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Autore: ReRuIchi    15/05/2010    7 recensioni
Jiro ha lasciato Shu e Bouquet al villaggio di Talta, e riflette su ciò che è accaduto fino ad allora. Prima fiction su Blue dragon scritta in un momento di delirio. Fatemi sapere cosa ne pensate, e buona lettura!
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                 Ricordi

Ho appena lasciato Shu e Bouquet al villaggio di Talta. Mi avevano chiesto di rimanere con loro, ma ho preferito andarmene. Sono molte le cose che devo fare, che voglio fare.

Ormai il nostro viaggio è finito, nulla mi lega più a quei ragazzini impavidi e pieni di energia. Il nostro gruppo si è sciolto e, molto probabilmente, se questo maledetto mondo dovesse rischiare di cadere di nuovo nelle mani di un sovrano pazzo e crudele, sia io che gli altri combatteremo per fermarlo, ma ognuno per conto suo. Sono successe troppe cose che ci impediscono di tornare quello che eravamo. Non siamo più un gruppo di evocatori, visto che abbiamo perso le nostre ombre; a dir la verità, non siamo più un vero gruppo, visto che il nostro capo, colei che ci ha guidato in questi ultimi mesi e grazie alla quale siamo riusciti a battere Lord Nene,  non è più in questo mondo.

Ormai è passato un mese da quel giorno, eppure ogni volta che ripenso a quella volta, sento una fitta al cuore che mi toglie il respiro. Pronunciare il suo nome è diventato tabù, e questa regola l'ho imposta anche agli altri. Comunque, credo che a soffrire più di tutti sia io. La conoscevo da molto più tempo rispetto agli altri, e il rapporto che avevamo era davvero speciale. Per me lei era tutto.

La mia speranza.

 La mia migliore amica.

La mia famiglia.

Colei che mi aveva offerto aiuto quando ero sicuro che sarei morto, che mi ha teso una mano e mi ha aiutato ad alzarmi, donandomi nuova forza.

E per quanto cerchi di convincere il mio cervello che mi ha salvato la vita solo per raggiungere il suo scopo, per liberare le tenebre, io non riesco ad odiarla, e non ce la farò mai.

Non sò perché desiderava tanto che le tenebre inghiottissero il pianeta,  nessun essere umano vorrebbe mai una cosa simile; equivale a distruggere il mondo.

Ma chi voglio prendere in giro? Sò perché lo ha fatto.

La verità è che lei odiava questo mondo. Lo detestava con tutta se stessa. Durante la sua vita aveva perso molte cose senza mai ricevere nulla in cambio. Nessuno le era stato accanto, nessuno l'aveva aiutata ad alzarsi quando, mentre correva, con gli occhi velati a causa delle lacrime, era finita a terra. Non aveva avuto la mia stessa fortuna. Quando cadeva, doveva rialzarsi da sola, e continuara a correre verso una meta che non riusciva a vedere.

Chissà se sarei riuscito a vivere anch'io così. Chissà se Shu, Bouquet, Marumaro e Kluke ci sarebbero riusciti. Naturalmente non era mai stata in pericolo di vita, visto che aveva Pipistrello Assassino dalla sua parte. Però, se devo essere sincero, quell'ombra mi ha sempre trasmesso un senso di inquietudine; sentivo che c'èra qualcosa di strano nel rapporto tra lei e la sua ombra. Non credo avessero mai avuto un legame di amicizia, come quello che io avevo con Minotauro

E non mi sbagliavo, perché alla fine, dopo aver capito che non sarebbe mai riuscito a batterci, quella maledetta ombra ha comunque deciso di trascinare la sua evocatrice verso la morte, pur di tentare di fermare Shu. Chissà se lei desiderava davvero con tutto il cuore liberare le tenebre, o se, in tutti quegli anni, era stata la sua ombra a convinverla che solo le tenebre le avrebbero dato la felicità tanto cercata. Dopotutto, non è difficile spingere una bambina sola e disperata a fare ciò che si vuole. Io ne sò qualcosa.

Non ho mai detto questa cosa agli altri. Mi prenderebbero per pazzo, anche se l'idea che la colpa fosse di Pipistrello Assassino renderebbe i loro cuori più leggeri, come succede a me.

Ecco, non ho fatto attenzione a dove andavo, e così mi sono perso in questo boschi, arriverò più tardi di quanto credevo...

Cosa sto dicendo?

Non sò dove andare, non ho una meta precisa. Sarei dovuto rimanere con Shu, forse, ma non voglio. Per un pò preferirei rimanere da solo, per allenarmi. Lo scopo della mia vita: diventare più forte, è questo ciò che voglio.

No, non è vero.

Il mio più grande desiderio è rivederla, parlarle, seguirla. Perché lei, ora saprebbe sicuramente cosa fare e dove andare. Sì, lei lo saprebbe...

Prima di andarsene, Logi ci disse che dovevamo dimenticarla, ma non ci riesco e, sinceramente, non voglio.

Prendo il mio zaino e tiro fuori la sua bandana col teschio. Nessuno sa che ce l'ho io. Tutti credono che si trovi ancora lì, nelle Terre Sigillate, vicino a una stele dove abbiamo inciso il suo nome. Ho preferito portarla con me. Mi è sempre piaciuta molto. Mi ricordo che una volta l'aveva lascita sul letto e la indossai di nascosto. Quando mi vide con addosso quell'affare scoppiò a ridere. Fu la prima e l'unica volta che la vidi ridere in quel modo, e mi sembrò il suono più bello del mondo.

Ecco cosa voglio ricordare di lei! La sua risata, le sue parole di incoraggiamento, il suo incredibile talento nel tirarsi fuori dai guai di ogni tipo.

Voglio ricordare di quando, dopo un allenamento estenuante, mi prendeva sulle sue spalle e mi portava in una casa abbandonata per farmi riposare, e di quando mi consolava, se il mio passato ritornava a tormentarmi .

Ricordo perfettamente ciò che diceva: "Ascoltami Jiro, finché il ricordo di una persona rimarrà vivido nella mente dei suoi cari, allora non morirà mai davvero."

Ho deciso, seguirò il tuo consiglio, fino a quando la morte non verrà a prendere anche me.

Lo giuro sulla tua tomba, non ti dimenticherò mai...Zola

  
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