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Autore: buffyespike foreternity    17/05/2010    1 recensioni
Spike è ritornato umano grazie alla profezia secondo cui solo un campione del bene,sacrificatosi per salvare il mondo avrebbe potuto espiare tutte le sue colpe e salvarsi,riottendo così il dono più grande : "L'Umanità!" I pensieri di Spike sulle note dolcissime di "Non guardami così" degli Zero Assoluto. (Approssimativamente un anno e mezzo dopo l'ultima puntata della settima stagione di BUFFY,ovvero "Chosen" e sei mesi dopo l'ultima puntata della quinta stagione di ANGEL.)
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: William Spike
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SPIKE’S MEMORIES h. 20.15 LOS ANGELES “ Vuoi sapere cosa penso, dopo tutto questo tempo sono ancora io… e come ieri,come adesso è di notte che mi accendo e trovo le parole…” E’ sera…il buio sta scendendo ed io non aspetto altro…lo aspetto perché è parte di me,lo aspetto perché è sempre tutto ciò che voglio…lo aspetto perché in fondo è nel buio che riesco a rispecchiare tutto il mio essere.Già,il mio essere…anche se ora non è più così,anche se adesso è tutto decisamente cambiato.Do un ultimo tiro alla mia sigaretta,vizio di cui non ho mai saputo fare a meno,e poi la getto via,per strada,e inconsciamente avverto anch’io lo stesso desiderio…quello di gettarmi via,quello di buttarmi a terra e restare così,immobile,senza muovere un muscolo,senza fare altro.Guardo per terra e poi rivolgo il mio sguardo al cielo…è pieno di stelle questa sera,pieno di piccoli punti luminosi che lo rendono decisamente speciale…e mi domando,chissà,magari lo starai osservando anche tu. Scuoto la testa…non sono cambiato proprio per niente…in più di cento anni sono rimasto lo stesso,non noto nessuna differenza a parte…ma non mi va di ritornarci su…io sono quello che ero e rimarrò per sempre tale…la notte continuerà ad attirarmi sempre,a chiamarmi,a volermi ed io…beh,anch’io credo di volerla. E’ tutto così strano,così maledettamente confuso,così dannatamente inutile,perché tu non sei con me,e questo dono che mi porto dentro,questa ricompensa così grande,questa…non la voglio più,perché non mi serve a nulla se tu non ci sei…se non posso condividerla con te. Ma forse sono soltanto io che sono un codardo,uno stupido idiota che ha paura…come sempre del resto quando penso a te…paura,maledetta paura…anche quando mi trovavo al tuo fianco provavo la stessa sensazione,avvertivo tutto allo stesso modo…ero terrorizzato,ero spaventato…ma mi comportavo da duro,mi atteggiavo da eroe…ma poi lo sono mai stato? Chissà se per te ero davvero un campione,quell’eroe unico che tu volevi accanto a te…chissà,me lo domando sempre…mi domando sempre se alla fine sei stata sincera,se quello che mi hai sussurrato mentre mi stringevi la mano era vero o se l’hai detto soltanto per…no,non voglio saperlo,non posso saperlo,perché ne morirei e fidati…adesso so che sarebbe possibile…Non meritavo forse un dono così grande…non lo so…quello di cui sono assolutamente certo è che continuare a vivere senza la tua presenza mi uccide più di ogni altra cosa al mondo…e non poterti cercare,rincorrere,farmi strada verso di te è una tortura infernale…già,ho cercato sempre di sfuggire all’inferno,ma poi…ho capito solo adesso quanto ci sono dannatamente dentro. Sarà forse per questo motivo che non mi sento cambiato,che nonostante tutto sono ancora io…quello di sempre,quello romanticamente condannato ad una vita tristemente solitaria…quello catturato sempre di più dalle tenebre e dall’oscurità per cercare di nascondere la sua vera essenza…William e Spike,due alternative,forse,oppure solo due immagini sovrapposte di me stesso,due personalità contrapposte…ma…per te non era così…con te non ero così…io ero soltanto io,e questa è l’unica cosa,forse,di cui mi hai fatto avere le certezza…l’unica certezza della mia inutile esistenza. “…se ti dico che è finita la passione, che non ho più bisogno di mille persone… ed ogni volta che mi sveglio non ho chiaro cosa voglio… …è da ieri che ti penso… vorrei sapere per davvero ma tu come stai e dirti tutte quelle cose che non direi mai… sono persone,frasi,giorni,mesi e storie… sono pensieri come quando fuori piove… aahhh non guardarmi così… aahh non gurdarmi così…” Sono qui,ancora immerso in questa notte…una notte che vorrei non finisse mai,che vorrei sentire penetrarmi dentro,che vorrei assorbire in ogni parte del mio misero corpo…che vorrei vivere…insieme a te,come tutte quelle che hanno accompagnato ogni nostro momento,ogni nostro attimo…insieme. Tiro un calcio ad una lattina di birra vuota,mezza accartocciata che trovo per strada,lungo il mio tragitto,lungo questo tragitto,perché io in realtà non so più dove sto andando,non so più dove sono diretto e dov’è la mia direzione…non conosco più quali sono i miei passi,dato che eri tu e soltanto tu la mia strada. Respiro a fondo…mi sembra ancora così strano,ma adesso,ora come ora,mi serve…e non mi sono ancora abituato all’idea…ti faresti una risata se fossi qui con me,mi prenderesti anche in giro,per la verità…so bene come sei fatta…ma cerco di allontanare il più presto possibile questo pensiero da me,perché fa male,troppo male immaginarti al mio fianco quando so bene che non posso averti qui…ma mi sembra tutto così stupido e inutile,perché ogni singolo attimo della mia esistenza scorre attaccato al tuo solo pensiero,ancorato ad ogni momento vissuto insieme,bello o brutto che sia…ma pur sempre legato a te…tu,mia sola ed unica Cacciatrice. Cammino lentamente,assaporando fino in fondo questa notte che mi sto prendendo per me,che sto gustando pian piano…poi,lo vedo,me ne accorgo…e mi blocco,mi fermo davanti a quel cancello di ferro battuto che mi accoglie come se già sapesse che in un qualche modo gli appartengo,come se mi volesse,come se mi stesse aspettando…ed io lo so,so che mi vuole,so che mi sta chiamando…ma non è più lì il mio posto… lo era,lo so…ma ora non lo è più,ma Dio,quant’è dannatamente forte il suo richiamo. Mi faccio strada e supero quel portone enorme e…mi ritrovo dentro… e solo dopo aver varcato la soglia,mi rendo conto che non posso evitarlo,che non posso dimenticare tutto ciò che ero,perché è tutto quello che sono e che sarò…non posso illudermi di dimenticare,non posso credere di poterti dimenticare…è così difficile…è così squallidamente inutile… tu sei nelle mie vene,nel mio futile respiro,in tutta la mia mente,in ogni singola parte del mio corpo,nella mia anima…sì,perché ce l’ho… ma soprattutto sei nel mio cuore…il mio cuore,che ha ricominciato a battere ancora prima di ricevere questo dono così grande…che ha ricominciato a esplodere di vita solo con la tua presenza…nonostante fosse del tutto…morto. Sento i miei stessi passi tra l’erba,e tutto mi ritorna in mente…doloroso,sempre più doloroso…quante volte abbiamo camminato tra le lapidi…io e te…quante volte abbiamo lottato in questo posto… e quante volte…ci siamo amati…tante,forse troppe…ma non era amore… era soltanto passione,quella stupida attrazione fisica che aveva cominciato a prendere il sopravvento su noi stessi…che ti aveva spinta a gettarti tra le braccia di un uomo morto,solo per…sentirti viva. Eppure io so,so che quando ti stringevi a me,quando ti aggrappavi alle mie braccia,quando urlavi il mio nome in quelle notti che io consideravo soltanto nostre…so,che mi volevi quanto io volevo te,che mi desideravi quanto io desideravo te. Mi domando se ora che è tutto cambiato,se,adesso che niente è più come prima,ti sentiresti viva ugualmente appoggiata al mio petto. Mi metto una mano sulla fronte,cercando di sorreggermi…tutto questo pensare mi sta facendo uscire di senno…tutto questo pensarti mi sta lacerando l’anima…e sai,è un bel problema visto tutto quello che ho fatto per riaverla indietro…per te,sempre per te…perché tutto quello che ho fatto,io l’ho fatto per te…per avere il tuo amore,per averti,per sentirti finalmente…mia. Eppure,ti ho sentita mia soltanto una volta,quell’unica volta che mi ha cambiato l’esistenza…quella volta in cui sei stata tu a chiedermi di restare al tuo fianco,di abbracciarti,di stringerti a me…ed io…io ho tremato…per la prima volta dopo tantissimo tempo…ti ho tenuta stretta,quasi per paura che tu potessi sgusciare via…quasi per paura di non poter mai più vivere un momento del genere…e ti ho sentita…eccome se ti ho sentita…per la prima volta sei riuscita a donarmi tutta te stessa. Ancora tremo se ripenso a quel momento…così nostro fino in fondo. Sembra tutto così lontano,distante…ma allo stesso tempo mi sembra quasi di rivivere tutto adesso…e questo mi distrugge…mi fa morire…mi corrode dentro in un modo che,giuro,non saprei neppure descriverti anche se volessi. E mi domando come stai,mi chiedo cosa starai facendo,mi interrogo su come sarebbe stato se…se fossi venuto a cercarti,se fossi venuto a parlarti,se fossi venuto a dirti che ora sono come mi hai sempre voluto…che ora sono quello che cercavi,quello che desideravi da tanto… da sempre…ma chissà,forse già lo ero…forse lo ero già diventato ancora prima di avere…No,non poteva essere…no,non lo ero…probabilmente non lo sono neppure adesso,perché so…so…di non essere degno di te…ed è per questo che è meglio che tutto rimanga così,che resti congelato nel tempo…che tu non sappia mai,che tu creda che io…non ci sia più. Ma sono solo parole,solo frasi dette al vento…questo vento che ora mi accarezza il viso…ed è così bello poterlo avvertire ora…è così bello poter sentire ogni cosa…anche se è ogni singola cosa che perde il suo valore se tu non sei qui a poterne gioire con me. Cammino ancora…le lapidi intorno a me mi fanno sentire come se fossi immerso tra la folla…mi sento circondato…immagino la gente che mi guarda,mi fissa,mi osserva,mi scruta…avvertirà la mia tristezza,forse,la mia apatia,la mia morte interiore…e…tra tutta questa folla di sconosciuti…io,immagino te…i tuoi occhi puntati sul mio viso,il tuo sguardo da Cacciatrice,pronto a capire,a studiare ogni dettaglio,a guardarmi dentro…cosa penseresti di me adesso?Cosa ti passerebbe per la testa incrociando i miei occhi? Un sorriso triste mi taglia il volto,lacerandomi più di tutto il resto,e allora finalmente capisco…mi rendo conto che sono solo domande…domande a cui chissà se avrò mai delle risposte…domande…niente di più. “ …sarà che forse già ci siamo detti tutto… che fino adesso abbiamo già parlato troppo… rincontrarsi un’altra volta per sapere come stiamo… più vicino più lontano… e stare qui facendo finta che è lo stesso… tu dimmelo se riesci ancora a dargli un senso… se è solo un’altra voglia di malinconia… o un modo per sentirti accanto e recitare la magia…” Mi appoggio per qualche secondo su una lapide non distante da me… ho la testa che mi scoppia…il cervello è letteralmente in fiamme…sto bruciando…non riesco più a vedere chiaramente ciò che mi circonda,ma ormai ci sono praticamente abituato…è sempre così,ogni dannatissima volta che ti fai strada nei miei pensieri…ogni maledettissimo secondo della mia vita.Ma poi posso veramente definirla così?No…non lo è…perché ora che ce l’ho una vita,non lo è più per me…perché ora che finalmente ho ottenuto quello che entrambi cercavamo,preferirei che il mio stupido cuore si fermasse di nuovo…che la smettesse una volta per tutte di battere…perché per me…non è vita senza di te… Alzo la testa e do nuovamente uno sguardo al cielo stellato…tu,mia piccola stella,dove sarai…ci penserai ancora a me?A tutto quello che c’è stato tra di noi…se c’è stato…Sarò ancora il tuo Campione? Riabbasso lo sguardo e mi concentro a fissare le mie mani…e allora rivivo tutto…ogni più piccolo dettaglio…ogni più stupida cosa…l’amuleto,il fuoco che si faceva strada nel mio corpo,il caos che si generava tutt’intorno…la paura,le urla e tu…si,tu…così bella e così forte…tu… Sorrido…le mani,le mie mani…le nostre mani…unite,strette…e poi,poi le fiamme…frutto dell’amuleto?No,non ci ho mai creduto…per me era la nostra passione,il nostro così strano e confuso amore…se così si può definire…la nostra voglia di appartenerci,di sentirci,di viverci…eravamo noi quel fuoco…ed io lo so…bruciavamo ancora l’uno per l’altra…e infine…le tue parole…quelle semplici lettere che scandite una ad una hanno fatto urlare la mia anima e tremare il mio corpo…”Io…Ti Amo”…già,mi hai fatto tremare Cacciatrice e sarò stupido,sarò un idiota,ma sai,io guardavo i tuoi occhi carichi di lacrime e…non potevo crederci,non volevo crederci…era come se tutta te stessa,se tutto il tuo corpo avesse avuto l’estremo bisogno di dirlo in quel momento… Perché,perché hai aspettato così tanto?Perché non mi hai aperto prima il tuo cuore?Perché non hai voluto regalarmi la vita che solo quelle parole avrebbero saputo donarmi? Sai,ti sento ancora…sulla mia mano intendo…sento il tuo tocco leggero e poi…poi la stretta forte come se mi volessi trattenere a te…come se non volessi farmi andare via…come se per davvero tu mi volessi al tuo fianco…ma poi,basta così poco e ritorno alla dura realtà… poi ho tutto chiaro,vedo tutto nella luce giusta… non posso illudermi ancora di aver voluto credere alle tue parole, non posso accettare di aver avuto la sensazione che tutto finalmente potesse essere come io avevo sempre desiderato…no,non potevo e non posso ancora farlo…e lo sai perché?Perché sono solo un vigliacco, un emerito codardo buono soltanto a scappare per la pura e semplice paura di sentirmi dire che…non era vero…che tutto quello che mi hai trasmesso in quel momento non era altro che una maledettissima bugia perché sapevi…avevi la certezza di come sarebbe andata a finire… e allora no,non ne voglio sapere più niente,non voglio più avere conferme o ricompense…perché in fondo,forse io e te ci siamo già detti tutto…abbiamo già parlato troppo e adesso…soltanto adesso è arrivato il momento di tacere…di non dire una parola,di non chiedersi più niente…di morire…perchè è questo che provo Cacciatrice,è questo che sento dentro…la voglia insormontabile di lasciarmi andare e perdermi in quella dolce e straziante“Fine”che da sempre mi brama e mi attende… che da sempre mi cerca,mi vuole,mi chiama. Ricomincio a camminare…mi muovo piano,lentamente,attento quasi a non far rumore in questo luogo per me così familiare,così intriso nel mio sangue…cammino e poi…mi fermo,mi blocco,non riesco più a muovere un muscolo…mi sento paralizzato,incapace di controllare me stesso…e… la fisso…la scruto in ogni suo dettaglio…la sento chiamarmi e riportarmi indietro…a quei momenti,a quegli attimi così pieni di noi,a quelle notti,a quelle sensazioni,a quei sospiri…a quella perversione così travolgente da far quasi male… Continuo a fissare quella cripta vuota,quell’accogliente loculo privo di vita e…mi schianto contro quell’immagine di noi…contro quel ricordo ancora così fresco nonostante tutto questo tempo…contro quella visione,trasgressiva e bellissima allo stesso tempo,che ogni singola notte continuava a legarci…a tenerci uniti. Chiudo gli occhi per un secondo e mi rivedo stretto a te…le tue mani sul mio petto nudo,il tuo respiro contro il mio corpo freddo…il tuo desiderio di avermi di più,sempre un po’ di più ogni volta,i tuoi gemiti,le tue urla a denti stretti per non farmi capire fino in fondo quanto ti piaceva,i tuoi sussulti ogni volta che…e poi…le tue labbra…Dio,come poterle scordare,come poter dimenticare il loro sapore…avverto quasi un brivido nel rivivere gli attimi in cui quelle labbra danzavano insieme alle mie, si mescolavano al mio sapore per poi perdersi in ogni parte del mio corpo…non avevo mai amato così Cacciatrice,non avevo mai provato così intensamente la sensazione di poter morire tra le braccia di un’altra persona…con te ho saputo riscoprire ogni cosa…ogni dettaglio… ho saputo dare nuovamente un senso a me stesso. Magari è vero,non mi hai mai amato ma,io so che ognuna di quelle notti è servita per legarti a me,per unire il tuo cuore al mio… per farti sentire viva e…per far sentire vivo anche me. Nessuno potrà mai sapere quello che c’è stato realmente tra di noi…nessuno potrà mai viverlo a pieno,perché,ne sono sicuro Buffy…forse il nostro non sarà stato amore…ma nessuno potrà mai provare tutto quello che soltanto noi abbiamo provato. Riapro gli occhi quasi in preda ad una voglia insaziabile di te…ma cerco di mantenere la calma,di contenermi,di darmi una regolata… Respiro profondamente perché ne avverto il bisogno…mi bagno le labbra secche con la punta della lingua e poi…rifletto…come sarebbe rivederti ora,adesso,in questo preciso istante…troveremo ancora un senso tra noi?Ci sentiremo più vicini dopo tutto quello che abbiamo condiviso alla fine oppure ci ritroveremo lontani l’uno dall’altra?Sapremo dare un nome a tutto questo stavolta o sarà solo la solita,perversa e assurda storia? Non ci voglio pensare…non posso…fa male,troppo male…ma ti voglio,Dio solo sa quanto…e ho un assoluto bisogno di te Cacciatrice. “stessi posti,stessi sguardi di nascosto… nel silenzio di un dettaglio,di un ricordo… vorrei lasciarti e poi lasciarmi andare… vorrei che ogni nostro incontro fosse quello per ricominciare… …ora… bastasse almeno mezz’ora per cancellare tutta questa mia paura, come ogni singola parola… come ogni piccola porzione che ti porti via stasera… aahhh non guardarmi così… aahhh non guardarmi così… …rincontrarsi…” Mi sento distrutto…massacrato da tutto questo pensare…da tutto questo pensarti…non posso continuare a vivere in questo modo…non posso più andare avanti così…non è vita,non è esistenza…non è niente. Cerco di ritornare in me e di lasciarmi alle spalle ogni dannatissima cosa che mi ha indotto a ripensarti e così…scappo,fuggo via da questo cimitero…da questo luogo dove tutto per me ha un senso,dove tutto è così chiaro,limpido e pulito…dove tutto per me è…vita… Mi ritrovo tra la folla,tra la gente,tra persone che non conosco e di cui decisamente non mi importa e…come un fulmine a ciel sereno sbatto di nuovo contro il tuo ricordo…contro il tuo viso,contro l’essenza del tuo essere…magari anche tu starai in giro,tra gente inutile,tra volti indefiniti,tra persone che non ti appartengono,in un posto che non ti appartiene…e forse,anche tu come me ti starai domandando il perché di tutto questo…il perché di questa insensata sofferenza…ma io non lo so,non posso saperlo…e magari,chissà,l’unico a provare tutto questo strazio interiore sono soltanto io…“povero William“,mi ripeto,non hai più nulla adesso per cui abbia veramente la pena vivere. E di nuovo il mio cervello vaga,rincorre te,ti cerca,ti chiama…dove sei?Dove posso trovarti maledettissimo pezzo di stella che cadendo hai distrutto il mio inutile cuore…portando via con te ogni suo singolo pezzo…dove sei? Fisso un punto davanti a me,mentre continuo a camminare,senza neppure sapere dove sono diretto,in questa fottutissima città che odio in ogni angolo…e poi,è un attimo,una frazione di secondo…i tuoi capelli…i tuoi bellissimi capelli…sei tu?sei qui?No…non ci sei…non puoi esserci…non puoi stare qui…No…è solo la mia mente che mi gioca brutti scherzi…come sempre del resto da quando sono qui…da quando sono…tornato.Cosa farei se potessi rivederti?Come mi comporterei se ti trovassi qui di fronte a me…dinnanzi ai miei occhi?Forse lo so,abbasserei lo sguardo…guarderei a terra…fisserei il vuoto,solo per evitarti di guardare il vuoto che da quando non ci sei riempie i miei occhi… Sono un vigliacco e tu…come sempre…la regina del mio cuore. Eppure…eppure prego,spero,sogno che un giorno chissà un nostro incontro sarà quello per ricominciare,per guardare avanti…per lasciarci tutto alle spalle…ogni cosa,giusta o sbagliata…e poter finalmente vivere…già,vivere…come posso farlo,ora che posso,senza di te?Dimmelo,ti prego…dimmi che posso farlo,dimmi che posso riuscirci senza la tua presenza…dimmi che si può vivere anche senza la vita… dimmelo ti prego…dimmelo. E puntuale,come sempre,mi esplode dentro la paura,quella maledetta paura che ormai regna incontrastata in me…che mi soffoca,che mi lascia senza respiro…che mi fa morire…la paura che se solo potessi rivederti,mi distruggerebbe sapere,conoscere…quello che più temo…il tuo sgusciare via da me…di nuovo…come ogni volta…come sempre…perché è sempre questo che accade tra noi…io ti porgo il mio cuore e tu…scappi senza guardarlo neanche…lasciandomi in balia del mio dolore…è stato sempre così tra noi…e…non riesco a immaginarmi un finale diverso…un finale che possa essere meno doloroso. Forse mi hai davvero aperto il tuo cuore quel giorno maleddetto…forse hai capito sul serio di amarmi mentre tutto intorno a noi andava a rotoli…forse sentivi davvero dentro di te l’esigenza,il bisogno di avermi,la voglia di non lasciarmi andare e…la paura di perdermi… Forse…forse…forse…riesco a ripetere soltanto questo…ed è una tortura così atroce che ormai so che non finirà mai…e intanto ti immagino…immagino il tuo volto,i tuoi occhi,le tue labbra…immagino tutto di te,come se mi stessi qui davanti…come se mi stessi osservando…e mi sento così piccolo,così inutile in confronto a te…così misero. Non mi ritengo un eroe,n’è tanto meno un Campione…ma mi piacerebbe restare tale per te se davvero lo sono stato…per questo non mi faccio avanti,per questo scappo via…per questo tu non saprai mai…per questo preferisco soffrire… E’ il mio ultimo regalo per te Cacciatrice…il mio ricordo da vero combattente,da vero duro…da uomo…da Campione…da Eroe… Lo so…io non ci credo…ma forse tu si…e allora non lasciar sbiadire questo ricordo…conservalo per sempre nel tuo cuore e…se è vero che è amore ciò che provi…beh,non lasciare che si disperda…tienilo dentro di te,custodiscilo,proteggilo…perché l’amore,quello vero vince su tutto…anche sulla morte…e forse,chissà…sarà talmente forte che un giorno ci spingerà di nuovo a stare occhi negli occhi,mani nelle mani…chissà…magari…si vedrà. E intanto asciugo una lacrima che spunta sul mio viso…è una lacrima per te Amore…è una lacrima che sa di dolore,di desiderio ma soprattutto che sa di te…Cacciatrice. SPIKE
  
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