato era talmente semplice che sarebbe stato scontato.

 

Eppure al ragazzo continuava a sembrare il più efficace.

 

E mentre Trè si scervellava per cercare un titolo per la sua nuova canzone Billie Joe stava pensando a come porre fine definitivamente alla carriere dell’amico.

Il machiavellico Billie era seduto alla scrivania della sua stanza, i fogli di tutte le loro canzoni da quelle già note specialmente dopo l’uscita di Kerplunk a quelle appena scritte.

Il moro si prese la testa tra le mani e spostò una ciocca scura di capelli dalla fronte, il foglio bianco era di fronte ai suoi occhietti vispi, ma la sua mente geniale non riusciva a trovare qualcosa che funzionasse.

 

Aveva messo della polvere urticante sulle bacchette della batteria al loro ultimo concerto il problema era che sia lui sia Mike avevano toccato le bacchette al contrario il batterista aveva suonato con le bacchette del ristorante cinese non trovando le sue.

E in scena non trovando i suoi amici improvvisò tutti i suoi pezzi riscuotendo molto successo con Dominated love slave.

A quel ricordo l’affascinante frontman trasalì vistosamente, Trè su di un palco che cantava le sue canzoni , stonato come era!.

Alla fine il lampo di genio venne al ragazzo: se Trè avesse cantato le sue canzoni avrebbe riscosso successo, ma se gli fosse venuta a mancare la voce avrebbe cantato peggio di una cornacchia!.

 

Billie Joe Armstrong complimenti sei un genio! Grazie, grazie basta con gli applausi!.

 

Si alzò di scatto e si diresse in cucina dove la madre stava preparando la cena: costolette di agnello, e gelato al triplo cioccolato.

 

La cena preferita di Trè.

 

Questo gesto d’amore materno mandò su tutte le furie il ragazzo perché era stato fatto dalla madre ma verso il suo rivale!.

 

- Billie, tesoro, c’è Trè fuori che deve dirti una cosa! Ti sorprenderà! Io adoro quel ragazzo! -.

-  Grazie per la solidarietà, mamma -.

 

Ollie guardò di sbieco il figlio che stava rovistando nei vari cassetti alla ricerca dell’intruglio di sua zia Margareth.

 

O:- In che senso ,  amore? -.

 

B:- Lascia perdere… dove ‘sta quella roba che da ragazzino mi dava sempre la zia Margareth? -.

 

O:- L’ho data ieri a Mike:  aveva il mal di gola! -.

 

- Ma che sei diventata scema tutto d’un tratto? Abbiamo un concerto domani a Seattle e tu che fai? Dai quello schifo a Mike che deve farmi da corista? -.

 

- Allora perché lo stavi cercando? -.

 

- Cazzi miei! -.

 

Ollie si girò e continuò a preparare il gelato per il batterista che proprio in quel momento entrò saltellando come al solito.

 

T:- Ollie! Sei splendida con questo vestito! Sembri più giovane di dieci anni. Sbaglio o sento odore di costolette di agnello, e gelato al triplo cioccolato? -.

 

O:- No, non ti sbagli Trè! Ho preparato solo per te la tua cena preferita! Vieni qui fatti dare un bacio !  -.

 

Billie rabbrividì appena la madre si avvicinò al suo amico e gli scoccò un bacio sulla guancia con tanto si schiocco.

 

B:- Trè mia madre mi ha detto che devi dirmi qualcosa! Andiamo fuori? -.

 

T:- Sì, giusto Billie. Ollie,  ci vediamo tra qualche minuto! -.

La mamma di Billie Joe rise e salutò i ragazzi con il mestolo in mano, il moro aveva scelto quel posto perché se fosse stato necessario lo avrebbe preso a pugni. Eccome se l’avrebbe fatto! Non aspettava altro….

 

T:- Ho scritto una nuova canzone, ed è dedicata a una donna molto importante nella nostra vita -.

 

B:- Nella vita di chi? -.

 

T:- Mia, tua e di Mike -.

 

B:- Mary Jane? -.

 

T:- No -.

 

B:- Zia Margareth? -.

 

T:- Chi cazzo è zia Margareth!?!? -.

 

B:- Mi arrendo! -.

 

Tré sospirò spazientito.

 

T:- Tua madre.  -.

 

Billie Joe per poco non svenne, Billie Joe per poco non cadde addosso all’amico, Billie Joe per poco non saltò addosso all’amico per strangolarlo….

 

B:- SU CHI HAI SCRITTO UNA CANZONE!!!!!!!!!????????????? -.

 

T:- Si chiama “ Billie Joe’s Mom”, se la vuoi leggere il testo c’è l’ho qui! -.

 

B:- Dammelo -.

 

Il ragazzo estrasse dalla tasca il testo tutto stropicciato della canzone, e sorrise a trentadue denti, Billie prese il foglio strappandone un pezzo dove Trè aveva disegnato una marea di cuoricini che formavano la scritta “ Billie Joe’s Mom”.

 

Il ragazzo lesse il testo velocemente e qualche lacrima iniziò a sgorgargli dai suoi occhi smeraldini….

 

B:- Trè , sei un mito!  -.

 

E dette queste parole saltò addosso all’amico per abbracciarlo e finirono entrambi sul prato che circondava l’abitazione di Billie.

In quel momento Mike uscì dalla camera e fissò i due ragazzi contorti sul pavimento del giardinetto in un lungo abbraccio.

 

Per poi scoppiare a ridere , tutti insieme.

 

Fine 

 

 

Nota: Ok, siate sinceri, COM’ERA?? Si accettano anche critiche ( ricordandovi, ovviamente che siamo solo innocenti bambine quattordicenni e che della sintassi della storia non ce ne frega niente: attraverso esse vogliamo solo riversare tutto il nostro amore verso ...LA SCRITTURA e verso i Green Day) … ma soprattutto RECENSITE! Siamo curiose di sapere cosa ne pensiate delle nostre storie!

 

   Ci tengo a precisare che non tutte le storie che pubblichiamo sono scritte da entrambe, questa,come anche  Billie joe casto e Puro per esempio è firmata Martina Armstrong( nome PURAMENTE CASUALE ), mentre altre ( es.Tré in love ) portano il nome di Giulia Wright ( anche questo cognome è PURAMENTE CASUALE ) ; altre ancora sono frutto della mente malata di  entrambe ( esempio: Tré Suicide ).

Stiamo lavorando ad altre fanfic, e prossimamente ne vedrete pubblicata un 'altra, abbondantemente ricca di tradimenti e relazioni segrete tra Billie, Mike, Adrienne e via dicendo...

 

 

 

 

   
 
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