Serie TV > Buffy
Segui la storia  |       
Autore: SundayBloodySunday    19/05/2010    0 recensioni
Dopo un quarto d'ora di cammino, tra le mura di quell'edificio, piene zeppe di quadri giganti dalle figure inquietanti, arrivai in una specie di sotterraneo.
E mi accorsi di avere le scarpe zuppe d'acqua. Ma da dove veniva?
"Eww..che schifo.." dissi abbassandomi per togliere le scarpe e svuotarle dell'acqua che stranamente le aveva riempite.
La torcia mi scivolò dalle mani e cadde a terra, illuminando quello che c'era davanti e che non avevo ancora notato.
Era una specie di grotta, con la formazione ad ellisse. E si scorgevano...delle lapidi? Strizzai gli occhi, pensando che fosse solo un'altra visione. Delle lapidi. Immerse nell'acqua.
Genere: Dark, Horror, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Buffy Anne Summers, Willow Rosenberg, Xander Harris
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 3 - Ritorno dall'incubo
Accompagnati tutti gli altri nelle rispettive case, Xander mi seguì fino allo steccato di casa mia, e, quando fece per salutarmi, mi girai di scatto verso di lui.
"Aspetta! Devi dirmi una cosa!"
Lui mi fissò.
"Spara."
"Io sono riuscita ad arrivare nella stanza dove stavate tutti...con una specie di telefono" dissi con una smorfia "E voi?"
Lui si grattò la testa.
"Noi? I muri che ci hanno separato si sono rialzati poco dopo...sei stata via 2 minuti."
Quelle parole mi inchiodarono. Due minuti? Io ero convinta di essere stata via per due ore o più! Ma ricordai il bambino e il vecchio col gelato...mica potevano aver speso mezza giornata in gelati...
Mi grattai anche io la testa, e persino quando ci congedammo ero pensierosa. Pensai tutta la notte all'accaduto. Sì, forse stavo davvero impazzendo.

Mi risvegliai appena in tempo per prepararmi velocemente per andare a scuola. Misi la prima cosa che mi capitò tra le mani e corsi via.
Passate le prime tre ore in classe, passate a dormire, suonò la campanella dell'intervallo.
Sedendomi sotto il solito albero, notai una ragazza nuova, che non avevo mai visto prima. Si era stabilita nel gruppo dei dark.
Aveva la frangetta più corta del normale, i capelli neri tendenti al blu raccolti in due codini. Il suo stile era tendente al gotico. E portava le lenti gialle. Faceva impressione. Così tanto che quando notò i miei sguardi e si girò, mi fece venire i brividi.
Xander, come al solito, venne insieme a Willow per farmi il terzo grado.
Notando che osservavo la ragazza nuova, prima là guardò poi si rigirò verso di me. Willow fece lo stesso.
"Ah...quella è Sarah, viene nella nostra classe. Mette i brividi vero?"
Annuii debolmente.
"E poi è tanto carina..."
disse Xander.
Per tutta risposta, Willow gli suonò il quaderno in testa. Quello che avrei fatto pure io.
Cambiai argomento.
"Dov'è Buffy?"
Xander parlò a bassa voce per non farsi sentire da Willow, che intanto si era messa le cuffie nelle orecchie.
"E' andata a controllare l'edificio...sai...la storia di ieri l'ha preoccupata..."
"Le hai detto di quello che mi è successo??"
gridai scattando in piedi verso di lui.
"Calma...non è che lo dirà al presidente..."
"Sei uno stupido!"
conclusi.

Dopo altre tre ore di martirio a scuola, tornai a casa. Alle cinque del pomeriggio decisi di andare a trovare Buffy, per parlarle della mia strana esperienza.
Così, alle cinque mi ritrovai al parco a parlare a Buffy dei "miracolosi" avvenimenti di quell'edificio.
"Non so darti una spiegazione, Lauren"
Sbuffai.
"Questo lo sapevo..."
Raccolsi un bastone da terra e cominciai a farlo stridere sulla rete metallica di fianco a me mentre camminavo.
"So che stamattina..sei andata a vedere...cosa hai visto?"
"Le stesse cose di tutti gli altri. Forse dovresti davvero farti controllare da uno psicol..."
Non le diedi tempo di finire la frase, che la fulminai con lo sguardo.
Lei scoppiò in una risata.
"Eddai, scherzavo!" Poi tornò seria. "Non ho visto nulla di sospetto...ma l'ho sentito"
La guardai.
"L'hai sentito? Sentito cosa?"
"Non so...quando senti strane presenze..hai presente il sesto senso? Bene, penso che tu ce l'abbia" disse sorridendo.
"Wooow" dissi con un'espressione indifferente, agitando le mani.
Mi osservò seria.
"Qual è il problema, Lauren?"
"Il problema? Beh, non so spiegartelo. Può essere che non ho voglia di essere ulteriormente presa in giro da tutti, può essere che io non abbia voglia di vedere i morti, o può essere che..."
"Ok, ok, calmati."
Tirai un sospiro.
"Sembra che adesso sono entrata anche io nella categoria del sovrannaturale"
"Ti ci abituerai...io lotto sempre contro i vampiri, e quelli non mi danno pace" disse Buffy incrociando le dita delle mani.
"Già."

Passarono due settimane, ma le mie visioni non si rifacevano vedere. Pensai che fosse stata tutta un'assurda allucinazione dovuta alla tensione di quel momento. In quella casa.
Quel giorno pioveva. Pioveva a dirotto. E io, come al solito, dimenticai l'ombrello. Così non potei fare altro che alzare il cappuccio della felpa e correre.
Avrei potuto chiedere a Xander o a qualcun altro di passare a prendermi. Ma volevo camminare sotto la pioggia. Mi piaceva.
Appena varcato il portone scolastico, mi tolsi il cappuccio e scrollai la testa. Ecco cosa intendevano i miei amici quando dicevano che "sono un animale". Alzai lo sguardo..e chi trovai?
Quella ragazza, Sarah, appoggiata alla porta della sua aula.
Mi fissava, come se avesse voluto strapparmi la pelle a morsi.
"Non ti consiglio di entrare in classe ora. Hai fatto 15 minuti di ritardo." mi disse con voce glaciale.
Se non avesse parlato, giuro che sarei scappata via. Ma, nonostante avesse rotto il silenzio, mi fissava ancora in quel modo.
"E allora?" bofonchiai.
"Sai com'è la Collins..vi vuole" guardò il muro. "Ci vuole tutti puntuali. Ti butterà fuori dall'aula, come hanno fatto con me."
Sorrisi sarcastica.
"Beh, almeno avrò chi mi farà compagnia, invece della solita Miss Appledge, che mentre pulisce a terra non fa altro che parlarmi di quanto sia dura la sua vita eccetera."
La scansai ed entrai nella mia aula.
La Collins non c'era.
Al suo posto, un signore di mezza età, basso e calvo.
"Lei deve essere la signorina Hawks"
disse con voce saccente.
"Si, prof"
risposi buttando lo zaino con sommessa indifferenza come facevo sempre, sull'ultimo banco, quello dove sedevo.
Si alzò dalla cattedra e ci squadrò tutti.
"Ragazzi, prima di fare l'appello, devo dirvi una cosa."
I maschi, anzi le scimmie, della classe, iniziarono a ridere sottovoce come sempre. Chissà cosa avevano sempre da ridere, su ogni cosa.
Il gruppetto dell'ape regina Jasmine si voltò con aria noncurante. Erano più interessate a scambiarsi consigli su quale capigliatura fèscion avrebbero sfoggiato, o del colore di smalto preferito.
Io sollevai di poco la testa dal banco e alzai lo sguardo verso il supplente.
"Oggi la professoressa Collins non verrà. E nemmeno domani."
Jason, il maschio alfa degli scimmioni, commentò con la sua solita voce da stupido:
"Cosa le è successo? L'astinenza da sesso le ha provocato dolori?"
Così dicendo toccò la spalla all'amico e l'intero gruppo rise sguaiatamente. A me non veniva da ridere.
Il supplente guardò male il gruppo di Jason.
"La professoressa Collins..ha avuto un incidente. E' ricoverata in stato di coma."
I ragazzi risero, le ragazze sussurrarono un "Oh mio Dio", per poi ricominciare a parlare di trucco.
Io ero l'unica seria in quella classe, oltre al professore.
Chiesi di uscire per andare in bagno.
Uscendo incontrai di nuovo Sarah. Era sempre lì, appoggiata alla porta della sua aula, con aria indifferente.
"Sai cosa è successo alla Collins?"
le chiesi.
"Si...ha avuto un incidente, e blablabla..."
disse senza fare una piega. Il suo viso aveva sempre quell'espressione noncurante di tutto. Anche io a volte ce l'avevo...ma solo a volte.
Cambiai argomento. Volevo conoscere quella ragazza, e scoprire perchè guardandola avevo sempre quella brutta impressione.
Le porsi la mano.
"Non ci siamo presentate prima..io sono Lauren"
Lei, non del tutto convinta, prese la mia mano e la strinse.
"Salve. Io sono Sarah."
Mi appoggiai alla porta dell'aula di fronte a lei, così da poter parlare faccia a faccia.
"Volevo chiederti una cosa..."
Sarah alzò lo sguardo, vago come sempre.
"Si?"
mi incitò.
"Perchè...ehm..mi guardi sempre in quel modo? Sai, se non fossi fatta a modo mio, penserei quasi che vuoi ammazzarmi"
Lei sorrise.
"Io guardo ''così'' tutti. E' questo il mio sguardo. E le lenti aiutano. Vuoi sapere altro?"
Mi ritrassi.
"Ehm..no."
Osservai i suoi abiti, dalla gonna e le calze strappate alla croce rovesciata che aveva come collana.
"Bei vestiti"
buttai.
Lei squadrò i miei.
"Anche i tuoi non sono male."
Dopo interminabili minuti di silenzio, capii che non era una molto loquace. Stare lì non aveva più senso, anzi magari uno ce l'aveva.
Aspettai la fine dell'ora per andare a trovare Xander e gli altri durante il cambio.
A volte ero quasi felice di vedere Xander. Anche se mi sforzavo di tenere quell'umore annoiato, in fondo lui mi stava simpatico. E non potevo stare sempre da sola.
Quando entrai nella loro aula, Xander era di spalle a me, così decisi di buttarmi sulle sue spalle.
"Ciao ragazzi!"
dissi mentre Xander si girava verso di me. Il mio viso tradiva un'espressione sorridente, che non avevo mai. Motivo per la quale, tutti mi guardavano come fossi un'aliena.
"Sei...vitale, oggi" commentò Buffy.
"Faccio come i cani: se li lasci da soli per tanto tempo, quando ti vedono ti corrono incontro"
dissi sorridente.
Alla fine tutti sorrisero con me.
"Capisco...la tua classe è una indisciplinata"
disse Willow.
Annuii.
"Non è che il casino non mi piace...solo che non mi trovo bene con nessuno di loro..." poi aggiunsi con tono teatrale "Solo voi mi capite, ragazzi!" facendomi spazio tra Cordelia, che mi rispose con una smorfia, e Xander, che invece sorrise, allegro come sempre.
"Sai..è bello vederti sorridere davvero qualche volta" disse.
"Già, lo è" aggiunse Willow.
"Fantastico" sospirai, lasciando cadere distrattamente lo zaino a terra. Non mi degnai di raccoglierlo.
"Cosa fai, non lo raccogli?" disse Cordelia.
Mi girai verso Xander.
"Xander, vuoi spiegarle cosa ti ho detto quando ci siamo conosciuti?"
"Sì..avevi detto...''Sei cretino??? Guarda dove pascoli!''"
"Non quella frase...l'altra..."
"Ah, certo!" si girò verso Cordelia. "Lauren mi disse ''Io faccio sempre quello che voglio''".
Lei fece l'ennesima smorfia.
"Filosofia da dilettanti..."
disse alzandosi per andarsi a sedere dalle sue amiche.
"Alleluia, Miss Cordelia ha alzato i tacchi" risposi.
Xander ridacchiò e mi diede una pacca sulla spalla.
"Che si fa oggi? Esplorare l'ennesimo edificio abbandonato? Scoprire il rifugio segreto degli alieni? O semplicemente vedere un film come si fa ogni santo halloween?" Nell'ultima parola mi bloccai. Era halloween, e non me ne ero accorta.
Buffy si illuminò.
"Perchè non l'ultima?"
"Per me va bene."
rispondemmo all'unisono.
"Okay, oggi cercherò nel mio scaffale un film horror di cui Lauren non mi ha già raccontato la fine" disse lanciandomi uno sguardo scherzoso.
In quel momento arrivò il loro professore.
Vero, dovevo tornare in classe.
"Ci vediamo all'intervallo"
dissi prendendo il mio zaino in spalla e facendo per uscire.
Uscendo, mi schiantai volutamente contro la spalla di Cordelia.
"Cosa fa oggi, Miss Chase? Ah e...non ha bisogno di una maschera, per stasera, ce l'ha sempre 24 ore su 24"
Lei rispose con un ringhio e io risi.
Passai un'altra ora dormendo sul banco.
E finalmente suonò l'intervallo.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Buffy / Vai alla pagina dell'autore: SundayBloodySunday