Kefka aveva notato fin da subito gli sguardi che Kuja e Sephiroth si scambiavano ogni tanto, sia durante le riunioni sia fuori: a volte fugaci, a volte più profondi, ma comunque sempre pieni di un qualcosa che il mago non faticò ad identificare con l’attrazione- del tutto giustificabile, visti i soggetti.
Così, siccome non aveva niente da fare, aveva deciso di studiare i due uomini per vedere che andazzo prendeva la situazione. Era stato decisamente divertente vedere come Kuja, troppo preso dalla contemplazione verso l’ex SOLDIER, cadesse dalle nuvole ogni volta che veniva richiamato, oppure contare tutte le volte che lo sguardo di Sephiroth indugiava più del dovuto sui fianchi avvenenti dell’altro.
Ma la noia, vista la mancanza di colpi di scena, non si fece attendere, e Kefka decise di smuovere un po‘ la situazione: per questo non ci pensò molto prima di dare una pacca sul fondoschiena del Jenoma, proprio davanti agli occhi di Sephiroth. La faccia sconvolta ed imbarazzata insieme del più giovane e il lampo assassino che attraversò lo sguardo del guerriero furono la cosa più esilarante che il clown ebbe mai visto- salvo poi venire investito in pieno da un Ultima e da un Ottacolpo.