AN: Ciao a tutti, siamo quasi giunti alla fine di questa fan fiction! Questo è infatti uno degli ultimi capitoli (; Non so bene quanti ce ne saranno oltre a questo - e all'epilogo, che sarà un salto temporale piuttosto rilevante per quanto riguarda la storia.

I capitoli che verranno saranno molto improvvisati, nel senso che li scriverò al momento di postarli. Ero solita scriverli qualche settimana prima per poi correggerli e rivederli, ma la scuola, in questo periodo, è allucinante e non ho il tempo materiale per farlo. Quindi mi scuso, so che non saranno un gran che, ma non posso fare altrimenti. In un certo senso, sono delusa per questa fan fiction; So che non è un gran ché o, perlomeno, so che avrei potuto fare di meglio; Da quando è finito GG ho scritto un sacco di storie, molte delle quali sono andate perdute. Ad alcune ho dedicato molto tempo, ad altre davvero poco. Questa rientra per lo più nella seconda categoria, soprattutto credo perchè non mi piace molto come l'ho impostata. E poi, man mano che passa del tempo dalla fine del telefilm, mi rendo conto che tutta la passione che avevo per esso si sta man mano affievolendo. E mi spiace, perchè ci sono praticamente cresciuta con le Gilmore. In questo periodo, poi, ho cominciato a guardare One Tree Hill, che adoro, e ho notato, con mio grande stupore, che certe volte, Haley mi ricorda incredibilmente Rory. E a volte, quando vedo Nathan, Haley e Jamie, mi vengono in mente Rory e Logan, e quello che avrebbero potuto avere ): Ohh, mi mancano! Comunque, basta parlare d'altro, vi lascio al capitolo! Buona lettura (:

Grazie a tutti voi per leggerla, lo apprezzo molto! Un grazie particolare a romanticgirl, Teme X Dobe e mitber. Grazie davvero! (;

Capitolo 9

Nothing Else Matters

{Metallica! U.U :D}

Logan's POV

Aprì gli occhi e si accorse che era già mattina. La mano era ancora stretta nella sua e questo lo rese incredibilmente felice. Le strinse la mano delicatamente e richiuse gli occhi, per assaporare quegli attimi. Si riaddormentò.

Rory's POV

Si svegliò e si accorse di Logan, accanto a lei, testa contro testa, mano nella mano. Una sensazione di pura felicità la inondò, facendole ricordare i momenti tracorsi con lui qualche anno prima. Tanto era cambiato e tanto stava per cambiare; Ma ora lui era lì con lei. E sarebbe stato diverso, questa volta. Lo sarebbe stato sicuramente. Ancora assopita, si riaddormentò, con la consapevolezza che lui le teneva la mano. Era come sentirsi a casa, per la prima volta, dopo tanto tempo.

No one's POV

I raggi del debole sole invernale penetrarono dalle finestre della piccola stanza, illuminandogli il viso. La luce sul volto lo svegliò, riportandolo alla realtà. Si mosse il più delicatamente possibile, per non svegliarla. Era tutto intorpidito. Vide le loro mani insieme e sorrise. Cercò di alzarsi senza svegliarla, ma non ci riuscì. E pensare che Rory Gilmore aveva sempre avuto un sonno piuttosto pesante, al suo contrario.

“Logan...” sussurrò lei con gli occhi chiusi.

“Ace, sono qui.” disse riprendendole la mano, come per farle sentire che era accanto a lei.

Lei sorrise e si strinse ancora a lui. “Temevo che te ne fossi andato.”

E lui, senza sapere come gli sia uscito e se l'avesse davvero pensato, rispose: “Stavolta non andrò via.”

Lei aprì gli occhi e sorrise. Poi, come accorgendosi di qualcosa di strano, si guardò intorno.

"Oh..." disse con un'aria preoccupata.

"Cosa?

Lei stette in silenzio e si voltò a guardarlo.

"Siamo nella depandance dei miei nonni."

Si morse il labbro inferiore, come faceva quando non sapeva cosa fare.

"Lo so." rispose lui tranquillamente. Il mal di testa, risultato dei troppi drink bevuti la sera precedente, cominciò a farsi sentire. Cominciò a massaggiarsela con una mano, chiudendo gli occhi. Il sole non faceva altro che aumentare il dolore. E pensare che quando si era svegliato non sentiva nulla.

"Tutto bene?" gli chiese lei.

"Oh, sì, solo un po' di mal di testa. Ho bisogno di un'aspirina."

Lei cominciò a ridere "Ma non mi dire! Huntberger che non regge più un mal di testa da post sbornia? Ohh, deludente. E io che credevo di essere quella che perde colpi."

Lui le fece il suo sorriso e scosse la testa. "Ovvio che reggo il mal di testa. Ma preferirei non averlo, attualmente."

Lei sorrise, per poi abbassare lo sguardo.

"Ti... ti ricordi..." cominciò lei.

"Quello che è successo ieri sera? Sì."

Lei annuì in silenzio e poi lo guardò di nuovo con i suoi occhi blu.

"Ho perso così tanto..." le disse.

"Lo so, e mi dispiace, è colpa mia. Ma sei ancora in tempo per recuperare, se lo vuoi. Non è troppo tardi."

"Non è colpa tua... sono io che... insomma, tra non era finita bene, Rory, non ti biasimo per non avermelo detto. Anche se ritengo che sarebbe stato meglio."

"No, Logan, è tutta colpa mia, e lo so. E' vero che tra noi è finita male, ma tu avevi tutto il diritto di sapere una cosa così importante. Avevo solo paura di come l'avresti presa. Avevo paura di un tuo rifiuto; non credo l'avrei sopportato."

Entrambi tacquero, immergendosi nei loro pensieri.

Ad un certo punto, Logan alzò lo sguardo verso di lei e sorrise.

"Sai una cosa?" disse.

"Cosa?"

"Ho un'idea."

Lei lo guardò mentre si alzava.

"Alzati" le disse sorridendo.

Lei si alzò, con aria perplessa, chiedendosi dove voleva arrivare. Ma lui le stava sorridendo. E quando lui sorrideva in quel modo così sincero e genuino, per lei, era tutto più bello. Come il sole che illumina una radura piena di fiori colorati, che, senza di esso, risulterebbe buia e tetra.

"Ricominciamo da capo."

Le porse la mano sorridendo. "Logan Huntzeberger."

Rory lo guardò, seria. La dolcezza con cui aveva fatto il tutto la lasciava senza parole, facendola sciogliere. Possibile che, dopo tutto quel tempo, avesse ancora quello strano effetto su di lei?

Lui fece un'espressione divertita.

"Uhm, ok, bè, sai, chiunque tu sia, non sei la prima a mostrarsi così riluttante nei miei confronti al primo incontro. Qualche anno fa, c'è stata una certa Rory Gilm-"

Fu interrotto quando lei gli mise le braccia intorno al collo e lo baciò.

Una fiamma? No, di più. Scintille? No, di più. Fuochi d'artificio? Nemmeno paragonabili a ciò che entrambi sentivano.

Era come un uragano, capace di stravolgere tutto.

Rory, ad un certo punto, si ritrasse, chiudendo gli occhi e prendendo le braccia di Logan come per tenersi.

"Che c'è?" domandò lui preoccupato.

Lei aprì gli occhi e sorrise, un sorriso enorme e semplice; Era da tanto che Logan non lo vedeva: gli era mancato.

"La bambina." disse Rory meravigliata.

Lui la guardò sorridendo, ma non capendo cosa stesse succedendo. Rory gli prese una mano, ridendo, e se la mise sulla sua grossa pancia, coprendo la mano di Logan con le sue.

"La bambina! Logan, si è mossa!"

Rory rideva felice e Logan cercava di percepire un qualche movimento da parte di... sua figlia.

E all'improvviso lo sentì.

Aprì la bocca, incapace di esprimere una qualsiasi altra emozione o sentimento.

"La mia bambina." disse Logan, sorridendo tra se.

Il ragazzo alzò lo sguardo e osservò Rory. Lei stava guardando la sua pancia, con le loro mani sopra di essa. Una lacrima le stava scivolando sul volto. Logan le mise una mano sulla guancia e, con il pollice, le asciugò la lacrima, per poi darle un bacio proprio dove quella piccola goccia di felicità le aveva bagnato il viso.

Sentirono un rumore al di fuori della depandance. Entrambi rivolsero il proprio sguardo alle finestre; non videro nulla.

"Dobbiamo andarcene da qui. Non voglio che mia nonna ci veda." disse Rory guardandolo.

Logan le sorrise e annuì.

"Rory, noi dobbiamo ancora parlare."

"Lo so. Ma abbiamo tempo, ora, no?"

"Tanto."

Si sorrisero e Rory accarezzò le loro mani, che erano nuovamente sulla sua pancia.

Emily's POV

Emily Gilmore guardava - o, per meglio dire, spiava - sua nipote Rory da dietro una siepe accanto all'entrata della depandance. Vide Rory gettarsi tra le braccia di Logan per baciarlo.

"Meravigloso!" disse fra sè, sorridendo al settimo cielo. Vide anche Rory prendere la mano di Logan e metterla sulla sua pancia, come se volesse fargli sentire il bambino.

Emily emise un gridolino entusiasta, per poi correre verso casa. Entrò sorridendo a 32 denti, dirigendosi nella sala da pranzo, dove Richard Gilmore stava facendo colazione mentre leggeva il solito giornale.

"Prevedo un matrimonio!" disse Emily con aria sognante.

"Quale matrimonio, Emily cara?" rispose Richard senza togliere gli occhi dal giornale.

Emily fece il suo solito sorrisetto, quello che faceva quando aveva ottenuto ciò che desiderava. Passò accanto al marito e picchiettò la sua spalla con una mano.

"Continua a mangiare, Richard."

Sorrise e se ne andò, lasciando un Richard Gilmore piuttosto perplesso. Egli alzò lo sguardo e girò un po' il volto per seguire Emily con gli occhi mentre andava via.

Tornò con lo sguardo sul suo giornale e sospirò.

"Uhm, Gilmore Girls."