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Autore: Miss Weasley    29/08/2005    5 recensioni
“ - …Ci sono cose che anche io devo… - affermò XXX, prima di avvicinare con lentezza le sue labbra a quelle di lei, sentendo il corpo della ragazza lasciarsi andare tremante tra le sue braccia. ” Una nuova arrivata ad Hogwarts. Una ragazza forse come tante, destinata però a cambiare la vita di qualcuno all’interno della scuola. Scoprite insieme ad Harry come spesso sia l’amore a portarci all’odio!!! Riposto la storia ora corretta da TREVOR...che non smetterò mai di ringraziare!!!
Genere: Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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XXX

Attraversato il binario 9 e ¾, Harry era come al solito molto emozionato ed eccitato per il nuovo anno a Hogwarts. Aveva passato quasi tutta l’estate a casa dei Weasley, e lui e Ron avevano ricevuto molte visite da Hermione.

L’estate era passata in un lampo, ed Harry si era divertito molto, ma nonostante gli sforzi dei suoi amici, non riusciva a dimenticare che Voldemort era di nuovo libero, ma soprattutto che Sirius era morto. Ripensando a Sirius e Voldemort nello stesso momento Harry provò contemporaneamente un forte dolore fisico alla cicatrice, e uno, forse irreale, ma ancora più penoso al petto. Al pensiero di Sirius, che per tutta l’estate aveva superato la preoccupazione per Voldemort, Harry si voltò verso il punto in cui l’anno prima il padrino si era recato in forma canina per salutarlo. Proprio nello stesso punto notò una graziosa fanciulla, dai grandi occhi marroni e morbidi capelli color miele, all’incirca della sua età. La ragazzina guardava sbigottita da tutte le parti, stupefatta, come Harry, il suo primo anno a Hogwarts. Vedendola in evidente imbarazzo Harry sentì la necessità di avvicinarsi e chiederle se aveva bisogno di aiuto.

- Ciao- le disse imbarazzato - E’ il tuo primo anno ad Hogwarts? Hai bisogno di aiuto? -

- Ciao - rispose la ragazza timidamente – Sì è il mio primo anno, e io… - cercò di dire qualcosa ma due ragazzi di corvonero la urtarono, mentre inseguivano una cioccorana, e lei rimase a bocca aperta a guardare la rana di cioccolata che si era poggiata sulla spalla di Harry.

- Sei figlia di babbani? Non conoscevi la magia? Vedrai ti abituerai – le disse Harry sorridendole.

- Babbani? Sì credo di sì, non sapevo, la magia…è incredibile. – disse la ragazza fissando con i suoi grandi occhi nocciola un sempre più inspiegabilmente imbarazzato Harry.

Nel frattempo il treno emise un forte fischio, e si sentì una voce proveniente dal nulla urlare:

- In carrozza. –

- Vieni? – disse Harry. Prendendo la ragazza per la mano, e lasciandola immediatamente, con forte impaccio, una volta voltatosi e accortosi del gesto.

Saliti sul treno Harry cercò un posto dove sedersi. Cercava negli scompartimenti Hermione e Ron, ma si ricordo che dovevano essere insieme agli altri prefetti. Decise quindi di cercare Neville e gli altri. Ma una volta voltatosi verso la ragazza che lo seguiva sempre più sbalordita, decise di sedersi sul primo scompartimento libero che trovò.

Sedutosi di fronte a lei, la guardava con attenzione, mentre lei cercava qualcosa nello zaino. Non riusciva a smettere di guardarla, e non riuscì a distogliere lo sguardo neanche quando i loro occhi s’incrociarono, e lei gli sorrise dolcemente. Come rapito dallo sguardo della nuova conoscenza e dalla dolcezza del suo sorriso, Harry, le si avvicino, ma sentì un improvviso e lacerante dolore alla fronte.

- Aaaaaaaaaaaaaaaaah – urlarono al unisono i due ragazzi.

Harry guardò la ragazza stupito, e si senti in forte imbarazzo, quando notò che lei si era schiacciata contro la poltrona e portato una mano alla bocca come per coprirla.

Voleva scusarsi per il suo comportamento ma non riusciva a muoversi; sentiva un dolore terribile alla fronte, quasi come quello sentito quando si trovò la prima volta faccia a faccia con Voldemort.

- Ti senti bene? – chiese la ragazza, ripresasi, notando che Harry era divenuto pallido e sudaticcio.

- Io sì, mi spiace, è che non mi sento molto bene. Insomma prima non volevo, non avrei mai… - cercò di spiegare ma fu interrotto da Ron ed Hermione, che affannati erano entrati nello scompartimento.

- Cos’è successo? – chiese subito Hermione, guardando prima Harry, poi la ragazza con sospetto, e impugnando la bacchetta nascosta nella sua tasca.

- Niente, scusateci, noi, insomma… - cercò di spiegare un Harry impacciato.

- È stata colpa mia, ho visto una di quelle rane di cioccolata fuori dalla finestra ed ho urlato – cercò di spiegare la ragazza con un sorriso.

Hermione continuava a guardarla con sospetto, si avvicinò ad Harry, e chiese conferma a lui, vedendolo così pallido e spaventato. Harry confermò la versione della giovane, poi si voltò verso Ron, che era rimasto per tutto il tempo zitto ed immobile davanti allo scompartimento fissando la nuova arrivata.

- Ron – lo chiamò Harry. – Ron, cos’hai? – ripete Harry, guardando l’amico e poi la ragazza.

- Ron, ti senti male per caso? Sembri un’idiota lì impalato, neanche fosse una Veela – disse Hermione, con tono contrariato, e guardando con aria ancora più sospettosa la nuova ragazza.

- Hermione – replicò Ron con imbarazzo, andandosi a sedere vicino alla nuova venuta.

- Ciao, piacere, io sono Ron. Non dare retta a ciò che dice lei – disse rivolgendosi con gentilezza alla ragazza.

- Piacere, mi chiamo Kioko – rispose, la ragazza a Ron. - Cos’è una Veela? – continuò, rivolgendosi ad Hermione, e porgendole la mano.

- Delle donne bellissime – rispose acidamente, Hermione, porgendo la mano a Kioko, con riluttanza.

  
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