Ti penso.

A volte,

Spesso,

Sempre,

Troppo.

E quel che è peggio è che non dovrei, eppure lo faccio...
Non ho chiaro il perché:
Del resto per me non sei quasi nessuno.
La ragione me lo sta urlando da giorni, più o meno 10, lo sai?

Ma il mio pensiero è più veloce di lei e corre verso di te.

Non ho che un ricordo vago, come se non ti vedessi da anni anziché da pochissimi giorni.
I contorni del tuo viso sfumano, come se non ricordassi bene.

Che sia stato troppo bello vederti?
Forse?

Vedo brandelli del tuo viso volare via,
tento di aggrapparmici disperata.

"Rimanete qui..." Arrivo anche a pregarli.

Misera.

Ma sono come granelli di sabbia al forte vento,
scivolano via tra le dita..

Vorrei saper trattenerli prima che volino via...
Vorrei saper disegnare, guardandoli, tutti i tuoi sorrisi,
le tue espressioni,
i gesti...
ma non so come farlo.

Il tuo viso è sempre più lontano e sbiadito...
Vorrei rivederti almeno un istante per avere il tempo di ricomporre il ricordo che ho di te.

E' per questo, forse, che ti penso.
Bisogno assurdo e irrazionale.

Sconvolgente, doloroso,

Piacevole e meraviglioso.

Distrae dalla realtà, mi rapisce portandomi in luoghi lontani in un turbinio veloce di fantasie...

Voci forti e gesti bruschi mi riscuotono e riportano indietro.

Sono costretta a dire:
"Si, eccomi, ci sono..."

E mentre torno ad abbassare, costernata, gli occhi sul mio quaderno,
sento la ragione riportare ordine nella mia mente con severità.
C'è qualcosa però che ci tormenta entrambe, lo avverto.
E' un dubbio, una domanda, una speranza:
"A quando?"



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Si lo so che è un mero inquinamento della rete internet, però mi è piaciuto scriverla sotto questa pioggia battente...
Ditemi voi se è il caso di buttarmi sotto un tram -_-"
io dico di si....
Fra.