Titolo: Liberté, Egalité, Fraternité
Fandom: Axis Powers Hetalia
Personaggi: Francis Bonnefoy (Francia), Arthur Kirkland (Uk)
Genere: Dark, 
Rating: Giallo
Avvertimenti: One-shot, Non per stomaci delicati!
Note: Non riesco più a scrivere nulla e me ne duole...
Oggi ho sfornato questa e lo devo solo al mio bruco, grazie di esistere. <3
Con questa ff vorrei far capire a tutte quelle bimbeminkia che leggono/vedono Hetalia che non sono un maniaco e non sono niente di tutto quello che la maggior parte di voi pensa.
Con questo vi lascio ad una parte di me che purtroppo (o per fortuna) in pochi approfondiscono.
Il periodo del Terrore.






Tremava Arthur Kirkland, tremava senza neanche rendersene conto.
Quello che aveva davanti non era la persona che l'aveva cresciuto.
Nè quella che cercava ogni due per tre di sedurlo.
Neanche durante la guerra dei cent'anni l'aveva visto in quel modo.

Forse era paura quel sentimento che gli stava invadendo le membra, facendole tremare in modo quasi brutale ed esagerato.
Ma tremava davanti alla potenza o alla crudeltà?

- Cos'hai da guardare, Angleterre? - chiese Francia, facendolo risvegliare da quello stato di trance.

Quella voce così dolce aveva un che di sinistro in quel momento.
Arthur non riuscì a rispondere, non subito almeno.

Seduto sul trono, vestito solo con una tunica bianca rossa e blu, a piedi nudi e con una corona d'alloro sulla testa, Francis Bonnefoy guardava Inghilterra.
Dall'alto al basso.
Con superiorità e freddezza.

- Fra... Francia. - la voce di Arthur tremò appena.

Non vi era parvenza di sorriso sul suo volto.
La sua espressione somigliava vagamente a quella di una statua.

- Oui? - chiese.

Inghilterra deglutì a fatica nel vedere solo in quell'istante le mani dell'altro completamente sporche di sangue.

- Che... Che diavolo? - cercò di chiedere, ma le parole gli morirono in gola nel vedere Francia afferrare qualcosa di ovale da terra e metterselo sulle ginocchia.

- Che brutti capelli... - commentò il francese accarezzando l'oggetto.

Arthur cadde a terra, in ginocchio.
Una testa.
Francis aveva in grembo una testa umana e si accorse solo dopo che dietro il trono su cui il francese era seduto ve ne erano molte altre.
Decine, centinaia, migliaia forse...

- Fra... Francis per... Perchè? -

Francia lo guardò.

- Non potresti mai capire, Arthùr. -

Adesso Arthur aveva il terrore di quell'uomo.
Francia lo terrorizzava.
E la sua lingua non riusciva più a muoversi per poter rispondere all'altro.

Francis si alzò dal trono, tenendo la testa ancora in mano.
A piccoli ed eleganti passi scese i tre scalini che lo separavano da Inghilterra.

- Fra... - fu l'unica sillaba che l'inglese riuscì a pronunciare.

Francia posò la testa davanti ad Arthur.

- Liberté, Egalité, Fraternité mon Angleterre. - disse solo per poi proseguire il suo cammino ed uscire da quella stanza.

La stanza del terrore.
La stanza della nuova Francia.

La nuova Francia fondata su valori che Inghilterra non avrebbe mai capito ma che Francis, pur di ottenerli, era pronto anche a distruggersi con le sue stesse mani.









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