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Autore: Anthy    17/05/2010    11 recensioni
Un incontro.
Una tentazione.
E gli eventi precipitano...
Dal capitolo:
"Confusione, panico, ansia.
Droghe dei sensi.
E poi... il suo sangue."
Genere: Dark, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sweet Temptation
Avvertimenti: possibile OOC in Edward, visto che è una What if?. Se cercate qualcosa di romantico, cambiate pagina ^^
Buona lettura!



Sweet
Temptation


L'unico modo per resistere ad una tentazione
è di abbandonarvisi...
~ Oscar Wilde ~







« Isabella Swan», sibili con voce irriconoscibile.
Voce che di umano non ha nulla.
Del resto, umano non sei...

Ghigni, al suo sguardo spaurito.  Ha paura la ragazzina.
Il vampiro che è in te ne gioisce: sente il sangue pompare velocemente, il cuore battere furioso, l’aria che a fatica raggiunge i polmoni...
Inebriante profumo d’angoscia.
Se l’è cercato, ti ripeti nella mente, tutto questo se l’è cercato.
Non bastava averla incontrata a biologia; no, hai dovuto trovarla anche in segreteria.
Desidera la morte, quella ragazzina, la sfida.
E l’avrà.

Trema, mentre la tua presa è serrata contro la sua gola.
L’hai aspettata fuori dall’edificio e l’hai afferrata, trascinandola con te nell’oscurità delle ombre.
Oscurità tua amica.
È terrorizzata, lo senti.
Non capisce.

Confusione, panico, ansia.
Droghe dei sensi.

E poi... il suo sangue.
Pasto sublime che attende di essere assaporato in tutta la sua prelibatezza.
Ti lecchi le labbra, un gesto animale come si confà al tuo essere.
Hai tentato di resistere, prima.
Hai tentato.
Hai fatto violenza su te stesso, richiamando alla mente anni di disciplina ferrea e ragionevolezza.
Ma ora... ora è troppo.
Non riesci a resistere, non riesci a trattenerti.
Veleno invade la tua bocca, la gola arde di desiderio; il tuo corpo è un fascio di nervi, agogna quel calore che ti tenta. Con la mano libera scosti fintamente gentile una ciocca di capelli, sfiorando la tempia sinistra; sotto la pelle, senti i vasi sanguigni dilatati per il veloce afflusso di sangue.
Sorridi, di un sorriso ferino.
E la mano scende, accarezza le labbra quasi esangui. Fatica a respirare, cerchi di allentare la presa.
Non vuoi ucciderla.
Non ancora, perlomeno.

« Bella, Bella, Bella», sussurri, scuotendo il capo, in un tono tanto triste quanto bugiardo. « Non avrei  mai voluto arrivare a questo, capisci?».
La fissi in quei grandi occhi castani, tanto intensi quanto curiosi, ma non abbastanza da spingerti a non affondare i denti in quella tenera carne fatta per essere morsa.
È carina, l’umana, è carina abbastanza.
Di certo non eguaglia la bellezza della tua specie, ma tu per primo non ti sei mai interessato al genere femminile in generale. Ora ti ritrovi a valutarne il corpo, a studiarne le curve al di sotto di abiti informi.
E lei trema, trema ancora.
Peccato non poterle leggere nella mente...

« E-Edward».
Panico tinge le sue parole, paura le fa vibrare.
Come è giusto che sia.
Ha sfidato la morte una volta, oggi, e doveva bastarle.
Se il destino l’ha mandata di nuovo da te, non puoi che accoglierla a braccia aperte...
Avvicini il volto al suo, sfiorando con il naso una guancia pallida; l’hai vista arrossire, stamattina.
Nessun rossore ora tinge la cute.
Inspiri il suo profumo, esaltando il tuo essere, facendo vibrare d’eccitazione le tue membra.
Dio, che fragranza sublime! Mai sentito nulla del genere, prima d’ora.
Ed immagini il suo sangue scorrerti in gola, deliziando il palato, e raggiungere lo stomaco. Oh sì, estasi dei sensi...

Ti addossi a lei, l’erezione che preme contro la sua coscia, le sue mani che tentano debolmente di spostarti.
Come se potesse, sciocca umana.
Tu, che sei un essere superiore rispetto a lei.
La vuoi, la desideri maledizione! E lei deve accettarlo.
« Non servirà a nulla respingermi, io ti avrò comunque. Mi stai solo eccitando, in questo momento», mormori perfido al suo orecchio, suggendo dolcemente il lobo.
La senti irrigidirsi, per un attimo il suo cuore smette di battere... e poi accelera, accelera di nuovo.
Vuole vivere, vuole pulsare, ha paura di spegnersi.
La mano libera si posa sopra il seno sinistro, percependo sotto la stoffa un battito dalle pulsazioni accelerate.

« Tu-tum. Tu-tum. Tu-tum», scandisci il ritmo contro la sua pelle, mentre con le labbra raggiungi quel collo che tanto desideri.
Fai fatica a deglutire il veleno, veramente fatica.
La vuoi ora, subito.

« Ho tentato di resisterti, Isabella Swan. Davvero».
La baci proprio sotto il mento, sentendola vibrare.
Terrore la scuote.
Sorridi.

« Hai rischiato di morire prima, a biologia», parlare è faticoso, quando l’idea di affondare i denti sulla carotide risulta più... appetibile. « Ma ho pensato alla mia famiglia, che soffrirebbe per il mio gesto. Però forse... forse potrebbero capirmi se dicessi loro che ho fatto tutto il possibile per fermarmi. Oppure dire che veramente non sono riuscito a resisterti, che ho ceduto per debolezza. Non sarebbe molto decoroso, è vero, ma dovresti sentirti, Bella. Così dolce, così profumata... così carina...».
Ansima alla ricerca d’aria, le mani tentano di forzare la tua presa, ma è tutto inutile.

« Non posso resisterti, capisci. Sei una tentazione, Isabella, una tentazione. Una dolce tentazione. Ed io sono solo un povero peccatore come tanti altri, che anela un momento d’estasi. Me lo concederai, Isabella Swan?»
La tua voce è suadente, copre vaneggiamenti di cui neanche ti rendi conto.
Desideri solo il suo sangue.
Il suo corpo.
Non lo sai, impazzisci.

« T-ti pre-ego. L-lasci...mi an-andare».
Ridacchi contro la sua gola, divertito da quel tentativo dettato dalla pura disperazione.
« Mi dispiace, Bella, ma non posso. Né voglio», le rispondi gelidamente, sorridendo maligno. « Mi hai tentato, come una sirena ammaliatrice, e se devo cadere nel profondo, oscuro mare dell’Inferno allora verrai con me».
E prima che possa dire una sola parola, i tuoi denti lacerano la carne;  velocemente, con una mano copri la sua bocca, mentre senti il suo corpo percorso da spasmi violenti.
Non te ne preoccupi.
Il tuo intero essere è concentrato sul sangue che scorre copioso dalla ferita, abbeverandoti.
Divino, caldo, sublime.
Dolcemente tentatore.
Come potevi non resistergli? Come?
Ci hai provato, oh se ci hai provato, ma non ci sei riuscito.
Se fossi più lucido ammetteresti di essere stato debole. Ammetteresti di essere stato mostruoso.
Ma lucido non sei, Istinto ti guida.
Brama ti confonde.
Lussuria ti accende, Gola ti comanda.
Penserai dopo alle conseguenze.
Ora esiste solo il suo nettare prelibato, che ti scalda dentro.
Esiste il suo corpo morbido, che il calore invece lo sta perdendo insieme alla vita.
Vita che a te viene donata.
Cosa farne, come usarla?
Pentirsi, gioire di questo gesto?
Non ti rispondi.
Che risposta darti, ora?
Che senso avrebbe?
Ma sei tu a pensarlo? Il razionale Edward Cullen?
No, oggi non sei lui.
O forse sì?
Non lo sai, non t’importa.
Eppure... confusione regna nella mente.
Il sangue riempie la bocca.
Un corpo tra le tue mani – vivo, morto?
Una coscienza, che pian piano si risveglia – in tempo, forse no?
E nell’animo – animo, che parola! – la consapevolezza di aver ceduto ad una dolce tentazione...

***


Note: ammetto che già diversi mesi fa desideravo scrivere una What if? sull’incontro fra Edward e Bella.
Solo ora, dopo tre quarti d’ora, sono riuscita a scriverla.
Non ne sono soddisfatta, non molto sinceramente – ogni volta che scrivo, ho la sensazione di avere davanti centinaia di porte (le idee) , di cui è possibile l’apertura di una solo e non sempre ho la certezza di aver imbroccato la strada giusta – però avevo voglia di questo.
Ho messo il rating arancione con riserva: fatemi sapere se è ritenuta più forte.
Niente scena pOrn, stavolta. ^^ Avrei potuto mettercela, ma non mi andava.

NON SCRIVERÒ UN SEGUITO! O almeno, non è in programma, quindi non chiedetelo. ^^
E sì, il finale è aperto: Bella si salva, Bella muore, Bella resusciterà nel 2012?!
I don’t know!

Sperando vi sia piaciuta, un grazie di cuore a chi commenterà!
Un bacione a tutti,
Anthea
   
 
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