Cap.1
.: Cade la pioggia :.
Sunako
stava tranquillamente nel suo letto, al calduccio sotto le
coperte. Sapeva benissimo che di lì a due minuti circa
sarebbe suonata
l'infernale sveglia.
Come
ogni mattina sarebbero incorsi in camera sue i suoi coinquilini a
tirarla fuori dal letto per farla andara a scuola. Ma lei non ne aveva
nessuna
voglia, tanto meno proprio quel giorno che dalle 4 di notte pioveva
ininterrottamente.
Chissà,
forse l'incessante pioggia avrebbe fermato anche le creature
splendenti. Beh si sa che la speranza è l'ultima a morire,
ma sfortunatamente
questa non le bastò.
La
sveglia suonò. Il rumore assordante riempì la
camera, e Sunako con
un colpo secco la zittì, rifugiandosi nuovamente sotto le
coperte.
Il
dolce suono malinconico della pioggia che picchiava sul tetto e le
finestre, il vento che ululava...
e...
la luce... la luce?!
"Nakahara?!
smettila di poltrire , preparami la colazione, muoio
di fame!" Kyohei Takano aveva fatto irruzione nalla stanza. Ed ora
stava
tirando Sunako per un braccio, tentando di buttarla giù dal
letto.
"nooooo!
via! allontanati!!!" con un rapido strattone il
biondo riuscì nel suo intento, facendo cadere a terra, non
calcolando però che
lei lo avrebbe trascinato a terra.
"ahi
ahi ahi !" si lamentò lui strofinandosi il fondoschiena
dolorante.
Si
accorse subito dopo che la ragazza gli era finita addosso, e si
ritrovarono con i visi a pochi centimetri di distanza.
Tempo
massimo di pochi secondi dove si scambiarono uno sguardo e
Sunako cominciò a perdere sangue dal naso.
Infuriato
Kyohei ripuì, e la trascinò al piano di sotto.
Dopo
aver preparato la colazione, la ragazza la servì in tavola e
si
sedette a mangiare senza fiatare.
Yuki:"
uff questa pioggia mette proprio malinconia!"
Ranmaru:"
pioggia, temporali, uragani...! Nulla potrà impedirmi
di incontrare le mie adorate fanciulle che tanto mi attendono!"
Takenaga:"
non cambierai mai eh, Ranmaru? Io ho promesso a
Noi-chan di aiutarla con una materia, per cui tornerò sta
sera per cena. Voi
che impegni avete?"
Yuki:"
io penso proprio che seguirò Ranmaru, per tenerlo buono.
Ti ricordo che sei fidanzato!"
Ranmaru:"
..."
Takenaga:"
hahah bravo Yuki."
Kyohei:"
io penso proprio che dopo scuola torno subito a
casa"
Takenaga:"
e tu Sunako-chan?"
Sunako:"
eh... si, a casa"
Kyohei:"
ed anche a scuola" disse lanciandogli
un'occhiataccia.
Sunako:"
nh..." senza
poter ribattere fu costretta ad andare a scuola.
La
mattinata passò molto lentamente, la pioggia rallentava di
parecchio le ore, i minuti ed i secondi.
Non
appena finirono le lezioni, la ragazza si portò all'uscita
ma si
bloccò dinanzi ad un bel temporale.
Paralizzata
a tale vista, fremente, tutta contenta dimenticò
l'ombrello a scuola e si mise a camminare verso casa sotto la pioggia.
Era
entusiasta di tornare a casa, tutta sola... Yuuki era con Ranmari,
e Takenaga con Noi-chan...
"mmh...
mi sto dimenticando di qualcuno" si sentì privata
del suo cappello di lana , e riparata da qualcosa.
Una
mano si poggiò sulla sua spalla, un brivido le percorse la
schiena. Chi poteva essere? Un maniaco? Un ladro? Un assassino?
Si
voltò speranzosa, guardando alla sua destra, e con sguardo
languido
rimase delusa ritrovandosi accanto la creatura splendente.
Kyohei:"
Oi! Non vorrai mica ammalarti!? Se ti ammali poi chi mi
prepara da
mangiare??" strinse più
a se la ragazza, accertandosi che fosse ben riparata.
Camminando,
delle ragazze della loro scuola che avevano visto la
scena, si disfarono dei loro ombrelli e gli corsero incontro.
"Kyohei-kun!!! non ho l'ombrello! Potresti ripararmi?!"
"no no! ripara me ripara me! mi sto
bagnando tutta!" "anche
a
me!!" Ben presto furono circondati da un gruppetto di ragazzine
urlanti.
Sunako sbuffo, Kyohei la guardò e le sorrise, le si
avvicinò all'orecchio e le
sussurrò:" pronta a scappare?"
Sunako
arrossì, e gli uscì una goccia di sangue da naso,
"co-cosa?!"
Kyohei
ignorò le proteste della ragazza e la prese in braccio,
scappando dal branco di ragazze.
Si
ritrovarono in un vicolo " ecco, quì non dovrebbero
trovarci" Sunako stando così vicina al ragazzo aveva perso
troppo sangue
ed era svenuta.
Il
ragazzo quando sene accorse la poggiò a terra e la
coprì con la sua
giacca. Si sedette accanto a lei e aspettò che la mandria di
facciulle impazzite
se ne fosse andata.
La
ragazza si svegliò e buttò un urlo trovando il
biondo poggiato alla
sua spalla.
"ma
che hai da urlare?!" si lamentò stropicciandosi gli
occhi Kyohei.
Sunako
si alzò, la pioggia era aumentata. Si sentì un
miagolio, Kyohei
balzò in piedi di scatto sventolando la mano:" aaaah! un
gatto
nero!!"
Sunako
alla vista del micino , gli si illuminarono gli occhi e lo
prese in braccio "ma che bello!"
Kyohei
guardò attentamente la ragazza, sorrideva in quel modo solo
quando era tra le sue cose, in camera sua o quando dava la cera ad
Hiroshi.
"sai...
dovresti sorridere così più spesso."
Sunako
sussultò ed arrossì, "nh... non trovi che sia
adorabile" avvicinò il micio al biondo.
"pussa
via! Porta sfortuna!"
Sul
volto di Sunako apparve un ghigno malefico. "ah si?
davvero?" La
ragazza cominciò a
seguirlo per il vicolo tendendo il micio nero, e Kyohei scappava
urlandole
contro.
La
pioggia non aveva la minima intenzione di smettere, così
stando
attenti tornarono di corsa a casa.
Sunako
andò al bagno ad asciugarsi i capelli fradici, e non appena
tornò in cucina scattò via la luce.
L'urlo
di Kyohei echeggiò in tutta la villa.
"KYAAAAAAAAAAAAAH!"
Fine primo capitolo, spero sia
di vostro gradimento!!